Tempi difficili sono questi, oltre che per la povera “Ministra Gelmini”, per il neo-eletto presidente degli States, Barack Obama. Oggi (Lunedì) infatti dovrà ufficializzare il suo team per la politica estera e per la difesa. Le indiscrezioni sui possibili nomi portano tutte allo stesso punto: la politica di Obama non sembra proprio quella che la sinistra progressista italiana si auspicava. Infatti, tra i vari nominativi che circolano, a capo del Pentagono rimarrà tale Bob Gates, scelto da Bush due anni fa.
Mumbai: Piangere i morti e scoprire la verità

Bondi, il porno e gli “atti sessuali espliciti e non simulati”
Il Governo nel pacchetto anti-crisi ha reintrodotto quella che era chiamata la “porno-tax” che prevede che chi produce e commercializza materiale pornografico dovrà pagare un’addizionale del 25% sui redditi che ne derivano. È dunque necessario ora stabilire per ogni giornale, audiovisivo e libro cosa sia porno poiché nell’articolo 31 è scritto che è da considersi porno “ogni opera letteraria, teatrale e cinematografica, audiovisiva o multimediale, anche realizzata o riprodotta su supporto informatico o telematico in cui siano presenti immagini o scene contenenti atti sessuali espliciti e non simulati tra adulti consenzienti“. Al povero Ministro Sandro Bondi, nuovo “Censore Maximus“, toccherà decidere “cosa è porno e cosa non lo è” durante interminabili giornate davanti a uno schermo: mai persona, credo, sia stata più inadatta a questo compito. Da questa legislatura, la poltrona di Ministro per i Beni e le Attività Culturali diventa sicuramente una tra le più ambite.
Il nodo di Alfano
Alfano boia
e firmato con una stella a cinque punte, trovata nelle scorse settimane nella sede del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap).
USA: Il Terrore è la causa della crisi

Papa e Israele di nuovo vicini. Nonostante Pio XII

ONU: Prospettive di un nuovo fallimento

Repubblica, la vittima di Mumbai e la barca di Gino Paoli
Ci deve essere qualcosa che mi sfugge. Quello in foto è il trafiletto che, sull’edizione cartacea di Repubblica in edicola oggi, dettaglia la foto del povero Antonio Di Lorenzo, l’italiano rimasto ucciso negli attentati di Mumbai. A Repubblica ritengono tremendamente importante informarci che il nostro connazionale comprò una barca da Gino Paoli. C’è tanto di titoletto riassuntivo per incuriosire chi non avesse nemmeno voglia di leggere tutte e 25 le parole della didascalia: “La Barca di Paoli”.
Una triste pagina di cronaca deve avere il suo siparietto. Questo signor Di Lorenzo, devono aver pensato a Repubblica, è uno sconosciuto un po’ troppo sconosciuto, vediamo di trovare qualcosa che lo colleghi ad una persona nota, dimostriamo ancora una volta che la teoria dei sei gradi di separazione non perde un colpo.
Statue incappucciate contro le morti bianche
Averci raggiunto per te è una fortuna e un privilegio perché visitare ed esplorare questo sito è un’esperienza che ricorderai e ti farà crescere.
…e mentre scorri queste righe e via via te ne rendi conto, divieni sempre più curioso e interessato a conoscere e comprendere le Verità che abbiamo da offrirti
Il Pd? Diviso sullo sciopero
Un mercoledi sera milanese
Un Mercoledì sera come qualsiasi altro, quello di ieri nel tardo pomeriggio. Stazione della Metro Rossa a Cadorna inaccessibile. Confusione. Rabbia. Amarezza sui volti di coloro che dovranno attendere tempo indeterminato prima di poter tornare a casa dalla propria famiglia. Facce perse. Facce da iPod. Facce da businessman che chiede un taxi “perché cribbio qui si fa tardi”. Poi un annuncio. “La linea Rossa della Metro riprende a funzionare“. Sempre confusione, rabbia, amarezza. Sempre le stesse facce perse, quelle da iPod che per l’occasione hanno perso le cuffiette mentre i businessman sono già altrove. “Scusi, mi potrebbe dire cosa è successo per bloccare l’intera linea?” “Il solito che ha tentato di ammazzarsi, ma non c’è riuscito“. La notizia però sembra scivolare nel caos e sulle facce. A volte mi chiedo perché alcune persone tentino il suicidio e in queste situazioni ho davanti la risposta. L’indifferenza è uno dei mali peggiori della nostra società.
Terrore a Bombay: Un prezzo troppo salato

Gabetti, Property Solutions di protesta

Il Gruppo Gabetti, fra i cui azionisti figura anche la Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, ha deciso di chiudere definitivamente la rete delle Agenzie immobiliari a gestione diretta. Con questa decisione vengono licenziati complessivamente 500 lavoratori, di cui 300 dipendenti e 200 collaboratori
Pd, ovvero: lo sfacelo di un non partito

Dentro il Pd ci sono troppe beghe interne che hanno lacerato il partito, con esibizioni da avanspettacolo, davvero poco dignitose
E la consigliera regionale Mariuccia Cocco lasciò il Partito democratico per passare nel gruppo misto.
Aggiunge anche che la sua decisione non è collegata alle dimissioni di Soru.