Sabotaggio olimpico, dice la Cina. Nessuno tocchi le Olimpiadi


Olimpiadi


I politici, da ogni donde, da ogni paese, in tutti i contesti, si stanno precipitando a dire – condivisibile o meno, dall’alto di determinate ragioni o meno – che queste violenze s’hanno da fermare. Ma le Olimpiadi, nessuno le tocchi.


Nessuno le tocchi, men che mai il Dalai Lama. Il Governo cinese ha accusato il leader spirituale tibetano, di nuovo. Le proteste in Tibet hanno scatenato la reazione delle forze di sicurezza della Repubblica Popolare.

Ci sono ampia evidenza e prove abbondanti che dimostrano come gli incidenti siano stati organizzati, premeditati, diretti e incitati dalla cricca del Dalai Lama

Ampia evidenza, dunque, per il primo ministro di Pechino, Wen Jiabao. Tanto di conferenza stampa ufficiale questa mattina (ora italiana).

Sono stati i manifestanti. Tutta colpa loro. Se la sono cercata, inutile mettere alla gogna la Cina.

saccheggi e incendi

Sono stati i manifestanti a compierli. I cadaveri? I rivoltosi, molti, hanno ucciso

in modo estremamente crudele dei cittadini innocenti


I testimoni la raccontano diversamente. Bizzarro. Ma insomma per la Cina la versione ufficiale continua ad essere che le forze di sicurezza non hanno fatto uso di armi da fuoco. Che il loro comportamento è stato moderato e morigerato. Necessario.


iIl perchè di tutto è semplice, per il premier cinese. L’intenzione è quella di

sabotare le Olimpiadi

Olimpiadi che

da molte generazioni sono il sogno del popolo cinese

Questi rivoltosi tibetani stanno cercando di infrangere il sogno cinese.

Dobbiamo portare avanti lo spirito olimpico e non politicizzare le Olimpiadi


E quel Dalai Lama

Le affermazioni secondo cui il governo cinese è impegnato in un cosiddetto genocidio culturale sono menzogne

Perchè? Semplice, La Cina ha tutte le intenzioni di

tutelare la cultura…in Tibet. Continueremo ad aiutare il Tibet a favorire un miglioramento della vita delle persone appartenenti a tutti i gruppi etnici

Ci vuole coraggio. Coerenza. Struttura. E sistema avallato anche dal resto del mondo, in fondo. Per negare l’evidenza.

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