Rassegna Critica – Vengo dopo il Tiggì. E l’opposizione?



Dunque. Qui, a occhio e croce, c’è l’ennesimo conflitto istituzionale in corso.


Di clima disteso non se ne parla più, o almeno, non se nee parla proprio. Il Tempo titolava oggi

E meno male

Non nel loro senso – nel senso della Copia Omaggio di cui tappezzano la città. Ma un fondo di verità c’è.


Vediamo cosa ci dicono i nostri. I titoli del Tg1 delle 13.30 di oggi. Il primo, quel che interessa in questa sede:

Decreto Sicurezza, passa al Senato la norma sospendi-processi. L’opposiziona lascia l’aula. La maggioranza: “Pd succube di Di Pietro”

Filippo Gaudenzi è il nostro anchorman.

In apertura la politica, con il clima di forte polemica al Senato

Forte polemica? Un eufemismo. La battaglia continua, l’opposizione abbandona l’aula. La logica-illogica di Anna Finocchiaro, Antonio Di Pietro, e l’Udc. Poi il capogruppo del Pdl Gasparri. L’abbandono è un gesto sbagliato, dice, e l’opposizione dovrebbe pensare piuttosto al calo di consenso – vedi Sicilia. Indubbio. Ma non si tratta di faccende differenti? Secondo servizio: Veltroni ha incontrato Napolitano, e il centrodestra che ribatte: è l’opposizione che fa saltare il dialogo. C’è l’intervento del capogruppo Idv, che pensa ad un referendum e – si riporta ma non si spiega – a portare la protesta in piazza. L’accusa della Maurizio Lupi, Pdl:

Continuare a descrivere i fantasmi che non ci sono è un errore

Questione di punti di vista.


Il Tg2 delle 13.00 apre con gli Europei di calcio. E come ti sbagli. Maturità. Sale lo scontro al Senato, protesta al Senato, Berlusconi ricusa il giudice del caso Mills(alle 13.00, la notizia che il provvedimento non è stato accolto c’è già, peccato che dai titoli non si evinca punto).


Se può consolare, e come tradizione vuole, il servizio sugli esami di maturità è lungo. Lungo assai. E il servizio sull’Italia agli Europei, è da volemose bene.


Riusciamo a scoprire che c’è una crisi istituzionale in atto nel paese a metà telegiornale. E ora passiamo alla politica.

Poco fa il Senato ha votato, con il partito democratico e Italia dei Valori che hanno abbandonato l’aula. E noi facciamo il punto

Commento di Schifani. Nessun ritorno in commissione. Avate perso, dice la Finocchiaro, un occasione per fare politica in modo diverso. Alla fine la gente interpellata e riportata è sempre la stessa. Gasparri, Lupi, Finocchiaro, Di Pietro. La Stampa riporta stralci di quello che i giudici avrebbero detto di Silvio – Le ragioni per le quali il Premier avrebbe ricusato il giudice. Ricusazione non accolta dal Procuratore generale. (Questo, il Tg2 non lo dice).


Passiamo al Tg3 delle 14.20. Titoli.

Il Senato approva la norma che eblocca il Processo a Berlusconi. Una brutta prova, afferma l’opposizione che abbandona l’aula

Primo titolo. Che dà già una lettura. Buongiorno dal Tg3. Sempre più duro lo scontro sulla sicurezza. Il racconto dei fatti è quello che è:

Passa così, con i voti della sola maggioranza…

Intervento di Di Pietro in telecamera, che parla di disegno scellerato.

La Corte Costituzionale finirà per bocciare anche questo provvedimento

dice il Pd.

Il provvedimento è per tutti, dice il Pdl

Inaccettabile la perseecuzione giudiziaria di un Governo democraticamente eletto, aggiunge anche la maggioranza.

Alla faccia vostra

Napolitano ha visto ieri Silvio Berlusconi, oggi Walter Veltroni. Il primo ha ribadito che non si farà mettere nell’angolo dai soliti giudici politicizzati. Il Tg3 ci spiega anche che Napolitano era all’oscuro, al momento della firma, degli emendamenti che ora hanno scatenato la bufera. Il Tg3 ci spiega anche a lungo:

C’è un processo, a Milano, dove Silvio Berlusconi e il legale inglese Mills sono accusati di corruzione…


Ci racconta perchè il Pg ha respinto la ricusazione del Premier. Nel frattempo, il processo è congelato. Il servizio ci ricostruisce tutta la dinamica. Un po’, forse di parte? Eppure, almeno, qui non mancano tutti gli elementi necessari della faccenda. Della crisi istituzionale.


Passiamo a Mediaset. Il Tg5 delle 13 parte col Miracolo Azzurro, con la Maturità. Poi il Senato. E Vanna Marchi e la figlia Stefania.


Sapete è rottura tra maggioranza ed opposizione su molti di questi temi

L’anchorman è quasi imbarazzato nel dire la parola rottura. Viene spezzata una lancia a favore degli emendamenti in oggetto, con scarsa sottolineatura della portata dell’opposizione, che viene definita critica. Giornalismo, alto eufemismo.

L’Udc di Casini non ha lasciato l’aula

No, infatti. Ma il Tg5 si dimentica di dire che ha votato contro.


L’edizione del Tg4 delle 11.30, quella peer non udenti. Apre con la Maturità. Qui il confronto politico sul Lodo-Schifani vien definito vivace. Una giornata movimentata. Già.


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