Dl stadi, i soldi per le forze dell’ordine dalle squadre?

Con un tweet, quello della mattina, il premier Renzi ha dichiarato che gli straordinari alle forze dell’ordine che presidiano gli stadi, li dovranno pagare i club iscritti ai diversi campionati. Poi però, dal dl stadi già allo studio del Parlamento, si evince tutt’altro.

Il primo di tweet renziano di oggi è il seguente

E si spiega che gli straordinari per le forze dell’ordine devono venire fuori dai soldi dei club e non dai cittadini. Eppure il cinguettio fa correre la mente alla questione degli stipendi dei dipendenti pubblici. Non è di molti giorni fa, infatti, l’annuncio del Governo rispetto agli stipendi pubblici tra cui anche quelli delle forze dell’ordine: bloccati fino al 2015. Pronta la rivoluzione e pronta anche la riorganizzazione dei vari settori della sicurezza.

Intanto s’inizia a discutere del dl stadi e si parla delle forze dell’ordine chiamate a presidiare il pubblico degli stadi: per loro le squadre dovrebbero pagare gli straordinari. Niente di più vero e sensato, peccato che poi, nei fatti, nel documento normativo si parli di tutt’altro. Nel testo che sarà votato alla Camera già dalle 17 di oggi c’è scritto che il prelievo da destinare alle forze dell’ordine è legato al prezzo del biglietto da cui sarà tolto dall’1 al 3 per cento. Intonsi, invece i ricavi che i club hanno dai diritti tv, quelli che il M5S proponeva di tassare con un emendamento.

Insomma non li devono pagare i cittadini in generale quegli stipendi, ma ai cittadini tifosi è chiesta una compartecipazione alla spesa, mentre il milionario show della tv a pagamento va avanti.