Arrestato Lele Mora per bancarotta fraudolenta

Foto: Ap/LaPresse

La guardia di Finanza di Milano, nella serata di ieri ha eseguito un ordine di arresto nei confronti dell’impresario dei VIP, Lele Mora, già noto alle cause giudiziarie nostrane per lo scandalo “Vallettopoli” e per il “Ruby Rubacuori”. Sotto la lente dei pm sarebbero finiti fallimento delle tre società vicine a Mora, la LM Management, la Diana Immobiliare e la LM Entertainment. Secondo l’accusa, queste tre società, avrebbero creato un buco economico di 8,5 milioni di euro occultati in alcune banche in Svizzera.

L’arresto è stato richiesto in quanto Lele Mora, potrebbe fuggire, pertanto è stato necessario l’arresto da parte della guardia di Finanza. Molte delle somme sotto inchiesta, sono state distratte dalla LM Management e investite in alcuni immobili gestita dalla Diana Immobiliare, altra società riconducibile allo stesso Lele Mora. In questa inchiesta, entra, se non come “protagonista” anche Silvio Berlusconi.

I soldi che il premier, circa 3 milioni, avrebbe dato a Mora per far rinascere la LM Management, lo stesso Mora, li avrebbe depositati in qualche conto svizzero, facendone perdere le tracce. Reiterazione del reato e pericolo di fuga, sono queste le due cause che hanno portato i PM ad arrestare l’imprenditore. Il GIP di Milano, Fabio Antezza, non ha usato mezzi termini per definire lo stesso Lele Mora, come una persona “dalla professionalità criminale”.

Il giudice, inoltre aggiunge: “è appena il caso di rilevare – si legge nell’ordinanza d’arresto – che le dichiarazioni rese da Mora non sono in concreto tali da attenuare il grado delle esigenze cautelari stante le descritte professionalità criminali e capacità economica di origine illecita ‘doppiate’ dall’attività di drenaggio di denaro anche successiva alla dichiarazione di fallimento”.

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