Di Pietro: “Berlusconi vuole deformare le istituzioni”

Di Pietro-BerlusconiÈ un auspicio del presidente della Repubblica, lo rispettiamo e ce ne facciamo carico. Ma conoscendo Silvio Berlusconi voglio prima vedere che c’è scritto nelle riforme…”. L’ha detto Antonio Di Pietro, commentando davanti ai giornalisti presenti nella sede di Italia dei Valori l’appello del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sulla necessità di riforme istituzionali condivise.

L’ex pm ha aggiunto: “Mi associo all’appello di Napolitano ma non sono così allocco che abbocco e mi siedo al tavolo con Berlusconi a occhi chiusi. Noi le istituzioni vogliamo riformarle, non deformarle come intende fare il presidente del Consiglio”.

Galan: “Il Veneto è stato venduto”

Giancarlo GalanIl Veneto è stato “venduto”. L’ha detto in una intervista al Corriere della Sera, il Governatore uscente Giancarlo Galan, il quale non risparmia critiche a Ignazio La Russa, “per lui il Veneto poteva essere venduto”:

Non pretendevo di fare per la quarta volta il Governatore, ma passare il testimone a uno degli assessori del Pdl che hanno lavorato meglio in questi anni: Renato Chisso o Fabio Gava, che ha portato la sanità veneta al primo posto in Italia. I primi sentori che qualcosa non andava li ho avuti a giugno scorso, una settimana prima del matrimonio con Sandra.

Poi, le cose sembravano essersi aggiustate. Berlusconi aveva detto che chi prendeva un voto in più alle europee avrebbe avuto la presidenza della Regione. Noi del Pdl qui in Veneto abbiamo fatto un bel passo in avanti. Se a queste elezioni il centrodestra può attestarsi attorno al 60% un pò di merito mi sembra di averlo. Ma nessuno, tra i veneti che contano a Roma del mio partito, ha inteso dirmi grazie.

Berlusconi: Agcom deve sanzionare Santoro

Michele SantoroSilvio Berlusconi si scaglia all’attacco di Michele Santoro e chiede ad Agcom di sanzionare le sue trasmissioni e non i telegiornali di Rai 1 e Canale 5, che secondo l’authority, sono troppo sbilanciate in favore del Pdl. Il premier ritiene che i programmi televisivi del giornalista di Rai 3 siano inaccettabili e mettano sotto accusa una persona, senza che questa possa difendersi in alcun modo.

Preferisco non parlare di questo perchè dovrei essere molto severo nei confronti di ciò che è stato fatto in queste trasmissioni”. È la risposta del presidente del Consiglio ai cronisti che gli domandavano un commento su “Raiperunanotte”, trasmissione condotta da Michele Santoro.

Bersani: “Berlusconi è nervoso e invade le tv”

Pier Luigi BersaniBerlusconi è nervoso e cerca di rimontare invadendo spazi televisivi e ripetendo il solito disco”.

L’ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ospite di Mentana Condicio sul sito de Il Corriere della Sera. Bersani afferma che lo stop ai talk show ha generato “una totale anomalia, manca un confronto vero e le cose si sono ridotte a comizi reciproci e questo è un guaio”.

Candidati alle regionali: Giuseppe Bortolussi – Gallery

Giuseppe Bortolussi 6

La sua sembra essere una mission impossible. Eppure ci prova, Giuseppe Bortolussi. Nel Veneto i giochi sono belli che chiusi, dicono i sondaggi, a tutto vantaggio del ministro Luca Zaia, candidato Governatore del centrodestra. A Zaia i sondaggi consacrano un bel 60%. Ma Bortolussi, l’uomo del Pd in terra veneta, vorrebbe raggiungere comunque un risultato significativo: il 30% delle preferenze.

La regione, si sa, è difficile. Qui la Lega sta consolidando la sua presenza, forse anche tentando un distacco dal Popolo della Libertà.

Regionali, Di Pietro: “No a rinvio”. Berlusconi: “Sono tranquillo”

Di Pietro-BerlusconiNon so cosa chiedono i Radicali. Ma la macchina elettorale è in cammino. Quando scadono i termini elettorali, si lascia ai cittadini la possibilità di fare la loro scelta. Anche perchè un’istituzione in mano a chi non è stato eletto non funziona”. Parola del leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che ai giornalisti presenti a Montecitorio risponde così alla proposta del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, di azzerare ogni ricorso: “Rispettiamo le decisioni della magistratura, ma noi vogliamo vincere sul campo”. Dopo essere intervenuto in una conferenza stampa al ministero delle Finanze per dare il via al progetto della Banca del sud, Silvio Berlusconi riguardo il caos dell’iscrizione delle liste regionali del Pdl dice ai giornalisti: “Sono tranquillo, lo ero anche ieri…”.

Regionali Lazio, Berlusconi: “Nessuna responsabilità del Pdl”

Silvio BerlusconiNon si placano le polemiche per l’iscrizione della lista del Pdl per le elezioni Regionali nel Lazio. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, difende il proprio entourage per il caos avvenuto. Ecco le parole del premier in una conferenza stampa svoltasi a Roma:

Siamo qui per reagire all’assoluta disinformazione data riguardo alle vicende del Pdl a Roma. Voglio dire subito che in quello che accaduto non vi è stata alcuna responsabilità ricondiucibile ai nostri dirigenti e funzionari.

È stata posta in atto una gazzarra da parte di altre liste, in particolare dai Radicali, con la scusa che fosse in atto una manomissione delle liste. La gazzarra ha costretto i contendenti ad allontanarsi.

Regionali Lazio, Bersani: “Rinvio? Basta pasticci”

bersaniHanno sommato turbamenti a turbamenti, pasticci a pasticci. Vuole il centrodestra raffreddare la testa e riposarsi un attimo? È ora che i ministri smettano di avanzare ipotesi. C’è una scadenza elettorale ed operazioni di validazione in corso. Punto”. E’ secca e decisa l’opinione del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che a Montecitorio sottolinea la contrarietà del suo partito all’ipotesi paventata in questi giorni di un rinvio del voto alle Regionali del Lazio.

Regionali: Tar respinge ricorso lista Pdl Lazio

Berlusconi

Fresca fresca di agenzia. Un nuovo “colpo di scena” che riunisce il centrosinistra in vista della manifestazione schedulata per sabato prossimo, e che non facilita affatto i giochi per il centrodestra e la maggioranza di governo. Ecco l’ultimo – per ora – atto di quella che è stata definita “una brutta pagina di diritto amministrativo”. E er pasticciaccio continua.

REGIONALI: TAR RESPINGE RICORSO LISTA PDL LAZIO = (AGI) – Roma, 8 mar. – Il Tar del Lazio ha respinto la sospensiva del provvedimento della Corte d’Appello che aveva decretato la non ammissione della lista provinciale del Pdl.
L’ordinanza è stata emessa dal Tribunale amministrativo regionale in serata. A leggerla, il presidente della seconda sezione bis, Eduardo Pugliese. Respinto dunque il ricorso, con motivazioni politicamente implicanti. Il decreto legge interpretativo, il già celeberrimo salva-liste che è stato varato dal Consiglio dei ministri in corsa tre giorni fa, per il Tar non è applicabile. Perché? Perché il voto è disciplinato dalla legge regionale, che nella regione Lazio è la legge 2 del 2008. Non già, dunque, si intravede l’applicabilità del provvedimento nazionale dell’esecutivo. Non solo: il Tar specifica anche che il fatto che prima della scadenza per la consegna delle liste, alle ore 12 dell’ultimo giorno utile, al tribunale di competenza, i delegati del popolo della libertà fossero in effetti dento l’Aula giudiziaria non basta. Non è, per il Tar, dimostrabile che avessero con loro la completa documentazione per depositare le liste.

Berlusconi: “Sinistra vuole intercettazioni telefoniche a go go”

intercettazioniIl Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un videomessaggio on line ai “Promotori della libertà” attacca la sinistra e il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro:

La sinistra, in spregio al diritto alla privacy che è un diritto fondamentale, vuole le intercettazioni a go go, senza alcun limite, consentendo che siano usate a strascico anche contro chi non è indagato, alla ricerca di qualunque notizia di reato.

La sinistra, che ormai si è ammanettata a Di Pietro, che è il partito dell’odio e dell’invidia sociale vuole fare dell’Italia uno Stato di polizia dominato dall’oppressione tributaria e dall’oppressione giudiziaria.

La nostra missione quindi, ancora una volta, è quella di opporci a questo disegno illiberale per difendere la democrazia e per difendere la libertà nell’interesse di tutti.

Save Polverini

Sono tempi duri. Difficili. Tempi di politica, che con ogni probabilità andranno analizzati. Domani, ma ancor più oggi. Per l’urgenza di quanto sta accadendo, per un’Italia allo sbaraglio. La rete non solo reagisce, ma un giorno scopriremo che “propone”. “Propone” una reazione, una satira, un qualcosa di differente dall’arrendevolezza. Il video che vedete sopra è di DajeLazio. Una rivisitazione di quello che i giornali hanno chiamato “er pasticciaccio”. Quello che ha fatto conoscere all’Italia la figura di Alfredo Milioni e del suo misterioso panino.

Si rida, e si rifletta. Sul voto da salvare, E sulle regole da condividere e rispettare. Questo è un paese che dovrebbe partire dall’ABC.

Scaglia, Parisi, Di Girolamo: è maxi-inchiesta

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Stefano Parisi, Nicola Paolo Di Girolamo, Silvio Scaglia. Sono i nomi che si sono imposti alle cronache italiane di oggi. Tre storie, un’unica maxi-inchiesta sul maxi riciclaggio in cui sono indagati e che ha portato Ros e Guardia di Finanza ad eseguire 56 ordinanze di custodia cautelare.

Stefano Parisi è amministratore delegato di Fastweb dal 2004. E’ di Roma, è nato nel 1954. Capo del Dipartimento per gli Affari Economici della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1992 al 1997. Segretario Generale del nuovo Ministero delle Poste e Telecomunicazioni nel 1994: erano i tempi dell’apertura alla concorrenza del mercato della telefonia mobile.Nel 1996 Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, dal ’94 al ’97 membro del collegio sindacale della Rai. Direttore generale del Comune di Milano dal ’97 al 2000. E Direttore Generale della Confindustria fino a luglio 2004 sotto la guida di Antonio Amato.

Nicola Di Girolamo è sconosciuto ai più, ma noto alle cronache. E di Silvio Scaglia, già fondatore di Babelgum, e di Fastweb, ecco il profilo su Wikipedia.

Foto|Flickr

Intercettazioni, Di Pietro: “Berlusconi è la malattia”

antonio-di-pietroLo scontro a distanza fra Silvio Berlusconi e Antonio Di Pietro si arricchisce di una nuova pagina. Il leader dell’Italia dei Valori, a margine di una manifestazione del popolo viola davanti a Montecitorio, commenta così l’intenzione del governo di accorciare i tempi per approvare il provvedimento sulle intercettazioni:

È come se, ogni volta che si scopre un nuovo strumento tecnico diagnostico, il direttore di un ospedale togliesse la possibilità di usarlo, invece di togliere la malattia. Non dico che Berlusconi è uno stupido, ma Berlusconi è la malattia e non vuole farsi da parte.

Fiat, tensione al Senato: scontro Scajola-Garraffa

senatoLei non si può permettere di dire che un ministro dice bugie! Lei è un maleducato e un bugiardo”. Tensione al Senato fra il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, e il senatore Pd, Costantino Garraffa. Il motivo dell’aria piuttosto agitata è la crisi dello stabilimento Fiat di Termini Imprese.

Garraffa accusa Scajola di dire bugie sul impianto siciliano del Lingotto e il ministro si difende “Siamo tutti impegnati, governo, parti sociali e imprese. Mi rendo conto che siamo in campagna elettorale per le regionali”. Il presidente di turno dell’Assemblea, Domenico Nania, richiama il senatore Garraffa e sospende la seduta.