Brianza, la fucina del governo

Il nuovo governo Berlusconi affronterà, nelle prossime ore, la dura sfida del primo consiglio di ministri. Molti gli argomenti ostici che la nuova squadra dovrà affrontare per far rialzare il paese, come “il Silvio” ci ha promesso.

All’interno di questa nuova squadra ecco che vi sono ben 3 elementi provenienti da una delle zone più prolifiche del paese, la Brianza.

Posta in Lombardia a nord della città di Milano ed estendendosi fino al confine con le Prealpi, la Brianza oltre ad aver dato i natali al sottoscritto è anche la “regione” dove risiede solitamente, in quel di Arcore, il nostro premier.

Come anticipato poco sopra, nella squadra di governo sono ben tre i componenti che provengono dalla Brianza. Già soprannominati dai quotidiani locali come “I tre moschettieri” i loro nomi sono: Paolo Romani, Alfredo Mantica e Maurizio Lupi.

Se per i primi due si tratta delle riconferme nella squadra berlusconiana, infatti sia Romani sia Mantica avevano già svolto le mansioni, rispettivamente, di sottosegretario alle telecomunicazioni e agli esteri, per Lupi si tratta di un esordio, e che esordio.

Infatti Maurizio Lupi è stato designato come uno dei quattro vicepresidenti alla camera dei deputati, dicesi anche Montecitorio.

La presenza delle varie regioni, all’interno di una squadra di governo, è molto importante in quanto permette al presidente del Consiglio di conoscere così al meglio la realtà locale di una determinata zona. Su questo punto la realtà brianzola si può dire ampiamente rappresentata, ma non lo è per tutti come segnala il sottosegretario Romani:

In un esecutivo di cento persone le diverse aree geografiche avrebbero potuto ottenere una maggiore considerazione, mentre in una squadra così ristretta si è preferito badare maggiormente ai singoli.

Ma soprattutto, come è tipico di chi è nato e cresciuto in Brianza, la parola d’ordine dei 3 componenti è una sola: lavoro.

Già pronti e operativi, Romani e Mantica si sono subito messi all’opera per venire incontro alle esigenze del governo, in vista appunto del Consiglio dei Ministri. Molti gli argomenti da trattare, i problemi da risolvere, le discussioni da intavolare. Naturalmente tutto questo condito con la tipica mentalità brianzola. A lauraà bagaj! (per i non brianzoli: a lavorare ragazzi!)

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