Veltroni: “il mio mandato a disposizione”

Veltroni rimette il suo mandato. Certo, i fatti di Sardegna sono un duro colpo. Una sconfitta cocente che obbliga il Partito Democratico a fare un esame di coscienza (l’ennesimo). Questa mattina si è riunito il coordinamento del partito riunito. Presenti Pier Luigi Bersani, Enrico Letta, Rosy Bindi, Piero Fassino e i capigruppo di Camera e Senato, Antonello Soro e Anna Finocchiaro. Oltre, naturalmente, al Segretario. Si riuniranno ancora, durante il resto della giornata. E dopo l’annuncio, certo eclatante, del loro leader unico (?):

Il mio mandato è a disposizione

Questo quanto annunciato – finalmente, diranno alcuni – da Walter Veltroni. Un profondo riassetto. La necessità di cambiamento – di ricostituzione se non proprio di costituzione ex novo – non è più procrastinabile. I presenti rispondono:

La leadership non è in discussione

Ammettere una sconfitta è faccenda assai complessa, soprattutto tra i politici italiani. Walter ha risposto:

Ci penso, ma non cambio idea

Bah. Pare che comunque un po’ tutti vogliano optare per quella che viene definita una gestione più collegiale della leadership e del partito. Della serie: uno solo nun gliela fà. Non si può fare, Walter, ahimè. Parlano addirittura di mettere su un direttorio accanto a Veltroni, almeno – per ora – fino alla data delle elezioni europee. E poi? Ma… Direttorio? Va bene, il leader “unico” a volte può riportare alla mente storie e Storia sgradita, ma addirittura un direttorio? Fa tanto bastone per la vecchiaia…

Abbiamo bisogno non di cambiare il segretario ma di unità politica e di mettere al bando le correnti che con il loro spirito di divisione rischiano di soffocare il partito nuovo che vogliamo costruire

Parola di Vannino Chiti.

Vannino, Walter, a prescindere da Di Pietro che ve la gufa… (L’Italia dei Valori sale e il Pd scende, siamo l’unica vera forza di opposizione)… Ma prima di fare il leader, non ci vorrebbe almeno il partito?

Consoliamoci con Spinoza:

E così se ne va la anche Sardegna. Secondo me, se ci arrendiamo adesso, forse ci lasciano tenere Livorno.

Cappellacci: “Non mi aspettavo una vittoria così. A dirla tutta non sapevo nemmeno di essere stato candidato”.

Berlusconi commenta il risultato: “Abbiamo vinto, ci ho messo la faccia”. Veltroni: “Anch’io, ma non la trovo più”.

“Dove abbiamo sbagliato?”, ha chiesto Veltroni ad alcuni suoi elettori sardi. Nessuna risposta. Erano mufloni.

Già pronti venti nuovi cementifici: il ponte Civitavecchia-Olbia si farà.

“Dobbiamo reagire con carattere e rafforzare lo spirito di gruppo, senza perdere la speranza”, ha dichiarato Veltroni dopo il pareggio della Juve

Update ore 17.15. Riunito nel pomeriggio come annunciato il coordinamento del PD. Walter Veltroni conferma la decisione: va via, dopo 16 mesi. Probabile congresso anticipato, previsto a occhio per fine marzo, inizi di aprile, e cestinata l’ipotesi di cui sopra di una gestione più collegiale del partito con Veltroni segretario.

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