Il prodotto interno lordo della nostra nazione è un calo. E’ quanto afferma l’ISTAT nell’ultimo suo resoconto relativo all’ultimo trimestre del 2011 dove si denota una flessione in negativo del PIL italiano dello 0,1%. Questa è la prima nota negativa per il PIL dal 2009, per questo, l’Istat ha rivisto al ribasso le stime per i primi due trimestri del 2011.
Secondo l’ISTAT nel terzo trimestre del 2011, il PIL è dello 0,2% rispetto al trimestre precedente nello stesso anno. La crescita italiana è pari allo 0,5%. Per verificare l’effettiva recessione italiana, è necessario che ci sia una perdita del PIL per due trimestri consecutivi per tanto si aspettano i dati dell’ultimo trimestre del 2011.
Pino Pelosi, nuove confessioni sull’omicidio di Pasolini
Continuano i misteri sulla morte di Pierpaolo Pasolini all’idroscalo di Ostia. Il regista italiano diventato famoso per le sue grandi pellicole cinematografiche oggi torna a far parlare di se, dopo l’intervento di ieri di Polosi presso una nota libreria di Roma durante la presentazione di un libro dedicato a Pasolini. Alla presentazione del libro, era presente anche Walter Veltroni che visto Pino Pelosi non ha perso l’occasione per fargli alcune domande riguardo la morte del regista.
Un intervista a tutto campo, così potremmo definirla quella inscenata ieri dal’Ex sindaco di Roma. Veltroni, visto Pelosi, lo ha invitato a farsi avanti e raccontare la sua versione dei fatti, nonostante l’ex sindaco di Roma non lo conoscesse, “Ero amico di Pierpaolo e non ho mai creduto alla tua versione dei fatti” così Veltroni ha iniziato.
Saldi, 2 Gennaio a Palermo dopo Milano e Roma
Inizieranno subito dopo le feste natalizie i primi saldi della stagione. Quelli che ogni hanno portano nelle casse dei commercianti la maggior parte delle entrate annuali, si prospettano quest’anno come la una vera e propria speranza per le molte aziende ormai colpite dalla crisi economiche. La prima città ad aprire il calendario dei saldi, sarà Palermo, dove i saldi inizieranno il giorno 2 Gennaio.
Città come Milano, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Ancona e Perugia, i saldi invece inizieranno il giorno 5 Gennaio. Nello stesso giorno anche Napoli, Bari, Cagliari e Reggio Calabria inizieranno con i loro saldi stagionali. L’ultima, in ordine di tempo ad entrare nel vortice dei saldi, sarà Roma la quale avrà il via solamente il giorno 6 Gennaio, giorno dell’epifania. La Confesercenti, fa notare come “Molti negozianti in realtà già applicano prezzi ribassati per effetto della crisi”, sempre la Confesercenti ricorda che la durata massima per effettuare gli sconti è di 90 giorni.
Morto Kim Jong-il
E’ morto sabato mattina, durante un viaggio in treno, quello che le televisioni Nord Coreane hanno definito come un “Caro Leader” è stato stroncato da un attacco di cuore. Così si conclude l’epoca dittatoriale di Kim Jong-li, la notizia è stata data dalla televisione di Pyongyang da un’annunciatrice in lacrime. Tutti gli abitanti della Corea del Nord hanno appreso la notizia tramite le televisioni e alcuni solamente oggi tramite il giornale.
La città è paralizzata per la notizia. Attualmente al potere c’è il terzogenito del dittatore, Kim Jong–Un. Il governo della Corea del Sud, subito dopo la notizia, ha proclamato lo stato di massima allerta per l’esercito, mentre il governo giapponese ha chiamato subito una seduta d’emergenza. Yoshihiko Noda, il premier nipponico, ha subito dichiarato di mantenere contatti “serrati” con USA, Cina e Corea del Sud sulla vicenda, oltre che avviare qualsiasi tipo di preparativo “per fronteggiare” tutti gli scenari possibili.
Calcioscommesse, arrestato Cristiano Doni
Sono 17 le persone che la squadra mobile di Cremona, Brescia e Bologna hanno arrestato nelle prime ore della mattinata, per quanto riguarda l’inchiesta sul calcioscommesse. Gli arrestati sono tutti personaggi noti al mondo del calcio, i quale, secondo le indagini, farebbero parte di un’organizzazione criminale che truccava gli incontri. Fra i nomi degli arrestati, spiccano quelli di Cristiano Doni, ex capitato dell’Atalanta e di Alessandro Zamperini (Serie B, Lega pro).
Oltre a Doni e Zamperini, c’è anche il nome di Luigi Sartor giocatore del Parma, Vicenza, Inter e Roma. Fra gli arrestati anche giocatori tutt’ora in attività come Carlo Gervasoni del Piacenza e Filippo Carobbio dello Spezia. La procura di Cremona, sostiene che gli arrestati, fossero dei punti di riferimento per il calcio italiano per l’organizzazione con sede in Asia.
Liberato Francesco Azzarà
Dopo 4 mesi di sequestro è stato liberato nella giornata di oggi in Darfur. Francesco Azzarà era stato sequestrato lo scorso 14 Agosto, la liberazione avviene dopo l’annuncio dello scorso 27 settembre da parte del vice governatore del Darfur che la dava come “Imminente”. Azzarà è un operatore umanitario dell’Emergency, la quale ha sempre cercato tutti i modi possibili per liberare l’uomo ed ha sempre intrattenuto contatti con le autorità del Darfur le quali poi hanno portato alla libertà l’uomo.
“Francesco è libero e sta bene” così Emergency in un suo comunicato riguardo la liberazione dell’uomo. Azzarà ha 34 anni ed è stato sequestrato in Darfur durante la sua seconda missione come logista del centro pediatrico che Emergency ha aperto nel luglio del 2010.
Equitalia nuova busta esplosiva nella sede di Roma
Continuano gli atti terroristici verso Equitalia. Dopo l’attentato alla sede di via Millevoi, anche oggi è stata consegnata nella sede dell’Equitalia di Roma sul Lungotevere Flaminio una busta esplosiva. Tale plico, è stato subito intercettato dalla sicurezza che lo ha bloccato prima che potesse esplodere come per il pacco bomba inviato al direttore generale di Equitalia, Marco Cuccagna.
Tale busta esplosiva è stata riconosciuta in quanto è uscita una polvere che successivamente alle verifiche degli artificieri è risultata essere polvere esplosiva. Quello di oggi, potrebbe essere il terzo pacco indirizzato ad altrettante sedi dell’economia italiana, rivendicate dalla Fai, Fondazione Anarchica Informale, gli altri due plichi, sono quelli inviati alla sede di Equitalia in via Millevoi e quello inviato alla sede di Francoforte della Deutsche Bank.
Manovra economica, oggi voto e domani la fiducia. Vota il Sondaggio
E’ stata una vera e propria bagarre quella che ieri si è vista in aula al senato. Mentre il presidente del consiglio Mario Monti informava il senato sugli incontri avuti in Europa nei giorni scorsi, nel momento esatto in cui dichiarava che “Le misure economiche in discussione ora alla Camera hanno permesso al nostro Paese di arrivare al negoziato europeo con maggiore credibilità e di vedere ascoltate le nostre posizioni autonome” dai banchi della Lega Nord si sono innalzati cori di protesta con annessi cartelli diretti verso i fotografi, con scritto “Basta tasse”, “Non è una manovra”, “E’ una rapina”.
Insomma una e vera e propria manifestazione di protesta quella organizzata dalla Lega Nord nella mattinata di ieri al Senato. I più duri nei confronti di Mario Monti sono stati lo stesso Calderoli e il capogruppo Federico Bricolo. “Pagliaccio” è stata questa la risposta che Calderoli e gli altri sue compagni di partito hanno urlato nei confronti di Schifani quando quest’ultimo provava a calmare le acque e definiva come una “Bagarre indegna” quella messa in piedi dalla Lega Nord.
[poll id=”89″]
Autorizzato l’arresto di Nicola Cosentino
La giunta alla camera ha votato positivamente alla richiesta di arresto per Nicola Cosentino. La proposta è passata con nove voti “sì” da Lega, PD, IDV e Fli. L’UDC si è astenuta e il radicale Maurizio Turco ha votato come il PDL. Oltre all’arresto di Cosentino è cambiato anche il relatore, al posto di Cassinelli è stata nominata Marinela Samperi. Su questa votazione è netta la divisione del terzo polo.
La giunta si è pronunciata sulla seconda richiesta di custodia cautelare avanzata dal pool antimafia di Napoli. La prima richiesta di custodia cautelare arrivo circa due anni fa, ed allora venne respinta. L’esame degli atti inviati dal pool antimafia proseguirà il prossimo giovedì in giunta dove sarà richiesto quasi sicuramente, l’intervento dello stesso Cosentino.
Perquisita la casa di Gianluca Cassieri. Misteri sull’hard disk del suo computer
Continuano le indagini per cercare di ricostruire la vita di Gianluca Casseri, il killer che ieri ha ucciso due senegalesi a Firenze e ne ha feriti altri tre per poi togliersi la vita. Gli investigatori stanno effettuando diverse perquisizioni in queste ore, quella, ovviamente, più accurata viene svolta nell’abitazione di Cassieri a Firenze una piccola casa vicino a piazza Dalmazia dove si è sfogata la sua furia omicida nel pomeriggio di ieri.
C’è un giallo, però, che avvolge queste prime indagini, la scomparsa dell’hard disk di Cassieri. L’hard disk del computer di casa, non è stato trovato. Alla luce di questa nuova scoperta gli investigatori non pensa più che si sia trattato di un raptus di follia dell’uomo, ma più possibilmente di una resa dei conti o di un’ideologia contorta ed omicida che viveva nell’uomo.
Sparatoria a Firenze. Killer uccide due senegalesi
Gianluca Cassieri, così si chiama il militante di Casa Pound di Pistoia, oggi ha preso in mano la sua Magnum 357 ed è andato in centro a Firenze per compiere l’estremo gesto. La sua rabbia nei confronti delle persone Senegalesi lo ha portato a sparare più volte in centro a Firenze, uccidendo tre persone e poi ad uccidersi lui stesso. Questo ultimo dato, ancora da verificare.
La prima raffica di colpi è stata sparati nei pressi del mercato di piazza Dalmazia, nella zona nord della città. Cassieri in un primo momento è iniziato a scappare verso la sua macchina, quando ha trovato un proprietario di un banco che cercava di bloccargli la strada, lui gli ha puntato la pistola contro “Fossi in te ci penserei…”. L’uomo è poi scappato fra i banchi del mercato.
San Raffaele arresto per il direttore finanziario Mario Valsecchi
Si è concluso poche ore fa l’arresto di Valsecchi, l’ex direttore finanziario dell’ospedale San Raffaele. Tale arresto è stato il risultato di alcuni ultimi colloqui che gli uomini della magistratura stanno tenendo in questi giorni in occasione delle indagini per la bancarotta dell’ospedale San Raffaele diretto da Don Verzè.
Valsecchi era il direttore finanziario dell’azienda ed erano tante le cariche che era tenuto a mantenere all’interno dell’azienda ospedaliera. Valsecchi poteva “Negoziare e procedere all’apertura e alla chiusura di conti correnti bancari con banche italiane ed estere o l’amministrazione delle poste e telecomunicazioni determinando importo e condizioni delle eventuali operazioni di fido e modalità di utilizzo dei conti correnti”. Mario Valsecchi poteva eseguire anche dei pagamenti, affidare appalti e consulenze e poteva siglare accordi superiori ai 500mila euro.
Bossi: “Faremo la moneta padana. Berlusconi? Comunista”
La consolidata alleanza tra Bossi e Berlusconi sembra ormai giunta ad un punto di rottura insanabile. La Lega fin dal giorno delle dimissioni di Silvio Berlusconi da presidente del consiglio, si è mostrato ostile nei confronti del Governo Monti e soprattutto a mostrato la sua ostilità nei confronti di Berlusconi e del PDL. Tali ostilità hanno portato Umberto Bossi nella giornata di ieri, a fare alcune dichiarazioni forti sulle varie manovre presentate da Monti e su Berlusconi stesso.
Umberto Bossi ha dichiarato che lo stesso Berlusconi è “un comunista che sta con il Governo”. Nei giorni scorsi era previsto un incontro tra Berlusconi e Bossi, incontro che è stato rinviato a dire del leader del carroccio, in quanto attualmente “non ci sono i tempi per farlo, sono tempi per aspettare”. A Bossi è stato chiesto anche cosa ne pensi riguardo la possibilità di vedere Tremonti nella Lega Nord. Bossi ha risposto che “ Dipenderà da noi. Io ritengo che sia un uomo valido, oltre che mio amico”. Bossi ha rivelato anche che attualmente Tremonti “è in carrozzella, perché si è rotto una gamba”.
Buste con proiettili per Alemanno e Severino
Il clima che si sta vivendo in queste ore non è sicuramente quello più tranquillo. Dopo la bomba inviata alla sede centrale dell’Equitalia a Roma, oggi sono state intercettate dalla polizia due buste indirizzate una a Gianni Alemanno, sindaco di Roma, e l’altra a Paola Severino guardasigilli del governo Monti. Le buste all’interno contenevano rispettivamente due proiettili calibro 40. Quella per Alemanno, all’interno aveva oltre ai proiettili anche una lettera di minacce.
Le due buste sono state intercettate dalla polizia durante i controlli anti-terrorismo presso l’ufficio postale di San Silvestro al centro di Roma, tali controlli sono stati intensificati successivamente al pacco bomba inviato ad Equitalia dove è rimasto ferito il direttore. Nella busta indirizzato ad Alemanno era presente una lettera firmata dal Nucleo Mario Galesi per il Pac e fa riferimento alla gambizzazione di Andrea Antonini esponente di Casapound un centro sociale di desta “Due gli Antonini da poter gambizzare purtroppo Vittorio aveva altro da fare. Con te useremo questi per equità”.