Congo: Non serve una missione di pace

La situazione del Congo che vi ho riportato qualche giorno fa sulle pagine di PoliticaLive non tende ad attenuarsi, anzi se mai fosse possibile peggiora sempre di più. Continuano infatti incontrastati gli atti di violenza che i ribelli stanno attuando nei confronti della popolazione, tutto questo mentre l’ONU minaccia, da lontano però, azioni nei confronti dei responsabili in capo a questa mattanza.

L’obiettivo delle Nazioni Unite e di mettere in campo altri 3mila caschi blu per proseguire la missione di pace all’interno del paese. Il fatto che mi chiedo è: ma in queste circostanze è forse corretto agire in questo modo? La gente muore, soffre, subisce violenze e l’organizzazione internazionale non reagisce. Cosa faranno questi fantomatici 3mila uomini?

Probabilmente non faranno altro che allungare l’agonia della povera gente che soffre aiutandola a sopravvivere un giorno in più, per poi finire uccisa sotto le mani del carnefice capo. Oppure, ancor più vigliaccamente, difenderanno solo le loro postazioni con maggiore sicurezza. Sarebbe bene forse attaccare chi ha il potere, specie se si sa chi ce l’ha, piuttosto che lasciare che questo possa perseguire nel suo agire. Tutto questo, ovviamente, aiutando nel frattempo la popolazione.

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