2009, un anno in Politica Live – Decimo tempo

barack obama

Ottobre, il mese del Nobel. E’ Barack Obama il premio Nobel per la pace 2009. Un Nobel assegnato all’unanimità, dicono dalla Commissione di Oslo. Un Nobel sulla fiducia, viene da dire a tutti (premiato compreso, con ogni probabilità).

Raramente qualcuno ha dato come lui speranza per un futuro migliore

Hope, diceva Obama in campagna elettorale. E il mondo ci ha creduto. Qui le motivazioni del premio al presidente degli Stati Uniti. Nobel per la pace, per un uomo e un paese che – inutile usare eufemismi – è in guerra. Nessuno, in fondo, è d’accordo con questo Nobel. Anche Obama dice di non meritarlo (salvo poi, naturalmente, andare a ritirarlo).

Ottobre 2009 è anche il tempo, per l’Italia, di cominciare tragicamente a scoprirsi “friabile”. Il 2, a Messina e nei dintorni della città, una frana cancella completamente due paesi, a causa di maltempo e nubifragi. A Giampilieri e a Scaletta Zanclea i morti saranno, in tutto, 35.

Due giorni dopo fa notizia la decisione sul lodo Mondadori: la Fininvest dovrà risarcire 750 milioni alla Cir di De Benedetti. Danno patrimoniale per “perdita di chance”. Il giudice Raimondo Mesiano sarà al centro di vero e proprio caso, un attacco mediatico dal dubbio spessore (ricordate i calzini turchesi certamente). A dicembre il risarcimento verrà sospeso.

Scalpore nel mondo del cinema internazionale: Roman Polanski, detenuto in terra svizzera per uno stupro commesso 30 anni fa ai danni di una minorenne – tredicenne – resta in carcere. Polański era stato arrestato in aeroporto a Zurigo a fine settembre, sulla base di un mandato di cattura internazionale emesso nel 2005 su richiesta delle autorità giudiziarie statunitensi. Si era recato in Svizzera per ricevere al Zurigo Film Festival un premio alla carriera.

Il 7 ottobre tutta Italia ha il fiato sospeso. E non si tratta di una partita della Nazionale. La Corte Costituzionale dichiara illegittimo il lodo Alfano. Qui le motivazioni. Naturalmente è polemica.

E poichè lo Stivale sembra non averne mai abbastanza, quattro carabinieri vengono arrestati a Roma per il presunto ricatto ai danni del (ormai ex) governatore della Regione Lazio Piero Marrazzo. Lo ricatterebbero per un video dell’incontro tra Marrazzo e un transessuale brasiliano.

Il 25 ottobre Bersani vince le primarie e diventa il nuovo segretario del Pd.

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