Salvatore Parolisi, falso l’alibi. Deturpò il corpo di Melania Rea

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Una serie di passi falsi, hanno minato tutto quello che aveva creato in questi mesi Salvatore Parolisi, il marito di Melania Rea l’unico attuale indagato per l’omicidio della moglie. Secondo il gip di Teramo Giovanni Cirillo, Parolisi avrebbe inventato un falso alibi e deturpò il cadavere di Melania Rea per sviare le indagini. Secondo il gip di Teramo, Parolisi si sarebbe incastrato da solo, fin da subito, non appena iniziò a dire di aver iniziato le ricerche della moglie.

Salvatore, volle far credere di essere stato a Colle San Marco con Melania, cosa non vera. Inoltre, secondo il gip, inizio a cercare la moglie troppo tardi, se veramente il telefonino era spento mentre la moglie “scompariva”. Insomma una serie di indizi che portano ad una sola persona Salvatore Parolisi, l’uomo che abbiamo ormai conosciuto grazie alle interviste sui giornali o in televisione.

Esplosione a Lecce. Trovato un corpo carbonizzato [AGGIORNATO]

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Una potente esplosione nella notte ha svegliato il cuore di Lecce. L’esplosione avvenuta in Via Imbriani aveva come obbiettivo un negozio di oggettistica. L’esplosione che è avvenuta nella prima mattinata di oggi, ha portato alla morte un uomo di Lecce il cui corpo è stato ritrovato carbonizzato sotto le macerie. La strada dell’esplosione è una di quelle principali di Lecce, piena di negozi di lusso, Pub e altri centri commerciali di alto livello.

L’esplosione ha devastato il negozio, mandando a fuoco anche la palazzina di pochi piani. Al terzo piano della palazzina si trova un piccolo bed and breakfast, sono rimasti intrappolati una piccola famiglia di turisti (padre, madre e una bambina di quattro anni). Il corpo dell’uomo è stato ritrovato sotto le macerie nella mattina di oggi, dopo che i pompieri avevano pensato di non esserci nessun morto.

I deputati PDL piangono miseria. “Italiani, meno pagati d’Europa”

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Qualcuno, prima o poi, la difficile seppur sofferta dichiarazione, la doveva fare e noi, diciamoci la verità, ce l’aspettavamo. Francesco Colucci, PDL, ha portato in parlamento un nuovo testo che riporta dati “allarmanti” per i poveri parlamentari nostrani. E’ si, quelli italiani, sono i meno pagati. Secondo i conti di Colucci, un deputato italiano, costa circa 20.486 euro (al mese ovviamente), contro i 23.066 di quello Francese, i 27.346 tedeschi, oppure se vogliamo salire ancora più in alto, c’è il deputato europeo che prende circa 34.750euro, sempre al mese.

Stando a guardare questo cifre, c’è da mettersi le mani nei capelli per l’assurdità di tale proposta. I deputati italiani, ricevono “cash”, in contati, lo stipendio da dare ai loro collaboratori e poi ne possono usufruire come vogliono, questo vuol dire, che il collaboratore di un deputato, può essere pagato liberamente in nero e secondo i criteri stabili dal deputato stesso. Quindi, oltre che al lauto stipendio mensile che questo uomini di fatica si portano a casa ogni 30 giorni, va aggiunto tutto quello in più che hanno.

Obama annuncia l’accordo per eliminare il debito USA

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Dopo una domenica di spasmodica attesa, alle ore 20:40 a Washington (le 2.40 del mattino qui in Italia), il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dato alla nazione la notizie che ormai l’accordo di era raggiunto. “Mancano ancora delle importanti votazioni al Congresso, ma voglio annunciare che i leader dei due partiti, nelle due Camere, hanno raggiunto un accordo che ridurrà il deficit ed eviterà il default, un default che avrebbe avuto un effetto devastante sulla nostra economia. Comincia a diradarsi l’incertezza che pesava sulla nostra economia”, così ha annunciata Obama.

Il capo dei democratici al Senato, Harry Reid, ha dichiarato che questo è uno “storico compromesso bipartisan che mette fine a uno stallo pericoloso”, mentre il repubblicano John Boehner, ha dichiarato: “Non c’è nulla in questo accordo che contraddica i nostri principi. Abbiamo ottenuto che non ci siano nuove tasse”.

Processo Lungo, oggi il voto al Senato (AGGIORNAMENTO)

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[AGGIORNAMENTO] Il governo incassa al Senato la fiducia sul processo lungo con 160 sì, 139 no.Il provvedimento torna all’ esame della Camera.

Il governo a posto ieri la fiducia sul cosiddetto ddl “allunga processi” in discussione all’Aula del Senato. La seduta è stata subito sospesa per dare modo ai vari capigruppo di riunirsi e decidere su tale ddl portato in aula dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito. La votazione è attesa per le ore 10 di oggi.

Prima della votazione, il ministro Matteoli, riferirà in merito all’incendio della stazione Tiburtina di Roma. E’ stata subito bagarre in aula, l’opposizione è insorta subito denunciando “una prova muscolare” da parte di un governo tacciato come “del tutto irresponsabile”. Di un idea diversa, invece Francesco Rutelli, Perluigi Zanda, Felice Belisarionon è solo il Presidente della Repubblica ad invocare coesione e concordia per affrontare la grave crisi economica e di credibilità del Paese”.

No-tav, 2 ore di guerriglia. 6 feriti tra la polizia

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Nella notte tra il 28 ed il 29 luglio, si sono tenuti nuovi scontri al cantiere della TAV a Chiomonte. Circa 200 manifestanti, si sono scontrati con le forze dell’ordine che erano a presidiare il cantiere. Il bilancio è di 6 feriti fra le forze dell’ordine. I feriti, sono tre agenti della polizia, un dirigente sempre della polizia, un maresciallo dei carabinieri e un agente della guardia di finanza colpito ad un piede da una bomba carta.

I manifestanti erano tutti a volto coperto, e secondo la questura, fanno parte della matrice autonoma anarchica. Si sono scontrati con la polizia, lanciando pietre, biglie metalliche, bulloni, petardi e bombe carta. Non sono mancati alcuni fumogeni e dei fuochi d’artificio. La Polizia ha risposto con getti d’acqua e lancio di lacrimogeni.

Lo accusa di stupro copiando la lettera di Melissa P.

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Il tribunale del riesami di Padova ha scarcerato Mauro Ranzato, il 40enne accusato di stupro da una delle sue allieve. Ranzato è un allenatore di una squadra di pallavolo di Padova. L’uomo era stato accusato dalla giovane, di stupro nei suoi confronti, accuse partite da una lettera che la ragazza aveva scritto alla sua professoressa.

Da lì è partito l’ordine di custodia cautelare in casa per Mauro Ranzato, l’uomo era costretto a rimanere in casa. Secondo le indagini compiute dal suo legale Carlo Bermone di Padova, c’è qualcosa che non va nella lettera che la ragazza ha scritto alla sua professoressa. Molte parte di quella lettera, fanno riferimento al film Melissa P. dove María Valverde (foto ad inizio articolo) è la protagonista. L’avvocato di Ranzato ha notato molte somiglianze.

Speroni, “Giuste le parole di Borghezio”. Bufera in Lega Nord

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C’è da ammetterlo, in questi ultimi giorni la Lega Nord ci sta regalando veramente tante perle di saggezza. L’ultima di Borghezio riguarda la strage di Oslo, nella giornata di ieri, è stata pienamente appoggiata e condivisa da un altro esponente della Lega Nord, il capo della delegazione al Parlamento Europeo della Lega Nord, Francesco Speroni, il quale al programma Zanzara di Radio 24, si è lasciato ad una dichiarazione riguardo le parole di Borghezio.

Sto con Borghezio; non penso che si debba dimettere: ha fatto delle affermazioni che sono state anche strumentalizzate. Le idee di Breivik sono a difesa della civiltà occidentale. Se le idee sono che stiamo andando verso l’ Eurabia e cose del genere, che va difesa la civiltà cristiana occidentale, sì, sono d’accordo, anche se condanno l’attentato. Sono le stesse idee di Borghezio? Pazienza, andrò anche io sui giornali. Cioè, allora condanniamo anche Oriana Fallaci? Allora condanniamo anche le idee di Magdi Allam?

La tempesta Nock-ten, colpisce le Filippine

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Sono almeno venti i morti causati dalla forte tempesta che da Lunedì pomeriggio sta colpendo le Filippine. Quella che in queste ore sta transitando sul territorio filippino è la decima, delle ventuno previste nell’arco di tutto l’anno. La tempesta tropicale Nock-ten, sta creando frane e allagamenti che hanno portato alla morte di 20 persone mentre nove sono disperse.

L’amministratore della difesa civile Benito Ramos, spiega che la tempesta ha colpito 640mila persone. I danni maggiori ci sono stati nella provincia di Albay. La tempesta Nock-ten, nella giornata di oggi, si sposterà sulla provincia di Aurora. La tempesta, raggiungerà venti massimi a 95 chilometri all’ora, mentre avrà raffiche di vendo di 120.

Incendio alla stazione Tiburtina di Roma

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Ancora ignote le cause dell’incendio che nella mattinata di ieri si è sprigionato nella stazione Tiburtina di Roma. Alle ore 04:00 un forte incendio si è sviluppato nel cantiere della nuova stazione Tiburtina a Roma, i vigili del fuoco con l’ausilio dei carabinieri, sono riusciti a domare le fiamme solamente nel tardo pomeriggio di Domenica. Forti le ripercussioni sul traffico ferroviario riguardante i treni che passano per la stazione Tiburtina, come anche per le linee della metro A e B di Roma.

Atac Roma, ha potenziato le linee bus in modo da limitare i disagi dei passeggeri, che comunque, saranno lo stesso elevati. I treni delle Ferrovie che passano per la stazione Tiburtina sono stati limitati, ma nello stesso tempo, sono stati raddoppiati i vagoni per ogni treno che passa. Al momento le fiamme sono state completamente domate, ed ora, è possibile iniziare i sopralluoghi per capire da dove si sia sprigionato l’incendio.

Afghanistan, ucciso militare italiano a Bala Murghab

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Sale a 41 il numero delle vittime militare italiani caduti in Afghanistan. Nella mattinata di oggi, un soldate del contingente italiano in Afghanistan è stato ucciso nel corso di uno scontro a fuoco a Bala Murghab. A dare la comunicazione è lo Stato maggiore della Difesa. Durante uno scontro a fuoco, un militare italiano è rimasto morto, mentre altri due gravemente feriti.

Lo scontro è avvenuto durante un’operazione congiunta tra militari italiani e forze afgane. E’ il secondo morto in pochi mesi in terra afghana. Questa ennesima morte sicuramente riaprirà le polemiche riguardo la missione italiana in terra Afghana e sarà nuovamente scontro in territorio parlamentare riguardo l’aumento o meno dei militari in Afghanistan.

Sciopero servizio pubblico, venerdì nero in molte città

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Si preannuncia come un venerdì nero quello che oggi stanno vivendo i centinaia se non migliaia, di pendolari che ogni giorni si ritrovano a dover usare il mezzo pubblico per raggiungere il proprio luogo di lavoro. Nella giornata di oggi, le principali sigle sindacali hanno indetto uno sciopero che sta paralizzando il trasporto pubblico in tutta Italia.

Lo sciopero è di 24 ore ed è iniziato alle 21:00 della giornata di ieri e proseguirà per tutta la giornata di oggi, rispettando le varie fasce di garanzia. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati “a sostegno della vertenza per il nuovo contratto della mobilità, che interessa oltre 200 mila addetti”.

Caso Murdoch, Cameron chiede scusa al parlamento

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In una sessione straordinaria del parlamento, il primo ministro inglese Cameron, ha risposto a tutte le domande in merito allo scandalo intercettazioni che sta colpendo l’Inghilterra in questi giorni. Il primo ministro ha dichiarato che “Un torrente di rivelazioni hanno incrinato la fiducia in media, polizia e politica”, inoltre ha aggiunto che l’inchiesta pubblica, dovrà fare luce “sui rapporti fra stampa, polizia e politici, e sulle condotte individuali”.

L’opposizione dalla voce di Miliband, chiede le dimissioni di Cameron il quale dichiara di non volersi assolutamente dimettere e che è “estremamente dispiaciuto” per il furore che ha provocato dalla nomina di Coulson, ex direttore del News of The World, quale capo delle Comunicazioni. Solamente nel caso in cui Coulson si rivelasse complice delle intercettazioni ma anche solo a conoscenza dei loschi traffici del tabloid inglese, il premier ha dichiarato che presenterà le sue “profonde scuse” al parlamento.

Filippo Penati, indagato per corruzione e concussione

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Filippo Penati, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia per il Partito Democratico, è indagato per corruzione e concussione. E’ quanto emerge da un inchiesta della guarda di finanza della Repubblica di Monza e riguarda l’area Falck di Sesto San Giovanni.

In queste ore, la guardia di finanza sto portando a termine alcune perquisizione per confermare quanto riscontrato durante le indagini preliminari.  L’inchiesta che vede indagato Penati, era stata avviata nell’ambito di quella sull’area Santa Giulia. L’accusa che viene rivolta nei confronti di Penati, parla di circa quattro miliardi di lire di tangenti che Filippo Penati, avrebbe ricevuto tra il 2001 e il 2002. Fino all’anno 2001, Penato, è stato il sindaco di Sesto San Giovanni, confermato con il 56% dei voti.