Rifiuti: Che ore sono? Sono 5 tonnellate alle 10.
Lo sa come misuro il mio tempo a Napoli? In tonnellate. Ogni minuto che perdo, 5 tonnellate in più sul disastro.
L’ironia che nasconde la verità. Con queste parole Gianni de Gennaro ha specificato quanto in questo momento ogni minuto buttato al vento, comporti migliaia di problemi a livello di smaltimento dei rifiuti che ormai da mesi infestano la Campania.
Gli occhi sono, forse per la prima volta ad quando è iniziato il problema, indirizzati verso un’altra direzione (diciamo un 150 km più a nord, destinazione Roma – Senato della Repubblica) e questo costringe il buon “superman” De Gennaro ad una dichiarazione mantenga gli occhi lontano da Napoli e allo stesso tempo non faccia dimenticare ai “capi” che in realtà lì, la soluzione, ancora non la si ha trovata.
1, 2, 3 tutti giù per terra. E’ caduto il Governo
E la sinistra esultò: Un guerriero!
Mercato mondo: (NON) offresi lavoro
Non solo Italia. La disoccupazione invade il mercato mondiale come certezza, dimostrando un trend che dunque non è solo italiano.
Suona la campana. L’allarme sul versante dell’occupazione a livello mondiale arriva dal Rapporto annuale dell’Organizzazione internazionale del lavoro. Le previsioni per il 2008 sono poco rosee. A livello mondiale, l’incertezza economica può fare crescere al 6,1 per cento la quota dei senza lavoro.
Non solo, ma nel mondo un miliardo e 300 milioni di persone percepiscono una paga giornaliera inferiore ai 2 dollari. E l’Europa si distingue particolarmente, per l’alto tasso di disoccupazione giovanile.
Grecia e Turchia: Finalmente Amici!
Tra le tante notizie tristi, che sembrano quasi tante e tante e tante repliche, fa piacere poter leggere che il mondo non va sempre poi così male come viene disegnato. In fondo sappiamo tutti benissimo quanto di argomenti positivi ce ne siano, ma anche quanto questi, sotto i nostri occhi sempre un po polemici, passino per lo più inosservati.
Eppure questo evento non può essere invisibile. Non può esserlo perchè rappresenta un ricongiungimento dopo 50 anni di attriti, di silenzi e di problematiche di vario tipo.
Storie da Transatlantico. Prodi ci dorme su
Prodi “valuta” le dimissioni e va a colloquio da Napolitano. Mentre Bossi dice: o urne, o rivoluzione armata
Prodi: gli esami non finiscono mai. Ovvero: tutti morimmo a stento
Visita Imam: Questo incontro non s’ha da fare
Lo scenario è quello della città di Roma. La capitale italiana, la sede del governo che tanto in questi giorni sta patendo le pene delle inferno, che però potrebbero definitivamente placarsi; ma è anche sede della Città del Vaticano, lo stato pontificio, casa del Papa e più in generale della religione cristiana.
Eppure l’evento su cui vale la pensa soffermarsi in questa assolata, almeno nel milanese, mattinata riguarda due religioni che cristiane non sono, ma che a Roma hanno trovato un punto di incontro, seppur solo teorico, ovvero la religione ebraica e la religione musulmana.
Era in programma in questi giorni, che nella striscia di Gaza vedono i rapporti tra israeliani e palestinesi al massimo della tensione, in quel di Roma, la visita da parte dell’Imam della Grande moschea, Ala Edin Mohamed Ismail al Ghobashy alla sinagoga di Roma.
Mastella e Ruini. Ovvero: il gatto e la volpe
Riuscirà Prodi a salvarsi dalla crisi?
De Gennaro salvaci tu!
Alla fine ce l’ha fatta. Il nostro “superman” è riuscito finalmente a dare un piano definitivo per lo smaltimento dei rifiuti in Campania, che dovrebbe portare con una stima approsimativa di 100 giorni allo smaltimento delle diverse tonnellate di rifiuti ancora da smaltire.
Tramite l’apertura di 3 discariche e 3 siti di stoccaggio la super commissione guidata da Gianni De Gennaro ha annunciato di avere risolto il problema dei rifiuti, almeno sulla carta. Ora è giunto il momento di mettere in pratica la parole.
Inoltre si è attivata anche una sezione adibita alla ricerca che permetterà di studiare la realizzazione di un termovalorizzatore nel casertano. Caserta, e non Napoli, scelta come città fulcro per lo smaltimento dei rifiuti e che, proprio per questo motivo, è divenuto il quartiere generale degli uomini di De Gennaro.
Tutto bene, tutto bello e tutto perfetto verrebbe da dire. Ed invece non è così.
L’importanza del Mare Nostrum
Fin dai tempi dei greci e quindi dei romani, l’importanza del mare Mediterraneo è sempre stata fondamentale per l’economia e per il processo di scambio culturale. Un mare che permetteva di collegare in maniera particolarmente veloce, rispetto alle vie di terra, l’Italia con il Medio Oriente, una terra già da allora mitica.
Con il passare degli anni l’importanza del Mediterraneo è rimasta consolidata, nonostante la scoperta degli oceani e del nuovo continente. E a salvaguardare questa importanza, già da tempo, è stato istituito un consiglio di cooperazione sulla politica del Mediterraneo, meglio noto come “Dialogo 5 + 5”.