Ilaria Alpi ha svolto la sua professione di giornalista con impegno e senso etico non comuni. Quel giornalismo, oggi è un punto di riferimento che va indicato, promosso, valorizzato.
Il Premio Giornalistico Televisivo intitolato a suo nome, pertanto, nasce per riconoscere e accreditare l’impegno per l’inchiesta televisiva sui temi della pace e della solidarietà.
Per arrivare a capire, di più e meglio, la complessità degli eventi e dei mondi che ci circondano.
Per sostenere la necessità di una informazione intelligente, capace di guardare in profondità e riflettere sugli eventi, anziché sull’audience.
Per cercare, infine, di svelare e raccontare sempre, ogni possibile verità
un modo nuovo di curare divertendo
Progetto dell’Associazione Onlus Amiga. Spazio poi a Renzo Arbore, 30 anni da L’Altra Domenica. La prima volta di Benigni, Isabella Rossellini e Milly Carlucci. Certo, una trasmissione cult, e ad Arbore si deve la storia delle comunicazioni in Italia. Ma Ilaria? Formula 1…
Era l’ultima notizia di questa edizione del telegiornale. Grazie per averci seguito e ancora, buona domenica a tutti
Dal 7 gennaio al 9 maggio 1978. Da via Acca Larenzia a via Caetani, 120 giorni in cui il terrorismo raggiungerà il suo apice di violenza e di morte. l’antifascismo militante, la reazione armata della destra e la nascita dei NAR. E poi: l’attacco delle Brigate rosse al cuore dello Stato, la strage di via Fani, il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro dopo 55 giorni drammatici che lacerarono partiti e istituzioni, divisi tra la logica della fermezza e quella della trattativa. Le ricostruzioni dei giornalisti Luca Telese e Giovanni Bianconi, la testimonianza diretta di Giuseppe D’Audino, sopravvissuto all’attentato di Acca Larenzia, il ricordo di Beppe Pisanu, il dolore di Maria Fida Moro e della vedova dell’appuntato Domenico Ricci, le riflessioni di Emanuele Macaluso, le accuse del magistrato Antonio Marini e i sospetti di Claudio Signorile
Un signor dossier. Seriamente. Però qualcosa sulla giornalista uccisa a Mogadiscio uno se lo aspetterebbe. Nel lontano 2005 CARLA BARONCELLI con “Parlando con Frugone” (Tg2 Dossier – Storie – Raidue) ha vinto proprio quel premio.