I trombati. Michela Vittoria Brambilla?


brambilla


Michela Vittoria Brambilla nacque quasi 41 anni fa – se li porta bene, su – in quel di Calolziocorte, nella provincia di Lecco. Wikipedia la definisce, a beneficio dei più:

una imprenditrice e politica italiana, ex-presidente dei giovani imprenditori di Confcommercio

Ma anche

Erede di una famiglia di industriali dell’acciaio da quattro generazioni, laureata in filosofia all’Università Cattolica

Una filosofa, dunque.

Michela Vittoria Brambilla si è candidata alle elezioni politiche del 2006 con Forza Italia nella VII circoscrizione Veneto 1, senza però risultare eletta. Successivamente nel 2007 si è autonominata presidente dell’Associazione Nazionale Circolo della Libertà

L’autonomina ha un sapore tutto suo. Non dimentichiamo un altro particolare della sua biografia:

Ha precedentemente lavorato come giornalista televisivo per il gruppo Mediaset

Il 20 novembre 2006 ha fondato i Circoli della Libertà, si diceva. La Michela Vittoria è, da sempre, vicinissima al Presidente Silvio Berlusconi. Alcuni hanno detto, addirittura, che la Rossa potrebbe essere nientepopodimeno che la DELFINA, la SUCCESSORA del Silvio alla guida del partito e dell’intero centrodestra italiano. Sulla faccenda, lei ha sempre fatto la gnorri e pubblicamente smentito.


La Brambi è anche un’innovativa: nel 2007 ha fondato l’emittente satellitare TV della Libertà. Tv legata all’iniziativa dei Circoli e finalizzata alla promozione del movimento anche attraverso l’ascolto in presa diretta di esperti, professionisti e privati cittadini. Non si sa bene che fine farà, ma certo ha avuto il merito di lanciare il concetto della Web TV nell’ambito della comunicazione politica italiana. Nessuno prima di lei aveva potuto. Non così. Michela Vittoria Brambilla avrà un ruolo di peso nell’esecutivo di Silvio Berlusconi. Il premier non intende rinunciare alla sua collaborazione.


Però, non l’ha fatta ministra. L’ha fatta sottosegretaria. Al turismo, dovesse risollevare la storia della defunta Italia.it? Una faccenda delicata, quella del turismo, con l’obiettivo prioritario di rilanciare l’immagine dell’Italia ed in particolare di Napoli e del Sud dopo il disastro munnezza che l’ha appannata agli occhi del mondo.


Ma non è un ministero. Perchè il premier ama ripetere che i sacrifici si chiedono proprio a chi si stima di più e agli amici più cari. Leggenda vuole che nessuno dei ministri di Forza Italia sia disponibile nei confronti della Brambilla. E nanche Alleanza nazionale e la Lega pare la volessero nei propri dicasteri.


Si tratta soltanto di voci maligne ma pare che anche l’ultimo interpellato non abbia fatto eccezione. E’ che la Rossa è la Rossa. La sguinzagliavano, in campagna elettorale, in giro per programmi televisivi e tribune varie. Una vera presenzialista da combattimento.



C’è da imparare, da cotanta femminilità.

Trombata un corno

Ha scritto di lei, nei giorni scorsi, Vittorio Feltri, che la ama passionalmente e dichiaratamente.

Andrà alla Sanità

Aveva di lei aggiunto. Non vero. Prima come vice, diceva Feltri, poi a settembre da ministro a tutti gli effetti. Non sarebbe piaciuta, invece, a Forza Italia, ma anche a Vaticano e medici. Quindi è stata passata all’ambiente più soft, tollerante e aperto verso il mondo degli operatori turistici.


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