“Le giornate dell’Attivismo” di Amnesty International

Il prossimo fine settimana, il 24-25 maggio, in tutt’Italia i soci e i simpatizzanti di Amnesty International prenderanno parte alla terza edizione delle “Giornate dell’Attivismo”.

Quest’anno le giornate vedranno un argomento vicino alle Olimpiadi, più che alla manifestazione al paese organizzatore, ovvero la Cina.

La due giorni sarà infatti dedicata ai difensori dei diritti umani in Cina.

L’iniziativa, oltre a promuovere l’associazione che si erge a difesa dei diritti umani ovviamente, ha in serbo per tutti coloro che lo vorranno un’iniziativa pratica, ma soprattutto divertente.

Sarà infatti possibile farsi fotografare a fianco del volto di uno dei difensori dei diritti umani incarcerato attualmente in Cina. Una scelta forte e importante che ha lo scopo di responsabilizzare e di informare la comunità italiana di ciò che nel paese con più di un miliardo di abitanti sta accadendo.

Vogliamo che le Giornate dell’Attivismo rappresentino un altro forte richiamo alla Cina, affinché rispetti l’impegno di migliorare la situazione dei diritti umani, assunto nel 2001 di fronte al Comitato olimpico internazionale, al momento dell’assegnazione dei Giochi olimpici del 2008.

Queste le parole di Fabio Ciconte, direttore dell’ufficio Attivismo della sezione italiana di Amnesty International. Una manifestazione quella di queste giornate sostenuta anche da un famoso network radiofonico nazionale.

L’impegno citato da Ciconte nel suo commento introduttivo alle “Giornate dell’Attivismo” è dovuto al fatto che il vicepresidente del comitato promotore di Pechino 2008, tal Kiu Jingmin, aveva affermato che grandi passi avanti si sarebbero fatti in tema di pena di morte e libertà di stampa e parola.

Agli occhi degli attivisti di Amnesty International poco di questo si è visto. Con questa campagna l’associazione si pone come obiettivo quattro richieste fondamentali da porgere al governo cinese e al comitato organizzativo delle Olimpiadi ovviamente:

  • Provvedimenti per ridurre l’applicazione della pena di morte
  • Forme di detenzione in accordo con gli standard internazionali
  • Piena libertà di azione ai difensori dei diritti umani
  • Stop alla censura, soprattutto via internet

Se anche voi siete interessati a partecipare od aderire a questa iniziativa, potete trovare tutte le informazioni che vi servono sul sito di Amnesty International che potete trovare qui sotto:

Sito di Amnesty International

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