Brunetta e la burocrazia: come la Ferrari

Renato Brunetta, a volte ritornano. Fanno discutere le ultime affermazioni del super Ministro della Pubblica amministrazione. Questa volta, l’attacco è contro burocrazia e classe impiegatizia. Luogjhi oscuri dell’Italia, in cui è necessario instillare il senso di responsabilità con un bastone. Per uscire dalla crisi. Ed utilizzando come carota l’orgoglio.

La frase incriminata, quella che ha fatto insorgere l’opposizione (chi???) è stata:

Se uno ora fa il professore, il burocrate, l’impiegato al catasto si vergogna di dire quello che fa. Se invece dice al figlio ‘faccio il tornitore alla Ferrari’, lo dice con il sorriso, con orgoglio e dignità. L’impiegato no. Io vorrei che la nostra burocrazia fosse come la Ferrari. Perché non può?

Qui la cronaca delle reciproche rimbeccate. Parole “vergognose” per Paolo Ferrero, segretario di Prc, e Gianni Pagliarini, responsabile lavoro del Pdci. Il punto, forse, è colto meglio da Angelo Bonelli, verde, che dice:

Per riformare la pubblica amministrazione, cosa necessaria non c’è alcun bisogno di insultare i dipendenti

Oltre a mettere in dubbio la veridicità dell’affermazione del Ministro (è scientificamente provato che lo statale si vergogna? Uhmm), si sposa il solito concetto della realtà della necessità di riforma della Pubblica Amministrazione, invece. Il bastone e la carota. Da un lato, siamo tutti troppo permalosi. Dall’altro, quel benedetto concetto poteva essere tradotto in milioni di altre formule che non andavano ad aggiungere ridondanti informazioni non necessarie.

Guantanamo non chiuderà. Per ora, dice Obama

Guantanamo non chiuderà. Non per ora, almeno. Il presidente eletto americano Barack Obama ha dichiarato di non ritenere possibile la chiusura del carcere di massima sicurezza di Guantanamo, a Cuba, entro i primi cento giorni del mandato della sua amministrazione.

La chiusura della prigione era uno degli atti più simbolici e attesi dal neoeletto Presidente. Si tratta di un provvedimento – dice Obama – che non può essere attuato da un momento all’altro: le squadre legali sarebbero, però, già al lavoro in consultazione con le strutture di sicurezza nazionale per cercare di definire esattamente come procedere.

Consola il fatto che Barack abbia assicurato che, comunque, si farà. Non si tratta solo della cosa giusta da fare ma di qualcosa che deve essere parte della nostra più ampia strategia di sicurezza nazionale perché invieremo un messaggio al mondo dicendo che sui nostri valori siamo seri.

Dice di volersi giusto assicurarsi il non rilasciare gente che poi metta a ferro e fuoco gli Usa. Sperem…

Vigilanza Rai, Villari è solo

Villari è rimasto solo. Forse, nella soap opera Vigilanza Rai, la svolta è vicina. Forse – dato che Villari non ha mai avuto intenzione di spostarsi dalla carica assunta.  I quattro capigruppo del Pdl hanno pubblicato ieri una lettera sul Corriere. Il titolo è inequivocabile: Finché Villari non si dimette, lasciamo la Commissione di Vigilanza.

Maggioranza e opposizione sono, a questo punto, compatte nel chiedere le dimissioni del presidente della Vigilanza Rai. La soluzione politica è vicina, dicono i due schieramenti. E Villari è solo.

De Andrè, terrorista e poeta

Terrorista e poeta. L’11 gennaio 1999 Fabrizio De Andrè è morto. Sono passati 10 anni.

É in rapporto di amicizia con tale De André Fabrizio, non meglio generalizzato, ligure, universitario a Milano, filo cinese, noto cantautore e contestatore

Si tratta di una relazione inviata il 20 dicembre 1969 alla Direzione generale della PS. Qui l’articolo de L’Espresso.

De André era tanto altro. Oggi, qualcuno scrive che è stato poeta tanto quanto lo è Vasco Rossi. Lascio a voi le dovute riflessioni – io potrei non essere politically correct, e certo non contro Vasco.

Tassa sui permessi di soggiorno. La proposta della Lega fa discutere

Immigrazione. La proposta della Lega sulla tassa sui permessi di soggiorno fa discutere.

Al Governo, la proposta della Lega non ha entusiasmato. Il Carroccio ha, infatti, presentato un emendamento a firma Claudio D’Amico al decreto legge anticrisi: il provvedimento avrebbe previsto una tassa da 50 euro per il rilascio del permesso di soggiorno agli extracomunitari.

L’emendamento è stato accantonato, in attesa di riformulazione, e non è andato ai voti. Veniva prevista, inoltre, una fideiussione di 10mila euro da parte delle società o da parte dei cittadini stranieri non comunitari intenzionati ad aprire una partita Iva. E l’opinione pubblica si è scatenata.

Dio non esiste, anzi sì. Scopritelo in autobus

Dio è morto, Marx pure e neanche io mi sento tanto bene, disse il buon Woody Allen.Ci sono delle pubblicità che stanno letteralmente scatenando un putiferio. Dopo Barcellona e gli Stati Uniti, anche a Londra, durante le feste natalizie, ha visto comparire sugli autobus della città una pubblicità certo “originale” e indubbiamente insolita. There’s probably no God. Now stop worrying and enjoy your life. Ovvero:

Forse Dio non esiste. Adesso smetti di preoccuparti e goditi la vita!

Fulmini e saette! Si è scatenato – come immaginerete – di tutto. Una nuova guerra santa, condotta a colpi di autobus… Negli Stati Uniti non è stata accolta benissimo. In Australia è stata bandita. A Madrid e Barcellona si sono fatti sentire i no.

Porno in crisi? Rilanciamo la voglia di fare sesso

Porno, PoPorno. L’industria del porno è in crisi. Persino loro. E serve un piano per rilanciare la voglia di fare sesso.

Ecco perché i signori del porno americano hanno scritto una lettera al 111˚ Congresso Usa che si è appena insediato. Il messaggio? Un piano di salvataggio federale per rilanciare la voglia di sesso dei cittadini statunitensi, please. La crisi sta facendo passare la voglia di fare sesso? Di sicuro, sta mettendo a dura prova la voglia di farlo “strano”. E i protagonisti arrivano a chiedere un vero e proprio aiuto di Stato agli Usa. Tipo il bail-out accordato all’industria dell’auto e a Wall Street.

Larry Flynt, fondatore del periodico Hustler, e Joe Francis, produttore della serie di dvd “Girls Gone Wild”, hanno chiesto al Congresso un vero e proprio aiuto, per rilanciare il mercato del porno con un pacchetto di aiuti statali da 5 miliardi di dollari. Flint, lo si ricorda, è stato al centro di una campagna legale per i diritti civili che nel 1996 ispirò il film Larry Flynt – Oltre lo scandalo di Milos Forman.

Vigata? E’ protesta: Caro Montalbano, non esiste più

Commissario Montalbano, Vigata non esiste più. Per protesta.

A dirla tutta, Vigata non è mai esistita. Vigata, sulla costa siciliana, è il luogo dove Camilleri ambienta le avventure e le indagini di Salvo Montalbano.

Camilleri nelle sue opere racconta fatti e personaggi di Porto Empedocle, che però non è stato rappresentato nella fiction. È indispensabile che il nostro Comune si presenti a chi viene da fuori con il suo unico vero nome

Spiega il sindaco Calogero Firetto. Dopo che il paese non compare nell’ultima serie della fiction, ha fatto rimuovere tutti i cartelli con la scritta Vigata da tutti gli ingressi di Porto Empedocle. Dopo che, 4 anni prima, il suo predecessore Paolo Ferrara li aveva fatti mettere per “profittare” del successo dei romanzi ma ancor più della fiction sull’affascinante Commissario.

Cassa integrazione, aumento del 500 per cento

Cassa integrazione, aumento da capogiro in Italia. I numeri del mese appena trascorso hanno subito uno scatto in avanti sostanziale rispetto ai dati di dicembre 2007.
La Cassa integrazione guadagni (CIG) è un istituto previsto dalla legge, consistente in una prestazione economica (erogata dall’Inps) in favore dei lavoratori sospesi dall’obbligo di eseguire la prestazione lavorativa o che lavorano a orario ridotto.
La cassa integrazione ha lo scopo di venire incontro alle aziende in difficoltà, sgravandole in parte dei costi della manodopera temporaneamente non utilizzata. Risultato: il caso più eclatante in Italia degli ultimi tempi è stato quello della Fiat: qui, la cassa integrazione si estende ormai anche agli impiegati.

Cannavaro: Gomorra? Non fa bene all’Italia

Per Fabio Cannavaro Gomorra non giova all’Italia. Per il cinema italiano spero che Gomorra vinca l’Oscar. Ma non penso che gioverà all’immagine dell’Italia nel mondo. Abbiamo già tante etichette negative. Il calciatore entra così, a gamba tesa in un’intervista esclusiva al settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini, sul pluripremiato film che ha vinto agli EFA (European Film Academy), gli Oscar europei, i premi per: Miglior film, Migliore regia, Migliore sceneggiatura, Migliore fotografia e Miglior attore.
Il cruccio di Cannavaro è il cruccio di un italiano all’estero:

Ancora oggi un mio compagno di squadra al Real mi ha detto: ‘Italiano? Mafioso’. È facile che un problema locale venga generalizzato

Anatre scomparse: parte la ricerca Nasa

Novanta anatroccoli scomparsi al freddo e al gelo. Novanta anatre – ma non si tratta di anatre qualunque – disperse in Groenlandia, proprio in mezzo ai ghiacci in cui si getta il colossale ghiacciaio di Jakobshaven: lo stesso da cui si staccò l’iceberg che segnò l’affondamento del Titanic.
Perché la Nasa cerca 90 anatre sparite? E che fine hanno fatto i simpatici pennuti? C’è chi pensa che possano averli rapiti i russi… Perché sarebbero interessati a questi esserini gialli, tondi, con il becco arancione, gli occhioni teneri e… fatti di gomma?

Di Pietro e il Giornale: parenti e bugie

Antonio Di Pietro sotto attacco. Oggi Il Giornale, cartaceo e on line, pubblica quelle che ritiene essere le prove delle sue bugie. Ascoltate l’audio che inchioderebbe Di Pietro.
L’attacco è cominciato ieri: Così Di Pietro sistema le mogli e i parenti nel partito-famiglia: Antonio Di Pietro sceglie i suoi, secondo l’accusa, nel modo più certo possibile: i suoi parenti. Più fidati di così
Parentela di sangue o acquisita poco importa: i cari di Tonino troverebbero, per Il Giornale, corsia preferenziale per accedere alle cariche nei consigli dei vari enti, in Parlamento o nelle strutture del partito. Un’accusa pesante, direte voi, soprattutto per un parlamentare che, nel suo appoggio al Parlamento pulito di Beppe Grillo, aveva dato un messaggio diverso ad alcuni.

Morucci: metti un brigatista in cattedra

Valerio Morucci non andrà alla Sapienza. Il professore e terrorista non salirà in cattedra.
Il rettore dell’Università la Sapienza di Roma Luigi Frati, ha fatto inequivocabilmente sapere il suo no nei giorni scorsi:

Morucci venga a parlare a via Fani

A Libero dice:

non è possibile che un brigatista che ha ucciso vittime innocenti faccia l’educatore ai ragazzi

La faccenda colpisce perché il cerchio, in qualche modo, si chiude. Sentite cosa dice il lettore nell’intervista per il quotidiano di Feltri: per chiarire la sua volontà di invitare nuovamente all’interno dell’Ateneo più grande d’Europa Papa Ratizinger comunica che

Al Pontefice e’ stato inviato un invito formale

Pensare che il 2008 era cominciato così: con il Papa che alla Sapienza non era più venuto.