Berlusconi: “Antropologicamente diversi da sinistra”

berlusconi silvioLa sinistra intende ritornare all’Ici. Noi l’abbiamo abolita e non vogliamo che torni in auge”. L’ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso delle presentazione delle candidate donne del Pdl alle prossime elezioni Regionali. Il premier ha delineato le differenze fra il centrodestra e il centrosinistra:

Con la sinistra abbiamo un modo diverso di vedere il rapporto tra Stato e cittadini. Noi garantiamo cose che la sinistra dice di fare ma poi non realizza. La sinistra vuole raddoppiare la tassazione sui bot e accenna all’imposta patrimoniale come unico mezzo per ridurre l’indebitamento del Paese.

Sono arrivato alla conclusione che siamo antropologicamente diversi da questa sinistra. Ancora una volta abbiamo fatto una scelta di campo per una politica del fare di fronte ad una sinistra delle parole, che punta solo alla denigrazione del nostro lavoro.

Berlusconi: “Guardo le belle donne, non sono Marrazzo”

Brenda transessuale Marrazzo 1Quando guardo le belle donne perdo il filo, non sono mica come Marrazzo…”. Silvio Berlusconi torna a parlare della vicenda dell’ex presidente della Regione Lazio. Il presidente del Consiglio, in occasione di una cena elettorale insieme alla candidata del Pdl per il Lazio, Renata Polverini, si è mostrato fiducioso per le elezioni regionali:

Io sono stato sacralizzato dall’attentato di Milano tant’è che il mio gradimento ha raggiunto il 68,3%. Un dato che mette al riparo la coalizione Pdl-Lega da qualsiasi sorpresa. Sarebbe quasi inutile fare una campagna, abbiamo già vinto.


Mafia, Di Pietro: “Governo piduista, fascista e paramafioso”

di_pietroVogliamo fornire un’alternativa di governo a quello piduista, fascista e, se fosse vero quello che dice Ciancimino oggi, paramafiosa del governo Berlusconi. Non è solo Ciancimino che lo dice ma sono in tanti”. L’ha detto il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. L’ex magistrato non usa mezzi termini per commentare la deposizione di Massimo Ciancimino, secondo cui “Forza Italia” sarebbe il frutto di una trattativa fra lo Stato e Cosa Nostra:

E poi la colpa non è di Ciancimino che riferisce dei fatti e consegna documenti, ma molto probabilmente del braccio destro di Berlusconi, che si chiama Dell’Utri ed il quale è stato condannato seppure in primo grado. Gli arresti e i sequestri di beni mica li hanno fatti loro: li hanno fatti le forze di polizia ed i magistrati.

Quegli stessi magistrati che vogliono fermare. È vero o no che questa settimana il governo deve emanare di corsa un decreto legge per evitare che i processi di mafia con le riforme che hanno fatto vengano bloccati? Ringraziasse il governo ed i magistrati ed i poliziotti che riescono lo stesso a fare il loro lavoro.

Telecom, Di Pietro: “Berlusconi deve capire quanto ci guadagna”

TELECOM ITALIASulla vicenda Telecom, Berlusconi sta cercando di capire quanto ci guadagna…“. E’ il commento che il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha rilasciato a “Repubblica tv” sulle dichiarazioni di Silvio Berlusconi che sulla possibilità di una fusione Telecom Italia con Telefonica aveva detto:

Siamo governo liberale, e viviamo e in una economia di libero mercato. Non ho avuto ancora sul tavolo nessuna proposta e nessun progetto per quanto riguarda Telecom, come abbiamo già avuto modo di far sapere attraverso gli interventi del ministro dello Sviluppo Claudio Scajola.

Condono edilizio e piano casa fuori dal milleproroghe

senatoGli emendamenti al decreto legge milleproroghe, sul condono edilizio e sul piano casa, sono stati dichiarati inammissibili in commissione Affari costituzionali del Senato. Ad annunciarlo è il presidente della Commissione, Carlo Vizzini, esponente del Pdl, sottolineando che gli emendamenti si feriscono a questioni “non omogenee alla materia e prive dei requisiti di necessità e urgenza”. La proposta sul condono edilizio era stata presentato da Pdl e quello sul piano casa era stato presentato dal relatore Andrea Malan, sempre del partito di Silvio Berlusconi.

La circolare di Bocchino e Cicchitto: tutti presenti, ci si raccomanda, per votare il legittimo impedimento

pdl legittimo impedimento

La notizia – e la circolare di cui sopra – sono riportate oggi sul blog San Precario. Si tratterebbe, si legge, di una circolare (certo “forte e chiara”) fatta recapitare ieri a tutti i deputati del Popolo della Libertà. Redatta su carta intestata della Camera dei Deputati, firmata dal Vice Presidente Vicario Onorevole Italo Bocchino e dal presidente Fabrizio Cicchitto. Vi si legge un invito, del seguente tenore:

Caro Collega,

da martedì prossimo 2 febbraio a partire dalle ore 10 voteremo le legge sul legittimo impedimento. Non serve ricordarti l’importanza che questo appuntamento ha per il Pdl, il Presidente Silvio Berlusconi e il Governo, e ti preghiamo pertanto di garantire la presenza per tutta la prossima settimana senza eccezione alcuna.

Cordialmente.

Foto|SanPrecario

Mediaset: Giudici non ammettono verbali Berlusconi

mediasetI giudici della prima sezione del Tribunale di Milano non hanno accolto la richiesta del pubblico ministero Fabio De Pasquale, secondo cui era utile acquisire un verbale di interrogatorio e uno di spontanee dichiarazioni rese da Silvio Berlusconi in due diversi procedimenti riguardo la controversia in corso sui diritti televisivi di Mediaset. I giudici, invece, hanno acquisito una memoria depositata nel 1999 dal presidente del Consiglio.

Bersani: “Berlusconi? Il suo cambiamento è finito nella palude”

bersaniLa grande promessa di cambiamento del ’94 di Berlusconi è finita nella palude dei suoi problemi. Ora serve una battaglia politica per interpretare le preoccupazioni del Paese. L’Italia si deve dare un colpo di reni”. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, traccia, nella riunione della Direzione, la strada che l’opposizione del suo partito deve seguire:

Bisogna indicare l’orizzonte al Paese, c’è l’esigenza di rompere il muro di gomma tra politica e cittadini che sta producendo sfiducia. Non può mancare la denuncia dei tradimenti e delle promesse mancate dal Governo a partire dal Mezzogiorno.

Annozero, B&B: Berlusconi e Bettino

annozero

Torna stasera Annozero. Il programma di Michele Santoro ospita stasera: Maurizio Gasparri del PdL, Luca Iosi e Paolo Flores D’Arcais. Perchè, insomma, si torna a tamburo battente a parlare di immunità parlamentare: in Italia venne abrogata con un referendum nel 1993, in seguito anche all’emotività scatenata da Tangentopoli. Ora la si vuole reintrodurre.

Le inchieste che riguardano esponenti politici riaprono nuovamente lo scontro tra magistratura e classe dirigente, come avvenne nel 1992 con Mani Pulite. E oggi, nelle commemorazioni per i dieci anni della morte di Bettino Craxi, si dà una diversa interpretazione di quegli anni. Che legame c’è tra le vicende giudiziarie di allora e quelle di oggi? Ci fu “un brusco spostamento degli equilibri nel rapporto tra politica e giustizia” come ha scritto il Capo dello Stato? Le riforme che riguardano la giustizia, come il processo breve e il legittimo impedimento saranno condivise da maggioranza e opposizione o riaccenderanno lo scontro? La situazione di oggi, non solo giudiziaria ma anche economica come l’enorme debito pubblico che grava sull’economia italiana, quanto deriva dalle politiche di quegli anni?

Un parallelo, quello tra Silvio Berlusconi e Bettino Craxi, che più volte calca la scena del Belpaese. B&B, Bettino e Berlusconi, Silvio e Craxi. Così come viene criticato l’operato di Di Pietro e del pool di Mani Pulite. Passato e presente. Forzature o cicli storici?

Ballarò, tra tasse, giustizia e il ritorno di Berlusconi

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In onda stasera, martedì 12 gennaio 2010, alle 21.10, Ballarò. Il programma di Giovanni Floris torna dopo la pausa natalizia. Si parlerà di: tasse da tagliare e redditi in calo, giustizia e immunità, sicurezza ed emigrazione: anno nuovo riforme vecchie, il ritorno di Berlusconi e la politica del 2010. Il programma verrà aperto, come di consueto, dalla copertina satirica di Maurizio Crozza. Chissà chi farà “alterare” stasera…

Ospiti della puntata di oggi: Piero Fassino del PD, il presidente dell’IdV Antonio Di Pietro, il vice-presidente della Camera Maurizio Lupi del PdL, il ministro della gioventù Giorgia Meloni, il direttore di Libero Maurizio Belpietro, l’editorialista di Repubblica Giovanni Valentini, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

Berlusconi è al 62%

berlusconi_silvioBerlusconi non subisce flessioni. Dopo essersi ripreso dall’aggressione di Massimo Tartaglia, il premier si riprende il consenso degli italiani. Secondo i dati rilevati dall’Istituto Crespi e pubblicati dall’edizione web de Il Clandestino, infatti, Silvio Berlusconi è al 62% dei consensi personali. La coalizione del centrodestra sfonda il 50% grazie all’allargamento con La Destra di Francesco Storace (1,8%). Nell’ultimo mese il Pdl è cresciuto di un punto, recuperando mezzo punto alla Lega Nord. Ecco nel dettaglio le percentuali: Pdl 39%, Lega 9,5% e Mpa 1,5%.

Nel centrosinistra, invece, il Pd è intorno al 30%. Anche se lentamente il partito di Bersani recupa consensi a discapito dell’Idv di Antonio Di Pietro, in questi giorni al centro del dibattito politico. Il partito di Largo del Nazareno è vicino al 30%, la soglia psicologica con cui affrontare nel migliore dei modi le elezioni regionali. Il Pd di Veltroni arrivò al 33%, ma nella coalizione dell’ex sindaco di Roma fu decisiva l’alleanza con i Radicali.

Italia dei valori, Carra: “Pd si liberi di Di Pietro”

italia_dei_valoriItalia dei valori. Il partito di Antonio Di Pietro continua a essere uno dei più dibattuti della politica italiana. Con l’Idv bisogna “mettere le carte in tavola. La prima riforma che il Pd deve fare è liberarsi di Di Pietro”. E’ quanto afferma il parlamentare democratico Enzo Carra in un’intervista al “Quotidiano Nazionale”. Secondo Carra per “salvaguardare l’alleanza con Di Pietro, rischiamo di non acquisire quella con i centristi, finendo così in una posizione minoritaria che potrebbe durare a lungo”.

Gli fa eco il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone:

Il Pdl è determinato a dialogare con il Pd, ma c’è da temere che ogni giorno che il Pd trascorre in alleanza con Di Pietro sia un giorno perso per un confronto utile. Ormai è chiaro a tutti: per un verso la sfida interna Di Pietro-De Magistris e per altro verso l’approssimarsi delle elezioni regionali, porta l’Idv a una vera e propria escalation di insulti contro tutto e tutti, senza neppure risparmiare il Capo dello Stato. È difficile non fare i conti con una simile realtà.

2009, un anno in Politica Live – Sesto tempo

2009 giugno Jackson

Giugno 2009 è il mese in cui il mondo si ferma, bloccato e sospeso per la morte del re del pop, Michael Jackson. Tanti già lo amavano, tanti hanno cominciato ad amarlo solo dopo la sua morte. Il decesso ha fatto improvvisamente (come sempre accade), a torto o a ragione, dimenticare il controverso passato del cantante, tacciato di pedofilia e certo dalle vicende non sempre nitide.

Passato ma anche presente. Jackson non ha smesso di far palare di sè, ma ha portato con sè, nella sua bara d’oro, polemiche sull‘eredità, sulla custodia dei figli, major alla riscossa sui diritti, debiti. Qui si tirano le somme della sua vita e, soprattutto, della sua morte.

2009, un anno in Politica Live – Quinto tempo

veronica-lario-divorzio-berlusconi

Ciarpame senza pudore. Una formula, una frase, uno stato d’animo, uno stato della contemporaneità. E’ questo il maggio italiano targato 2009, assai diverso da un maggio francese. Il ciarpame scoppia a fine aprile, e maggio ne è il mese di completezza. Il premier è già diventato papi, e Veronica Lario in Berlusconi non prosegue nel suo silenzio. Il Berlusconi-gate è un tam tam della Rete, che si interroga su foto che appaiono photoshoppate ma soprattutto su una distinzione pubblico-privato che, così, non sembra più reggere. Mentre Noemi Letizia, from Casoria, è una nuova forma di letterina, letteronza, un talento che verrà. E che in tempi natalizi canta canzoni a tema, cementando la sua “fama”.

Ne parla Ballarò, ne parla Annozero, che non manca di intervistare, qualche tempo dopo, Patrizia D’Addario, la escort del “letto di Putin”. E’ la storia d’Italia di quest’anno. Da maggio in avanti, inchieste, processi mediatici e non, opinione pubblica avranno al centro delle loro giornate le presunte relazioni del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, con escort e ragazze di tutte le età.