Tutte contro la Merlin

La famosa legge Merlin che costrinse la chiusura delle case chiuse, aprì quello che si potrebbe definire il flagello “prostituzione sulle strade”. Una piaga che non deve risultare negativa solo per la sicurezza dei cittadini, ma anche delle prostitute stesse che ricordiamo rimangono, seppur con un lavoro discutibile, delle lavoratrici sfruttate.

La proposta che arriva da Daniela Santanchè, portavoce de La Destra, è quella di attivare un referendum, depositato da poco in Cassazione, per definire una base di partenza per la riapertura delle case chiuse.

Un argomento molto sentito dal governo quello della prostituzione visto che sono moltissime le proposte, lasciate però nel dimenticatoio, riguardo questo problema. Una tra tutte quella di Alessandra Mussolini e le sue “zone rosse”.

Una legge fatta da una donna che vuole essere modificata da donne. Che per gli uomini questo argomento sia tabù?

1 commento su “Tutte contro la Merlin”

  1. la legge merlin fu un grande passo in avanti…studiando il regime regolamentarista….e la merlin….è molto meglio….però è vecchia è datata….bisogna superarla nn tornare indietro:un regime liberale su stile tedesco in materia di prostituzione…è l’unica soluzione:no alle case chiuse, si a cooperative e lavoro in casa
    la casa chiusa è tipicamente di destra è la prostituzione istituzionalizzata che accentra in se tutte le virtù destrorse(Montanelli): Dio, ci si confessa e basta;Patria: il machismo;famiglia :le amanti, e il divorzio sono pericolose ma le prostitute sono la salvezza della famiglia tradizionale

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