
Shame on you
a Barack Obama, decisamente, ha una certa forza.
Tutti sanno che ho avuto momenti molto difficili nella mia vita, ma questo è nulla rispetto a quello che vivono sulla propria pelle ogni giorno milioni di americani
Una botta di umanità populista di tutto rispetto, insomma. Hillary la donna vicina al popolo, quella che in passato ha pianto a carte scoperte e che è riuscita così a vincere. Qualche stratega del suo staff deve averla presa bene, allora. Grandiosa mossa vincente, avrà pensato, grandioso ribaltamento dei pronostici, le lacrime pagano, peccato non si possano usare sempre.
Qualunque cosa accada, a noi andrà bene. Abbiamo il conforto della nostra famiglia e dei nostri amici. Spero solo di poter dire la stessa cosa del popolo americano. Sono onorata, onorata, di essere qui accanto a Barack
Con tanto di lunga, accorata, commovente stretta di mano. Sembrava, è stata vista, questa scena degna dei migliori film romantici, come un passaggio di consegne, come una lucida e partecipata concessione dell’imminente sconfitta.
Non è stato l’annuncio di un ritiro. Ma il riconoscimento che siamo entrambi alle soglie di un cambiamento storico. Sono molto orgogliosa che io e Barack, una donna e un afro-americano, stiamo in lotta per la nomination democratica e abbiamo una buona possibilità di diventare presidente».
Insomma, sull’Ohio e sul Texas, per il prossimo ormai molto vicino 4 marzo ci spera ancora, e di tutto farà, perchè la posta in gioco è vitale.
Voglio vincere e ho una buona sensazione
Good feeling?
Vergognati Obama. È ora che tu conduca una campagna in sintonia con il messaggio che mandi al pubblico. Ogni democratico dovrebbe scandalizzarsi per le falsità che hai messo in giro
Insomma. E’ onorata di lottare al fianco di uno che poi è un infimo calcolatore che dovrebbe vergognarsi? Molte personalità abitano all’interno di una donna, in effetti.