Che le affermazioni delle controparte iberica non fossero esattamente state ben digerite dal nostro Presidente del Consiglio, Romano Prodi, ci si poteva mettere la mano sul fuoco. Ma che il suddetto Premier si prendesse la briga di inviare precisa e diffusa lettera all’Ansa per confutare metodologicamente la suddetta controparte, è meno banale.
Elezioni rinviate in Pakistan
E’ quasi ufficiale: il Governo del Pakistan ha deciso di rimandare di “almeno quattro settimane” le elezioni previste per l’8 gennaio. Una decisione presa in conseguenza dell’omicidio della leader dell’opposizione, Benazir Bhutto, a Rawalpindi giovedì scorso, e dagli scontri scoppiati su tutto il territorio. Ma l’opposizione, ora passata sotto la guida di Bilawal, 19enne figlio della Bhutto, non è d’accordo con il rinvio. “Non vogliamo alcun rinvio“, ha dichiarato il portavoce del Partito, Farzana Raja, perchè, spiega, sarebbe solo vantaggioso per le forze di governo.
Torino, Capodanno triste
E Torino ha scelto di non festeggiare. Tuttii preparativi pianificati per ieri sera, il concerto in Piazza Castello, i fuochi d’artificio sono stati annullati. Il Capodanno torinese è stato un omaggio. Torino porta il lutto per le vittime della ThyssenKrupp, per i sette operai morti che la città non vuole dimenticare. Perchè anche l’ultimo è andato via. Giuseppe De Masi, 26 anni, non ce l’ha fatta: è morto domenica pomeriggio all’ospedale Cto di Torino.
Il Kenya in fiamme
Più di 130 morti. Scontri e proteste dappertutto. E Raila Odinga che parla del neo-rieletto Presidente Mwai Kibaki come di un dittatore militare. Aleggia violentemente il sospetto di pesanti brogli nei risultati del voto del 27 dicembre scorso. “Non c’è differenza tra lui e Idi Amin o altri dittatori militari che hanno conquistato il potere con la canna di fucile”. E’ lo sconfitto a parlare. Mentre nel paese non si fermano gli scontri che hanno portato a più di 130 vittime e a centinaia di feriti.
Il 2008 sarà l’anno della Pubblica Amministrazione in digitale
Passaggio al moderno, persino nella Pubblica Amministrazione. Carta, addio. O quasi. Basterà un semplice e soave movimento dell’indice destro sul mouse. Clic. E la pratica parte. Fantascienza? Sogno in risposta al peso dell’elefantiaca burocrazia? Dopotutto, nella conferenza stampa di fine anno il Premier Romano Prodi l’ha detto: “Il 2008 sarà l’anno cruciale, quello in cui proiettiamo l’Italia nel futuro“.
Il 2007 della missione italiana in Afghanistan
Missione di pace e di civiltà. Gli Italiani in Afghanistan, per ricostruire un Paese. Il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha fatto loro visita a Natale, e si è commosso. Invero, i soldati di casa nostra si distinguono per impegno e passione. Riscuotendo anche una certa simpatia tra la popolazione locale. Ma la missione militare di pace in Afghanistan conclude questo 2007 con una riflessione di bilancio pesante: sono undici gli italiani rimasti uccisi nel Paese per incidenti, salute o attentati, da quando la missione stessa ha avuto inizio.
Strano, Odinga non sarà Presidente
Il Kenya ha il suo nuovo Presidente. Lo stesso di prima. Dopo le incertezze e i disordini violenti degli ultimi giorni, la commissione elettorale del Paese ha proclamato la vittoria di Mwai Kibaki. Il presidente uscente avrebbe avuto la meglio sul leader dell’opposizione Raila Odinga. Un colpo di scena, dato che la vittoria del candidato dell’opposizione sembrava praticamente certa: era dato per vincente nei giorni scorsi, e anche durante lo spoglio delle schede. Una conferma affatto trasparente.
E’ arrivato il cenone. E meno male che le lenticchie costano ancora poco
Le stime del Capodanno 2007 non sono incoraggianti. Spaccato economico e anche un po’ sociologico della società italiana alla fine del 2007. Il Codacons parla chiaro: 1 famiglia su dieci, stasera, rinuncerà addirittura al cenone. Per le restanti 9, il 50% ridurrà drasticamente le spese per gli acquisti rispetto agli anni passati.
Prodi vs Dini: 7 punti per 7 consigli
Romano Prodi è in vacanza. E scia per rilassarsi. Ma, rassegna stampa alla mano, da Pontelongo si fa sentire. E dice la sua sui 7 punti programmatici di Lamberto Dini, pubblicati in una lettera dal Corriere: “Sono tutti spunti di riflessione, suggerimenti di cui terremo conto. Abbiamo tutta una serie di riflessioni già compiute, che metteremo a confronto. Tuttavia non è che una verifica al giorno tolga i problemi di torno…“.
Angelus e Family Day all’iberica
L’ultimo Angelus del 2007 del Papa, ieri, ha lanciato un messaggio preciso alla società mediterranea. In una Piazza San Pietro gremita come di consueto e di addobbi colorata, le parole di Benedetto XVI hanno riportato l’attenzione sulla famiglia come perno del vivere umano. “Il bene della persona e della società è strettamente connesso alla buona salute della famiglia: perciò la Chiesa è impegnata a difendere e promuovere la dignità naturale e l’altissimo valore sacro del matrimonio e della famiglia“.
Bilawal, il successore di Benazir Bhutto
Ha solo 19 anni, Bilawal Zardari. Ha pianto dietro al feretro di sua madre. Travolto dagli eventi. Ne ha letto le volontà. E ora, il figlio di Benazir Bhutto è stato nominato Presidente del Partito del Popolo del Pakistan dai dirigenti del Partito stesso. Suo padre, Asif Ali Zerdari, vedovo della leader dell’opposizione assassinata giovedì scorso a Rawalpindi, sarà co-presidente.
Pakistan, sospesa la campagna elettorale
Il destino delle elezioni in Pakistan si decide in queste ore. Il Presidente Musharraf ha ufficialmente sospeso la campagna elettorale. Il Partito del Popolo Pakistano deve scegliere ora chi succederà a Benazir Bhutto. E le elezioni, previste per il prossimo 8 gennaio, verranno probabilmente slittate a marzo.
Prodi:”Perchè io faccio”
In una famosa “reclame”, la protagonista affermava di utilizzare il prodotto pubblicizzato motivando con una frase nota a molti: “Perchè io valgo”.
Le affermazioni di Prodi, rilasciate prima di partire per qualche giorno in vacanza a Pontelongo (fortunato lui, io al massimo mi dovrò accontentare del lago di Como, anzi nemmeno perchè Cantù non è nemmeno sul lago), riprendono la “nota” frase pubblicitaria e vogliono andare a dimostrare che il governo sta facendo bene, molto bene:
Pakistan, Musharraf duro contro la rivolta
Pugno di ferro: queste le parole d’ordine del Presidente Perez Musharraf per stroncare la rivolta che in queste ore sta incendiando il Pakistan. Manifestazioni a Lahore e nelle principali città. Il bilancio dei disordini è di 38 morti. A Karachi, uomini mascherati hanno teso un agguato a un giovane sostenitore della leader assassinata, uccidendolo, e ferendone un altro. Le elezioni previste per l’8 gennaio sono sempre più incerte, e nelle prossime ore il partito di Benazir Bhutto deciderà se boicottarle o meno. I misteri irrisolti dell’assassinio dell’ex premier e della sua dinamica sono, intanto, ancora tanti.