Berlusconi: aggressione-bufala?

Come ben noto, in Italia la si fa e la si smonta. Ogni accadimento della vita quotidiana, nazionale e non del Belpaese si presta ad ALMENO una doppia lettura. Accade sempre. Accade per le rivelazioni dei pentiti, per la Rete che si colora di tinte violente, per l’acqua, per i ritardi dei treni. In fondo, il Paese è l’apoteosi del relativismo.

Accade così anche per i fatti di Milano di domenica scorsa, e nella fattispecie per l’aggressione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per mano di Massimo Tartaglia. Cominciano a girare le ipotesi di “bufala”, come quella in questo video. Una montatura a fini mediatici, una messinscena per fare amare ancora di più un leader. Un potere carismatico.

Dopotutto, il complottismo è vocazione tipicamente italica.

Berlusconi: “L’amore vince sull’odio”

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Verrà dimesso domani, il premier, dopo l’aggressione subita domenica ad opera di Massimo Tartaglia. Nel frattempo il presidente del consiglio scrive e rassicura i suoi, tanti, fan e tutti coloro che hanno espresso solidarietà per quanto accaduto.

Il messaggio è datato 15 dicembre, postato alle ore 12,53 sul sito www.pdl.it. Porta la firma del premier, Silvio Berlusconi, e recita:

Grazie di cuore ai tantissimi che mi hanno mandato messaggi di vicinanza e di affetto. Ripeto a tutti di stare sereni e sicuri. L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio

Cosentino, Camera: no all’arresto

cosentinoNicola Cosentino non verrà arrestato. La Camera, infatti, ha respinto la richiesta d’arresto per il sottosegretario all’Economia e coordinatore del Pdl in Campania. Con 360 pareri favorevoli e 226 contrari, Montecitorio ha approvato la decisione della Giunta per le autorizzazioni a non procedere contro Cosentino, accusato di rapporti con la camorra nell’inchiesta sui rifiuti.

Annozero, complotti e porcate

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Ecco il contenuto della puntata di oggi, giovedì 19 novembre, di Annozero su Rai Due. Il titolo è: “Complotti e porcate”.

Il Presidente del Senato Schifani, in modo irrituale ha detto: o la maggioranza e’ compatta o si va alle elezioni. Il processo breve, con il rischio della prescrizione di molti processi di grande rilevanza, le riforme istituzionali condivise, il caso Cosentino hanno aperto una frattura tra Fini e Berlusconi.

Il governo rischia effettivamente di cadere o le parole di Schifani sono interpretabili come un richiami rivolto al Presidente della Camera per rientrare nei ranghi della maggioranza? C’e’ davvero il rischio di un ricorso alle urne e di una scissione politica all’interno del Pdl? C’è un complotto per far cadere Berlusconi, come sostiene Il Giornale di Feltri o sono insinuazioni interessate, “porcate” come sono state definite?
Ospiti in studio la neopresidente del Partito Democratico Rosy Bindi, Flavia Perina deputata del Pdl e direttore del Secolo d’Italia, il giornalista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo, il senatore Gaetano Quagliariello del PdL e il magistrato Antonino Ingroia
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Annozero, profumo di mafia

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Stasera, giovedì 5 novembre, ad Annozero una puntata che parla di mafia. Il Ministero dell’Interno chiede che sia sciolto un consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Ma poi rinuncia ad andare avanti perchè il consiglio comunale si dimette. Intanto vengono arrestati un assessore, il capo e il vicecapo della polizia municipale e alcuni dirigenti comunali per associazione mafiosa, mentre alcuni consiglieri sono indagati.

Tutto questo avviene a Fondi, in provincia di Latina, dove i carabinieri stanno indagando sulla presenza del clan camorrista dei casalesi. I possibili legami tra malaffare e politica sono al centro di Profumo di mafia. L’inchiesta di Stefano Bianchi e Giulia Bosetti racconterà la storia del consiglio comunale di Fondi, mentre in studio discuteranno di questione morale e politica, di legalità e gestione della cosa pubblica tra gli altri l’esponente del Pdl Italo Bocchino, l’eurodeputato dell’Italia dei Valori Luigi De Magistris.

Buona visione.

Barbareschi, divo e parlamentare

Luca_BarbareschiSe a Luca Barbareschi, attore, regista, deputato della Repubblica, uomo pubblico, un solo lavoro (e annesso stipendio, certo) non basta. Si parla del lavoro di parlamentare, beninteso.

L’articolo (amaro e divertente) di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera è oggi tra i più letti del portale del quotidiano diretto dal sempreverde Ferruccio De Bortoli.

Come di consueto – e pacatamente, amaramente – un augurio di buona, interessante lettura.

Annozero, arriva la D’Addario

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Come diceva Maurizio Crozza giustappunto ieri, “Berlusconi, a Milano, ha detto moralità. Vi giuro, ha detto moralità. Credo che se le vada a cercare. Il che è strano, perché in genere gliele portano“. Giunge rapida ed efficace la notiziulla che da Michele Santoro arriva nientepopodimenoche la pietra (o la escort) dello scandalo. Colei che, insieme a Noemi Letizia, si contende il titolo di “incipit” del nostro presente.

La bella signora, al secolo Patrizia D’Addario, la escort pugliese che, presentata a Silvio Berlusconi dall’imprenditore Gianpaolo Tarantini, ha trascorso una notte con il premier rendendo poi pubblica la notizia.

Annozero, “farabutti” in onda

Travaglio sì, Travaglio no. Annozero sì, tra polemiche durate giorni, settimane, anni. Dopo giorni di polemiche, Annozero torna in tv su Rai 2. “Comunque la pensiate siamo qui”, esordisce Michele Santoro. “E tranquilli perché con noi c’è, senza contratto ma c’è, anche Marco Travaglio e le cose si sistemeranno”.

Santoro naturalmente ha da dire:

I numeri non sono tutto, non abbiamo un imperatore, abbiamo un presidente del consiglio eletto democraticamente,abbiamo diritto ad ascoltare il nostro cuore e la nostra coscienza

Cita anche un’omelia del cardinal Bagnasco e fa vedere il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi a Porta a Porta mentre attacca alcuni programmi Rai.

Fini querela Feltri

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Lotta, parte seconda. Dopo il caso Boffo, scoppiato e già chiuso, almeno per i più, ecco che Gianfranco Fini querela Vittorio Feltri. Giulia Bongiorno, presidente della Commissione giustizia della Camera e avvocato del presidente della Camera, lo conferma. Il tutto nasce dall’editoriale di ieri: Il presidente Fini e la strategia del suicidio lento. Ultima chiamata per Fini: O Cambia rotta o lascia il Pdl.

In particolare, a far scattare il caso Fini/Feltri sono i riferimenti al dossier a luci rosse del 2000 che, secondo il direttore del Giornale, riguarderebbe uomini di An.

Fini ricordi anche che delegare i magistrati a far giustizia politica è un rischio. Specialmente se le inchieste giudiziarie si basano sui teoremi. Perché oggi tocca al premier, domani potrebbe toccare al presidente della Camera. E’ sufficiente ripescare un fascicolo del 2000 su faccende a luci rosse riguardanti personaggi di Alleanza Nazionale per montare uno scandalo. Meglio non svegliare il can che dorme

Sssshh.

Berlusconi, i “consigli” registrati

berlusconi d'addarioNuova puntata, la terza, delle registrazioni di Patrizia D’Addario durante i suoi incontri con il Premier Silvio Berlusconi.

“Consigli erotici” e tour guidati. A voi i commenti. E la domanda: chi avrà fatto uscire le registrazioni da dove erano custodite?

Intercettazioni, Berlusconi e la D’Addario su l’Espresso

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Tutto inventato. Tutto registrato, ma tutto inventato. Come le due caratteristiche si sposino, è oscuro ai più, ma chiarissimo a Silvio Berlusconi e ai suoi.

Materiale senza alcun pregio, del tutto inverosimile, e frutto di invenzione

Taglia corto l’avvocato di Silvio Berlusconi, e deputato Pdl, Niccolò Ghedini. Questo il suo commento alle registrazioni dell’Espresso degli incontri fra il Premier e la escort Patrizia D’Addario a Palazzo Grazioli.

Chieste le dovute verifiche alla magistratura, naturalmente vengono preannunciate le azioni legali del caso nei confronti del Gruppo editoriale. Oggi, l’Espresso pubblica quattro nuovi audio.

Foto|l’espresso

Pd, Grillo si candida alle primarie. Ma può?

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Beppe Grillo dà l’annuncio sul suo blog:

Il 25 ottobre ci saranno le primarie del PDmenoelle. Voterà ogni potenziale elettore. Chi otterrà più voti potrà diventare il successore di gente del calibro di Franceschini, Fassino e Veltroni. Io mi candiderò. Dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c’è il Vuoto. Un Vuoto di idee, di proposte, di coraggio, di uomini

Un vuoto che l’ormai ex comico andrebbe a colmare? Ma è immediata la considerazione sull’impossibilità della mossa annunciata (e certo Grillo lo sapeva). Non può candidarsi, come anche Repubblica si affratte a dimostrare. Riassume bene uno degli ultimi commenti sul blog di Grillo. Eccolo:

Ci avrei scommesso. Grillo non può candidarsi, a detta dei Pdmenoellini, perchè non ha la tessera del partito. Beppe, ma se volevi veramente candidarti, oltre alle 2.000 firme non potevi iscriverti e poi fare la dichiarazione ? Vuoi vedere che hai fatto tutto sto bailamme solo per dimostrare che le primarie in Italia sono delle cagate pazzesche (come diceva Fantozzi)? In ogni caso grande mossa !

Grande mossa? Per sopperire, comunque, Beppe è corso ad iscriversi al Pd. In Sardegna.

PDmenoL e Dario F. Berlusconi su YouTube

Il video è di Enrico Ghezzi. Parla di un vero e proprio varco spazio-temporale fra il 1994 e il 2009, un discorso alla nazione, un’identità che si confonde, una politica che va alla deriva, una nazione che osserva e si disinteressa. Dario Franceschini, Silvio Berlusconi, il fu Walter Veltroni, la (le) discesa (discese) in campo.

E strappa una risata – anche amara. Un grazie a Camillo per la segnalazione.

Porta a Porta, analisi del voto

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Anna Finocchiaro, Roberto Castelli, Pier Ferdinando Casini, ma anche il ministro Bondi e l’Italia dei Valori in studio. Si analizza – e si litiga fin da principio – il voto. L’onorevole Casini ha preso un punto in più rispetto alle politiche del 2008, ed è andato meglio anche rispetto alle ultime europee.

La lista Bonino è andata meglio alle europee del 2004, mentre alle precedenti politiche era con il Partito Democratico. Per Castelli i risultati sono di tale evidenza che non c’è bisogno di commentarli