Soldato USA, uccideva per divertimento

Foto: AP/LaPresse

La storia di Jeremy Morlock, per molti sarà poco familiare, invece, per chi ha seguito le vicende in Afghanistan, sicuramente già saprà di cosa stiamo parlando. Jeremy Morlock, era un soldato americano impiegato nella guerra in Afghanista che gli americani, hanno iniziato dopo l’attentato dell’undici settembre del 2001. Morlock era diventato famoso, se così possiamo dire, per le sue foto vicino ai cadaveri di alcuni cittadini afghani.

Durante le varie perquisizioni e ricerche che hanno condotto gli USA per verificare eventuali abusi di potere da parte delle forze armate americane, è emerso che Morlock, con altri 4 suoi commilitoni, si “divertivano” ad uccidere innocenti in territorio afghano. Il militare, è stato ora condannato dopo aver ammesso di essere realmente colpevole. «Volevamo uccidere delle persone».In uno degli interrogatori, lo stesso Morlock ha affermato di aver realmente ucciso una persona disarmata, ma sotto l’ordine diretto di Calvin Gibbs: «Così abbiamo identificato il corpo e Gibbs ha detto una cosa come…  “Allora, volete o no ammazzare questo tizio?” […] Ha tirato fuori una delle sue granate, una granata americana, poi mi ha detto dove andare a sparargli. Uccidilo, uccidilo.»

Secondo le dichiarazioni di Morlock, i soldati avrebbero sparato sull’uomo, indifeso e poi hanno lanciato una granata sul corpo morto, per far sembrare come se fosse stata una vittima dei combattimenti.

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