Pirati, sequestrano motonave Rosalia D’Amato

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Circa 70.000 tonnellate di stazza ed un carico di soia diretta in Iran con partenza dal Brasile, sono questi i dati riguardo la motonave “Rosalia D’amato” sequestrata questa mattina da un gruppo di pirati nel Mar Arabico.

La nave aveva a bordo attualmente circa 21 membri dell’equipaggio di cui sei italiani. La notizia è stata data dalla società napoletana armatrice dell’imbarcazione la “Perseveranza”. Carlo miccio, comandante d’armamento della società ha dichiarato: “Stanno tutti bene, ci siamo sentiti mezz’ora fa con il comandante“.

Il Pdl: cambiare l’articolo 1 della Costituzione

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Sembra aprirsi un nuovo capitolo della battaglia fra la maggioranza e le altre istituzioni come la magistratura e il Capo dello Stato. Il deputato del Pdl Remigio Ceroni ha infatti presentato una proposta per cambiare l’articolo 1 della Costituzione, allo scopo di ribadire ” la centralità del Parlamento”, che attualmente è ” troppo debole, tenuto sotto scacco da magistratura e Consulta e Presidenza della Repubblica”. Il deputato ha comunque precisato di aver parlato ” a titolo personale”, e di non averne parlato “nè con Berlusconi nè con altri dirigenti del PDL”. Secondo Ceroni, non potendosi fare adesso la riforma in senso presidenziale auspicata dal premier, va ribadita la centralità del Parlamento che è ” troppo spesso mortificata, quando fa una legge, o dal Presidente della Repubblica che non la firma o della Corte Costituzionale che la abroga”. Per il deputato del PDL, quindi, ” Essendo il Parlamento e non i giudici l’ unico organo costituzionale eletto dal popolo, il Parlamento è superiore”. Oggi invece, continua, ” i poteri del Governo e del Parlamento sono debolissimi e tenuti sotto scacco della magistratura e della Corte Costituzionale”. E, quanto a Napolitano, afferma: ” Ho votato questo presidente della Repubblica, ma non ho gradito alcune ingerenze al momento della formazione delle leggi. La Corte Costituzionale, invece, ” esprime posizioni politiche”, mentre i magistrati ” sparano a zero sui provvedimenti prima che si pronunci il Parlamento”.

Morti due degli assassini di Arrigoni

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Si è concluso con due morti e un ferito il blitz di Hamas della giornata di ieri, che aveva come scopo quello di catturare gli assassini di Vittorio Arrigoni di cinque giorni fa. Le forze di sicurezza di Hamas, hanno portato avanti il blitz nel campo profughi di Nuseirat. Oggi la salma di Vittorio Arrigoni verrà portata in Italia, mentre Giovedì prossimo, ci sarà l’autopsia sul corpo.

Secondo quanto emerge dalle notizie di Hamas il giordano Abdul-Rahman al-Breizat si sarebbe suicidato, mentre un altro sospetto, il palestinese Bilal al-Umari, sarebbe morto per le ferite subite. Mentre, il terzo ricercato, sarebbe stato catturato con lievi ferite.

Nucleare, il governo ci ripensa: stop al referendum

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Il governo sempra voler soprassedere sul programma nucleare, e ha inserito nella moratoria prevista nel decreto legge omnibus, al vaglio del Senato, l’abrogazione delle norme previste per la realizzazione delle centrali nucleari. Una nota di Palazzo Chigi ha poi precisato che ” Con l’emendamento viene affidato al Consiglio dei ministri la definizione di una nuova strategia nazionale” che ” Terrà conto delle indicazioni stabilite dall’Ue e dai competenti organismi internazionali” e ” Sarà sottoposta all’esame della Conferenza stato-regioni e delle competenti Commissioni parlamentari”.
In tale modo, salterà anche il quesito referendario per l’ abrogazione della legge che avrebbe consentito il ritorno dell’ energia atomica, previsto, assieme ad altri tre quesiti (sulla privatizzazione dell’ acqua e sulla legge sul “legittimo impedimento”) il 12 e il 13 giugno.
Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, parlando a Bruxelles, aveva infatti detto che quanto avvenuto a Fukushima ha una dimensione “rilevante in cifra storica” e necessita di una “riflessione economica e non solo”. Tremonti starebbe quindi pensando ad un grande piano per le fonti energetiche rinnovabili, “una versione applicata del vecchio e glorioso piano Delors”, ha spiegat0 il ministro. Egli sostiene, comunque, che va fatto un calcolo dei costi derivanti dallo smantellamento e dalla messa in sicurezza delle vecchie centrali nucleari, ma anche del rischio radioattivo.
Per il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, la ricerca sul nucleare, comunque, “deve andare avanti“, perchè essa, spiega, ” è indipendente dalla scelta del nostro Paese di entrare o meno nel nucleare”.

Terremoto Roma 11 Maggio

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Il prossimo undici maggio è una data che molti romani hanno segnato sul proprio calendario con il pennarello rosso, in tanti, infatti, pensano che proprio il prossimo 11 Maggio la capitale possa essere colpita da una forte scossa sismica che creerà parecchi danni. Su cosa si basano questo preoccupazioni? Sulle previsioni di Raffaele Bendandi, l’uomo che prevedeva i terremoti, morto nel 1979.

Ad entrare in scena, questa volta, è l’istituto più autorevole presente in Italia, per quanto riguarda i terremoti, l’INGV (L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). Per calmare l’enorme flusso di notizie che circolava in rete, riguardo questo presunto terremoto l’ INGV ha dedicato una pagina sul proprio sito, dove spiega perché non ci sarà il terremoto a Roma e come sia impossibile prevedere i terremoti.

Crack Parmalat, assolte le banche estere

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Durante la giornata di ieri a Milano, si è tenuta l’udienza finale del Crack Parmalat. La corte ha assolto per non aver commesso il fatto, o perché il fatto no sussiste, le banche imputate per la legge 231 in relazione al reato di aggiotaggio informativo per il crack Parmalat. Ad essere imputate erano le banche Morgan Stanley, Bank of America, Citi e Deutsche Bank.

Ad essere assolti sono stati anche cinque manager bancari, per cui la procura aveva chiesto condanne fino ad un anno e quattro mesi. La procura aveva richiesto una condanna pecuniaria di circa 900mila euro per istituto bancario ed una confisca pari a 120 milioni di euro.

Morto Pietro Ferrero, erede del mondo della nutella

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Figlio del fondatore del gruppo della Ferrero, Pietro Ferrero, l’erede al “trono” dell’impero della nutella, è morto ieri all’età di 48 anni per un malore in bicicletta. L’uomo si trovava in viaggio in Sud Africa, durante una gita in bicicletta, una delle sue passioni, Pietro Ferrero, è stato colpito da un malore.

Pietro Ferrero era poco noto alle vicende del gossip nostrano, si dedicava molto al suo lavoro ad al suo unico hobby, il ciclismo. Tra il 1992 e il 1995 ha ricoperto la carica di consigliere nell’istituto bancario San Paolo, mentre dal 1996 al 2002 e stato Consigliere in Mediobanca e membro della Giunta di Confindustria.

Treni bloccati, l’ Ue appoggia la Francia. Frattini:”Tutto chiarito”

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Il commissario europeo per gli Affari Interni, Cecilia Malstrom, ha dato il suo parere sul blocco dei treni provenienti da Ventimiglia verso il confine francese, affermando che ” La Francia aveva diritto di bloccare temporaneamente i treni provenienti dall’ Italia”. La Malstrom ha infatti ricordato che il trattato di Schengen sulla libera circolazione delle persone può essere sospeso per ragioni di ordine pubblico. Il portavoce della Malstrom ha però riferito di non aver ricevuto nessun reclamo su eventuali violazioni del trattato di Schengen che sarebbero state commesse ieri da parte della Francia, e ha precisato che in merito, comunque, ” non c’ è ancora una posizione ufficiale” da parte dell’ Unione Europea.
Il governo francese, che aveva già dato spiegazioni in merito ai competenti servizi della Commissione Ue, ha fatto sapere di aver preso tale decisione dopo aver appreso di una manifestazione non autorizzata a sostegno dei migranti tunisini, “per evitare il rischio di incidenti”, e che si sarebbe trattato comunque di una “misura temporanea”.
In un’ intervista a un quotidiano francese, il prefetto della regione delle Alpes Maritimes, Francis Lamy, ha spiegato: ” Sono stato io, di mia iniziativa, a segnalare alle ferrovie francesi militanti di estrema sinistra a bordo di un treno proveniente da Ventimiglia. Poi le ferrovie hanno bloccato i treni”.
Il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, inizialmente, aveva definito quella della Francia una “misura illeggittima“, “una chiara violazione dei principi generali dell’ Unione”, sostenendo che ” Trecento o forse anche meno simpatizzanti no global che inscenano una protesta non sono un grandissimo problema di ordine pubblico”.

ANM: patto con Fini? una calunnia

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Lo scontro tra magistratura e Berlusconi, vede l’entrata in scena di una nuova figura, quello che ormai da molti giorni si sta portando avanti è una battaglia che il presidente del consiglio, sta facendo contro quelli che secondo lui, sono i magistrati “corrotti di sinistra” che mirano a far cadere il suo governo. Nella giornata di ieri, Berlusconi, ha presieduto il convegno del PDL all’Eur (Roma), e proprio durante il suo discorso, Berlusconi ha parlato di Fini.

Parlando di Fini, Berlusconi ha dichiarato come lo stesso abbia partecipato ad un accordo con i magistrati per far cadere il governo. Non si è fatta attendere la risposta dell’ANM (Associazione Nazionali Magistrati) dalla voce dello stesso segretario dell’ANM , Giuseppe Cascini, il quale ha dichiarato: “Quando Berlusconi dice che l’Anm avrebbe firmato un accordo con Fini dice una bugia, una grave calunnia. Inviterei il presidente del Consiglio a fare nomi e a farci vedere il documento di cui parla”

Inferno Thyssen, Condanna a 16 anni

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da Il Riformista di oggi, 16 aprile 2011.
di Angela Gennaro
Sentenza. La Corte di Assise di Torino ha riconosciuto l’omicidio volontario con dolo eventuale per i sette morti del rogo. Dura pena per l’ad, Espenhahn.

Colpevole. L’amministratore delegato della Thyssen Krupp, Herald Espenhahn, è stato condannato a 16 anni e mezzo di reclusione. La Corte di Assise di Torino ha riconosciuto per lui l’omicidio volontario con dolo eventuale per i sette morti del rogo alla Thyssen. Una sentenza che accoglie in pieno l’ipotesi dell’accusa. A quasi tre anni dalla strage del 6 dicembre 2007 in cui Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo, Bruno Santino, Antonio Schiavone hanno perso la vita, arsi vivi.

Caso Ruby, il PDL ad Alfano: ” Azione disciplinare contro i giudici”

  

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Si appesantisce il clima tra il PDL e i giudici milanesi. Oggi, infatti, i capogruppo del PDL Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliarello hanno presentato un’ interrogazione urgente al ministro della Giustizia Alfano, affinchè consideri ” L’ opportunità di intraprendere le iniziative ispettive e disciplinari di propria competenza” per verificare l’ operato della Procura di Milano sul ” caso Ruby”. Per i due senatori, infatti, ci sarebbero state “palesi violazioni” della costituzione nell’ azione dei magistrati contro il premier, anche con riferimento alle intercettazioni che sono state poi pubblicate sui giornali. Secondo Gasparri e Quagliarello, “vengono ignorate le garanzie costituzionali per i parlamentari” e “svolte attività che non sono neanche consentite”.
Per Quagliarello, il Guardasigilli dovrebbe verificare, in particolare, sulla ” regolarità della tempistica di iscrizione sul registro degli indagati” di Berlusconi, che sarebbe stata “ritardata per consentire l’ attivazione del giudizio immediato contro il premier”. Inoltre, le intercettazioni non si sarebbero svolte “nel rispetto dell’ articolo 68 della Costituzione e della legge Boato”, poichè, anche secondo la Corte Costituzionale ” Le uniche intercettazioni di parlamentari che possono essere utilizzate senza autorizzazione previa sono quelle casuali, non quelle indirette” mentre “in questo caso sono ascolti indiretti, nell’ ambito di un’ attività sistematica”.