Molotov alla Diaz. Oggi la sentenza



In una ricostruzione della Bbc si vede un uomo che introduce nella scuola le bottiglie incendiarie.


Oggi, il Presidente del Tribunale Gabrio Barone, dopo la camera di consiglio, dovrà leggere la sentenza per il processo per l’irruzione alla scuola Diaz. Torniamo con la mente e con l’anima a quella notte tra il 21 e il 22 luglio del 2001 a Genova. Torniamo al G8.


200 udienze. Ci sono state più di 200 udienze.

I 29 poliziotti sono innocenti o colpevoli? I pubblici ministeri Francesco Cardona Albini e Enrico Zucca hanno avanzato per loro richieste di pena 110 anni di reclusione. Falso ideologico, calunnia, abuso d’ufficio, lesioni gravi in concorso: c’è un po’ di tutto tra i capi d’accusa.


C’è un’altra scuola, la scuola Pascoli. All’epoca dei fatti era la sede del Genoa Social Forum e del centro stampa. Per quei fatti, le accuse sono perquisizione arbitraria e violazione di domicilio, violenza privata, danneggiamenti, peculato, percosse. 5 anni sono stati chiesti per Pietro Troiani, vice questore aggiunto di Roma durante il G8. La versione dei pm è che Troiani avrebbe ordinato al suo assistente Michele Burgio di portare alla Diaz e di consegnargli le due bottiglie molotov. La prova che avrebbe inchiodato i ragazzi. I 97 manifestanti, 93 dei quali vennero arrestati con l’accusa di per associazione a delinquere, finalizzata alla devastazione e al saccheggio, resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale, possesso di congegni esplosivi e armi improprie. Reati da cui sono stati tutti prosciolti.



Nel frattempo. Qualcos’altro è successo. Il secondo numero de La Voce del Ribelle.

Se Massimo Fini sa che sto scrivendo questo post si arrabbia di brutto. Voi non glielo dite. Intanto io vado. È che mi sembra davvero opportuno, oppure, come diceva in televisione il suo amico Funari “è tanto liberatorio”.

Si arrabbia, dicevo, perché per lui la cosa è inutile. Meglio, è superflua. Generalmente, quando glielo chiedono, risponde caro amico, sono trenta anni che scrivo libri, qualche decina di migliaia di articoli, e ormai migliaia di video, convegni e apparizioni pubbliche dove spiego la cosa. Ora, delle due l’una, o lei si prende la briga di leggere e vedere cosa dico e vado dicendo e facendo da tutta la vita, oppure le rimane solo che dare un pre-giudizio. Del che, affar suo


Così scrive il Direttore Responsabile, Valerio Lo Monaco. Che aggiunge:

Siamo oltre la destra e la sinistra; siamo oltre i partiti attuali (soprattutto quelli italiani). Ergo: non abbiamo nulla a che fare con realtà di destra o di sinistra. Nel senso che non apparteniamo a nessuna delle due


Per Travaglio, naturalmente, si tratta di un’ottima notizia.


C’è un altro progetto che è partito: Pandoratv. Ieri Giulietto Chiesa l’ha presentato a Bruxelles. Qui un’interessante spiegazione alla faccenda.


Stiamo a vedere. Anzi. Partecipiamo.


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