Web giornale politicalive: 2 agosto 2010

WEB GIORNALE DI POLITICALIVE. Flash news dei principali avvenimenti di politica e cronaca del 2 agosto 2010.

BOLOGNA: trentesimo anniversario della strage alla stazione del capoluogo emiliano (attentato con bomba esplosa alle 10.25) che il 2 agosto 1980 provocò 85 morti e oltre 200 feriti. Polemiche per la mancata presenza di un esponente del Governo (il sottosegretario Carlo Giovanardi: “Una piazza che invece di ricordo e dolore ha espresso odio e livore per coloro che ritiene avversari politici. Bene ha fatto il governo a non partecipare”). Il Presidente dell’associazione vittime, Paolo Bolognesi, ha detto: “C’è stato da parte di molti politici un triste tentativo di immiserire la manifestazione ma i cittadini non sono disposti a farsi zittire”. Numerosa la presenza della società civile.

GAZA: ancora alta tensione in Medio Oriente dove razzi palestinesi sono stati lanciati su Eilat e Aqaba, provocando l’immediata reazione dello Stato Ebraico contro le postazioni di Hamas nella Striscia di Gaza. Due morti e decine di feriti. Le vittime: Issa al-Batran, capo dell’ala militare di Hamas, deceduto in un’esplosione nel campo profughi di Nuseirat, e un civile colpito da un razzo ad Aqaba. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha puntato il dito contro Hamas, promettendo di adottare tutte le misure necessarie per difendere il suo Paese.

CASO CALIENDO: stabilita per mercoledì la discussione in Parlamento in merito alla mozione di sfiducia al sottosegretario Giacomo Caliendo, indagato nell’inchiesta P3. La sensazione è che il voto favorevole dei finiani che hanno aderito a Futuro e Libertà possa essere decisivo per mettere in minoranza la maggioranza. In tal senso, è in corso il tentativo di individuare un percorso congiunto con  l’Udc di Pier Ferdinando Casini. Mentre Cicchitto e La Russa invocano lealtà, Bersani prevede la debacle del PdL e della Lega Nord. Intanto Caliendo fa sapere: “Io ho la coscienza a posto e continuo a lavorare”.

USA-IRAQ: il Presidente americano Barack Obama annuncia il graduale ritiro delle truppe americane dall’Iraq. Una “Nuova Alba” per la Nazione a stelle e strisce: le forze militari americane, da settembre 2010 al dicembre 2011 saranno 50mila unità, e il loro compito sarà solo quello di addestrare l’esercito iracheno a badare alla sicurezza del proprio Paese. E’ il primo passo verso una costante diminuzione della presenza americana in Iraq. Le parole di Obama alla Nazione: “Stiamo facendo esattamente quello che era in programma, così come avevo promesso”.

GRILLO: “Loro non si arrenderanno mai, ma gli conviene? Noi neppure”. Con questo motto, Beppe Grillo annuncia che il “MoVimento 5 Stelle” si presenterà alle eventuali elezioni politiche e alle provinciali del 2011. Intanto, si sa che la scelta dei candidati verrà eseguita online attraverso il portale in preparazione: tra i criteri di selezione, la garanzia che il candidato non abbia la fedina penale sporca.

ALTRE NEWS:

CRISI&MUTUO: tra febbraio e giugno, le banche hanno sospeso il pagamento delle rate per il mutuo di 24 mila famiglie (di oltre 3.2 miliardi la cifra in questione). Chiunque abbia perso il lavoro o sia in uno stato di cassa integrazione può beneficiare di un congelamento delle rate per il prestito prima casa. Le domande possono essere presentate fino al 31 gennaio 2011.

SIBERIA: è precipitato nella fase di atterraggio un aereo decollato da Krasnoyarsk e diretto a Igarka. A renderlo noto, il Ministero russo per le Situazioni di emergenza: il bialncio sarebbe di sette vittime accertate (a bordo c’erano 11 persone).

CATANIA: una lite per amore, iniziata con sfottò tra ragazzi, è finita in tragedia. A farne le spese, un tredicenne accoltellato all’addome (a Bronte, Ct) da un sedicenne.

RUSSIA: caldo anomalo capace di devastare uno Stato. Russia in fiamme: già trentaquattro morti, oltre 128 mila ettari di boschi distrutti, 1500 case divorate dal fuoco. I roghi hanno colpito sette regioni. Il Cremlino ha dichiarato lo stato d’emergenza; Dmitri Medvedev, Presidente russo, ha parlato di “stato d’emergenza”.

CSM e GAY:
Michele Vietti è il nuovo vice-presidente del Consiglio Superiore della Magistratura ma è subito scattata una petizione promossa dalle associazioni  che si battono per i diritti degli omosessuali che ha raccolto finora mille adesioni per ribadire il “no” alla nomina. Vietti sarebbe reo d’essere stato “il primo firmatario della pregiudiziale di costituzionalità che ha affossato la legge Concia contro l’omofobia”: nella circostanza, l’orientamento sessuale veniva esplicitamente confuso con pratiche sessuali quali l’incesto, la pedofilia, la zoofilia, il sadismo, la necrofilia e il masochismo.

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