Il Viminale ferma una nave di immigrati. A Lampedusa proteste contro Le Pen e Borghezio

Il Ministero dell’ Interno avrebbe dato indicazione al ministero della Difesa e al ministero dei Trasporti di “Evitare l’ ingresso in  acque territoriali italiane finchè non c’ è certezza su chi sono i passeggeri” della  “Mistral express”, un traghetto partito ieri pomeriggio dal porto di Tripoli, e diretto verso la Sicilia, con a bordo circa 1800 persone. La nave sarebbe stata noleggiata da persone di nazionalità marocchina, ma batterebbe bandiera italiana; attualmente si troverebbe in acque internazionali, a circa 150 miglia da Augusta, in provincia di Siracusa, e avrebbe fatto di nuovo rotta verso il Nord Africa.
A Lampedusa, intanto, dopo le 71 persone sbarcate intorno a mezzogiorno, starebbero per sbarcare altre cinque imbarcazioni.
Oggi è giunta sull’ isola il leader dell’ estrema destra francese Marine Le Pen,
assieme al deputato leghista Mario Borghezio (noto da tempo, principalmente, per le sue “esternazioni” xenofobe verso gli extracomunitari). La Le Pen, figlia del leader del Fronte Nazionale francese Jean- Marie Le Pen, appena atterrata a Lampedusa, ha dichiarato: ” Voglio che l’ Europa faccia attenzione a ciò che sta succedendo. E voglio offrire il mio sostegno agli abitanti di Lampedusa che si sentono completamente abbandonati”.

I ragazzi dell’ isola, abituati a convivere con la questione dell’ immigrazione ma, fortunatamente, ad affrontarla in maniera meno demagogica, hanno organizzato una manifestazione di protesta contro la visita dei due esponenti politici.  Nei volantini dove spiegavano le ragioni della loro protesta, si leggeva: ” Siamo lontani dal modo di vedere le cose di Borghezio e Le Pen. Allo stesso tempo non vogliamo essere coinvolti in inutili polemiche politiche di personaggi che intendono farsi pubblicità o propaganda di partito sulle nostre spalle. Lampedusa è terra di accoglienza e solidarietà. Ripudiamo il razzismo e la xenofobia in tutte le sue forme ed espressioni”.
Il portavoce del comitato giovanile di Lampedusa, Tommaso Sarma, ha affermato anche: “Vorremmo concentrarci di più su quello che riguarda l’ isola e noi stessi.” spiegando di voler “Preparare una piattaforma di azioni concrete per migliorare la vita sull’ isola.” Anche gli studenti delle scuole medie e superiori hanno manifestato nel corso della mattinata, per chiedere maggiore attenzione da parte delle istituzioni locali e nazionali, colpevoli, dicono, “di essersi dimenticati di loro”.
Durante la giornata, intanto, sarebbero sbarcati ben 400 migranti, che, aggiungendosi a quelli già presenti, hanno portato a 1350 il numero di persone presenti nel centro di accoglienza. In uno degli ultimi sbarchi, sette ragazzi sarebbero giunti disidratati e in ipotermia, e, ha spiegato Tommaso Della Longa, il portavoce della Croce rossa locale, “hanno raccontato di essere stati 48 ore in mare senza nè cibo nè acqua”.

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