Walter, dì qualcosa di sinistra



Cari Amici,
mentre esprimo la mia solidarietà per la vostra manifestazione, vorrei che essa servisse a ricordare a tutti due punti che si è sovente tentati di dimenticare:

1) Democrazia non significa che la maggioranza ha ragione. Significa che la maggioranza ha il diritto di governare.

2) Democrazia non significa pertanto che la minoranza ha torto. Significa che, mentre rispetta il governo della maggioranza, essa si esprime a voce alta ogni volta che pensa che la maggioranza abbia torto (o addirittura faccia cose contrarie alla legge, alla morale e ai principi stessi della democrazia), e deve farlo sempre e con la massima energia perché questo è il mandato che ha ricevuto dai cittadini. Quando la maggioranza sostiene di aver sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia


Firmato: Umberto Eco. A Furio Colombo, Paolo Flores d’Arcais, Pancho Pardi, promotori della manifestazione dell’8 luglio in Piazza Navona.

Nuove, eccellenti adesioni, dunque. Ore 18, 8 luglio, Piazza Navona.

Contro le leggi-canaglia con cui il governo Berlusconi vuole distruggere il libero giornalismo e la legge eguale per tutti


Eco non è l’unico a indirizzare. Una bella video-lettera ci sta sempre bene. Caro Walter. Dì qualcosa di sinistra.



Dal palco, Rita Borsellino, capogruppo dell’opposizione all’Assemblea regionale siciliana, lo scrittore Andrea Camilleri, che leggerà alcune delle sue poesie incivili di cui sopra, pubblicate su MicroMega, il giornalista Marco Travaglio che spiegherà la nuova “Costituzione ad personam”, lo scrittore e attore Moni Ovadia.


Dacci solo un buon motivo per cui non vuoi scendere in piazza, caro Walter

Hanno aderito, tra gli altri, Margherita Hack, Dacia Maraini, Salvatore Borsellino, Gianni Vattimo, Luciano Gallino, Gianni Barbacetto, Oliviero Beha, Lidia Ravera.


La video-lettera, Paolo Flores d’Arcais, direttore di Micromega, ha deciso di inviarla ogni giorno al buon Uolter.


Dacci solo un buon motivo per cui non vuoi scendere in piazza, caro Walter


E lo chiama per nome, forse:

inciucio per omissione

L’invito, è quello a un confronto pubblico. Qualcosa di sinistra sarebbe già tanto. Qualcosa, un inizio.


1 commento su “Walter, dì qualcosa di sinistra”

  1. ma io sto con Brunetta…. a casa i fannulloni….veltroni è pagato per fare l’opposizione….nnn la fa…..a casa!!!!!
    Il PD…..è solo uns costola del PDL…….basta aggiungere una L e PD…diventa PD-L

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