Mafia, Di Pietro: “Governo piduista, fascista e paramafioso”

di_pietroVogliamo fornire un’alternativa di governo a quello piduista, fascista e, se fosse vero quello che dice Ciancimino oggi, paramafiosa del governo Berlusconi. Non è solo Ciancimino che lo dice ma sono in tanti”. L’ha detto il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. L’ex magistrato non usa mezzi termini per commentare la deposizione di Massimo Ciancimino, secondo cui “Forza Italia” sarebbe il frutto di una trattativa fra lo Stato e Cosa Nostra:

E poi la colpa non è di Ciancimino che riferisce dei fatti e consegna documenti, ma molto probabilmente del braccio destro di Berlusconi, che si chiama Dell’Utri ed il quale è stato condannato seppure in primo grado. Gli arresti e i sequestri di beni mica li hanno fatti loro: li hanno fatti le forze di polizia ed i magistrati.

Quegli stessi magistrati che vogliono fermare. È vero o no che questa settimana il governo deve emanare di corsa un decreto legge per evitare che i processi di mafia con le riforme che hanno fatto vengano bloccati? Ringraziasse il governo ed i magistrati ed i poliziotti che riescono lo stesso a fare il loro lavoro.

2 commenti su “Mafia, Di Pietro: “Governo piduista, fascista e paramafioso””

  1. Riguardo all’ex magistrato Antonio Di Pietro, il quale ”non usa mezzi termini per commentare la deposizione di Ciancimini, secondo cui ”Forza Italia sarebbe il frutto di una trattativa fra lo Stato e Cosa Nostra” …
    Molto probabile, pero’ se cuciamo bene tutti i f

  2. Riguardo l’ex magistrato Antonio Di Pietro, il quale ”non usa mezzi termini per commentare la deposizione di Ciancimino, secondo cui Forza Italia sarebbe il frutto di una trattativa fra lo Stato e Cosa Nostra”… è un’analisi molto vicina alla verità. Tuttavia, se teniamo conto dei fatti storici ci accorgiamo che Forza Italia è nata, guarda caso, proprio quando la ”Guerra Fredda ” stava per essere un fatto storico del passato, quindi bisognava dare in pasto agli Italiani un nuovo nutrimento politico…
    Riguardo alle mafie italiane del dopo Guerra Fredda, la Storia dice chiaramente che ormai il potere politico non avrebbe più bisogno delle mafie per assicurarsi voti come nel passato; questo spiega anche il fatto che la CIA permise (o sollecito’) al giudice Falcone di andare ad indagare negli Stati Uniti per conoscere i legami tra Cosa Nostra italiana e quella americana…
    Questo ci fa capire che storicamente l’inizio della fine di tutte le mafie italiane è teoricamente cominciato all’incirca dal 1990… Facendo una piccola parentesi a questa analisi, si puo’ dire che è vergognoso vedere che dopo venti anni si sia fatto cosi poco contro questa cangrena che succhia il sangue della povera Italia del sud… Forse bisogna aspettare che si siano fatte delle buone riforme e un buon governo di sinistra non fasullo…
    Sono d’accordo con Antonio Di Pietro che è merito della magistratura e non del governo attuale che tanti mafiosi si sentono meno sicuri. Il governo attuale sa benissimo che il conto alla rovescia delle mafie è incominciato da un bel pezzo, ma i responsabili del vertice danno l’impressione di voler frenare il processo (perché tanti membri del governo sono forse implicati…), e questo spiega il perché vogliono a tutti i costi vietare le intercettazioni… Questo spiega anche il perché il presidente del Consiglio si permette di dire che gli Italiani come Roberto Saviano fanno male al Paese di parlare di mafia. E questa è un’altra vergogna spuderata! Il signor Saviano merita elogi da tutto il popolo italiano.
    Infine c’è un altro importantissimo fattore che mi fa sperare tanto in questo meraviglioso paese che si chiama ITALIA : la fine di questa stupida gerontocrazia e la responsabilità dei giovani con una forte coscienza civica come ROBERTO SAVIANO.
    Sinceri saluti.
    Antonio Gravano

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