La Camera approva la legge sul biotestamento. Englaro: “E’ incostituzionale”

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La Camera ha approvato in serata, dopo un dibattito durato cinque mesi, il disegno di legge sul testamento biologico, che ora tornerà quindi in Senato per l’approvazione definitiva, probabilmente in autunno. I voti a favore sono stati 278, quelli contrari 205 e gli astenuti 7.
La legge si compone di otto articoli, dei quali il più importante e dibattuto è probabilmente il terzo, riguardante “contenuti e limiti della dichiarazione anticipata di trattamento” (Dat), che esclude, salvo casi eccezionali, la sospensione dell’idratazione e alimentazione artificiali, limitando inoltre l’applicazione delle Dat solamente ai malati in stato vegetativo che presentino una “accertata assenza di attività cerebrale integrativa cortico-sottocorticale”. Il settimo articolo stabilisce invece che le Dichiarazioni anticipate di trattamento non saranno comunque vincolanti per il medico.
La maggioranza si è schierata compattamente a favore del provvedimento, salvo un deputato del Pdl che ha votato contro e un altro che si è astenuto, mentre nell’opposizione i cattolici del Terzo polo e del Pd si sono astenuti o hanno votato in favore del provvedimento, ma la maggior parte degli esponenti del PD e dell’Idv ha votato contro, criticando aspramente la legge.

Biotestamento, la Camera accelera. Berlusconi:”I giudici non travalichino il Parlamento”

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La Camera ha accolto la richiesta dell’Udc di invertire l’ordine del giorno per esaminare il disegno di legge sul “fine vita”, e lo stesso premier Berlusconi ha scritto una lettera per invitare i deputati del PDL alla “partecipazione”, ” all’impegno” e alla “responsabilità” su questa materia. Per il premier, il “fine vita” è una “questione sensibile” sulla quale “non si dovrebbe legiferare“,e,aggiunge, “anch’io la penserei così se non ci fossero tribunali che, adducendo presunti vuoti normativi, pretendono in realtà di scavalcare il parlamento e di usurparne le funzioni”.
Il PD non ha condiviso la proposta di inversione dell’ordine del giorno, approvata, comunque, dalla Camera, che ha invece bocciato le proposte di costituzionalità presentate dall’opposizione, con 307 voti contrari contro 225 favorevoli e 7 astenuti. Il dibattito è stato sospeso poco dopo l’inizio, su richiesta del presidente della Commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti, per far esaminare alla commissione gli emendamenti al provvedimento.
Il presidente Gianfranco Fini ha quindi fermato le votazioni, aggiornandole a domattina, ma dopo l’esame del Def (Documento di economia e finanza), che va approvato entro il 30 maggio.

Che cos’è testamento biologico?

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Che cos’è il ddl sul testamento biologico? Una domanda che in questi giorni si stanno ponendo molti italiani, anche in considerazione del fatto che lunedì è iniziata alla Camera la discussione sul disegno di legge, approvato due anni fa in Senato.

I nodi su questo ddl sono l’obbligo di idratazione e alimentazione, e la possibilità per il medico di non seguire le Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT), quelle decise dal paziente insieme alle volontà del testamento biologico.

Il DAT è la dichiarazione che esprime il proprio orientamento sui trattamenti sanitari che si potrebbero subire qualora si perdesse la capacità di intendere e di volere. Nel DAT si può rinunciare a tutti o ad alcuni trattamenti sanitari ritenuti sproporzionati o ancora sperimentali.

Per avere validità questa dichiarazione deve essere scritta a mano o dattiloscritta e deve firmata da chi la compila. La DAT dura cinque anni ed è rinnovabile alla scadenza e revocabile prima della stessa.

2009, un anno in Politica Live – Secondo tempo

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Febbraio 2009 è il mese in cui una ragazza, un volto e due occhi che ci guardano attraverso una, tante, troppe foto di una vita passata e lontana, ha scosso le coscienze di questi italiani sopiti. Eluana Englaro e suo padre, Beppe Englaro. Qui trovate la sua – la loro – storia. Un padre che per alcuni è un assassino, mentre per altri è solo una persona coraggiosa. Un padre che ha affrontato il dramma di una figlia, e che ha voluto farlo non di nascosto – come probabilmente accade assai più spesso e ben al di là dell’immaginazione comune. Ma chiedendo alla legge, e ottenendone la possibilità.

Sul corpo di Eluana – e mai lo si sottolineerà abbastanza – si è giocata una partita nazionale che è andata ben al di là della storia privata e tragica della famiglia Englaro. La vita e la morte, il bio-testamento, dell’alimentazione artificiale. Della religione e della morale.

Pd: Rutelli sta con Franceschini, mentre Marino si candida

rutelli

Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma – tra le tante – dice che ci sta. Sta con Dario Franceschini, e ne appoggia la candidatura alla segreteria del Partito Democratico. Ma. C’è un ma, costituito da decise condizioni poste da Rutelli a Franceschini in occasione del suo appoggio esplicitato in chiusura della due giorni dei Liberi Democratici (chi?).

Se stiamo insieme ci sarà un perché... E anche un ma, si potrebbe aggiungere. Ecco il suo aut- aut

Il suo programma deve essere compatibile con i nostri obiettivi e la responsabilità del partito sia a livello centrale che territoriale deve essere improntata sulla condivisione leale e trasparente

Altrimenti, dice, resteremo sì democratici, ma più liberi.

Congresso Pdl, parla Fini

Congresso del Pdl, seconda giornata. Live dalla Fiera di Roma Edoardo Colombo in missione emozionata, entusiasta e un po’ commossa laggiù. Oggi interverranno i Ministri del Governo Berlusconi, accompagnati da quelli dei leader dei gruppi parlamentari di quello che è, dopotutto, un nuovo partito sulla carta.

E sta arrivando l’attesissimo intervento del presidente della Camera, Gianfranco Fini. Mi permetto di riportare alcuni commenti al merito sul profilo di Facebook di Edoardo.

A me preoccupa di più Fini quando si rimangia di aver detto che Mussolini è stato un grande statista.. Fortunatamente il duce non l’ha conosciuto, altrimenti chissà cos’abrebbe potuto dire di lui!! Va bene evolversi, va bene smarcarsi dal passato, ma un zichinin di coerenza non sarebbe fuori luogo!!

Ed ecco il discorso di Fini.

Testamento biologico? Ma de che

Testamento biologico, non s’ha da fare. Alla fine, il risultato è stato quello perfetto, l’unico possibile nel giardino del Papa. E’ brutale? E’ vero. Perché a me sembra, in onesta onestà, una colossale presa in giro. ancora scontro in aula.

E’ passato oggi, infatti, un emendamento che rende sostanzialmente la dichiarazione anticipata, la volontà del paziente, più o meno inutile. La Dichiarazione anticipata di trattamento, l’ormai celeberrima Dat, non sarà vincolante. Se volete usiamo degli eufemismi. Se non volete, diciamo che il testamento biologico è stato affossato.

Quindi, perdonate, che la si farà a fare?

Lettera a Franceschini. Ovvero: PD, i laici ci rinunciano

Se dei demplici elettori Democratici scrivono al Segretario. Semplici “un par di ciufoli”, perché sono nomi noti di questi tempi che corrono. Medici e scienziati, rigorosamente e spiccatamente laici, hanno scritto a Dario Franceschini.

Gente internazionale e nomi anche famosi, come quello – per citarne solo uno, di Paolo Fresu.

Testamento biologico, lettera aperta a Franceschini

Su MicroMega Umberto Veronesi, Stefano Rodotà, Paolo Flores e Andrea Camilleri, hanno scritto una lettera aperta al nuovo segretario del PD contro Franceschini, in merito al testamento biologico.

La proposta del Pd sulla legge “fine-vita” non sono una mediazione, ma una resa. Questo il fulcro della lettera. Una denuncia nei confronti di un disegno di legge la cui storia rimarrà negli annali della Repubblica Italiana per la gestione… come definirla… assurda forse? Commentate pure. Si deve crescere, e da qualche parte si deve andare. Dato che si tratta delle nostre esistenze.

Laicità significa che nessuna convinzione religiosa o morale viene imposta per legge da un gruppo di persone, per quanto ampio, alla totalità dei cittadini.

Testamento biologico. Ovvero: che ne sarà di noi

Testamento biologico. Il Pd (tanto per cambiare) risulta ancora diviso. Meglio dire spaccato? Indovina chi si contrappone oggi? D’Alema vs Rutelli.

Non lo si dice molto in giro, ma queste sono giornate cruciali per a vicenda. Non lo si dice molto in giro perché vergognosamente e perfettamente all’italiana, dopo il gran chiasso fatto intorno alla povera Eluana Englaro, e dopo la sua morte che è l’unica cosa che le ha ridato dignità in barba ad un Paese che sul suo corpo combatteva improprie battaglie, i giornali italiani si sono allontanati dall’hot topic del testamento biologico.

Sì, qualcuno lo accennna qua e là. Sì, riportano della gente che è scesa in piazza sabato scorso. Sì, la cronaca non smette di esserci… Ma tanto quanto alle istituzioni della faccenda importa meno, così si sono allontanati gli italici media.

Eluana Englaro, piccola storia ignobile

Ma che piccola storia ignobile mi tocca raccontare, cantava Francesco Guccini. Eluana Englaro è nata a Lecco il 25 novembre 1970. Ed è morta. E’ morta oggi, 9 febbraio 2009, a Udine, presso la clinica “La Quiete”. Cogliendo di sorpresa un intero paese. Che, attraverso il suo corpo, si è guardato allo specchio. In Italia ci sono tra le 2.000 e le 2.500 persone che si trovano in condizioni più o meno analoghe a quelle di Eluana Englaro.

Eluana era una studentessa. Aveva solo 21 anni, da poco compiuti, quel giorno. Era il 18 gennaio 1992. Aveva preso la macchina grande, e quel giorno, per la prima volta, non era andata fuori città con i genitori come invece sempre capitava. Eluana, quella sera, era andata ad una festa a Pescate, paesino nei pressi di Lecco. Al ritorno, nella notte, l’incidente stradale.

Eluana, arriva il decreto

Cosa si diceva ieri? …al netto di un’altra mossa politica, di un altro tribunale, di un altro ministro, di un altro emissario del Papa. C’abbiamo tutto. Stamane, a Palazzo di Giustizia di Udine il vertice convocato ieri dal Procuratore della Repubblica Antonio Biancardi. Presenti l’anestesista Amato De Monte, il primario di Udine che guida l’equipe di volontari, e l’avvocato di Beppino Englaro, Giuseppe Campeis. Convocazione straordinaria, dopo il trasferimento a Udine di Eluana Englaro.

La casa di riposo La Quiete, Azienda sanitaria Medio Friuli e associazione Per Eluana (composta dall’anestesista Amato De Monte, altri medici e una decina di infermieri specializzati) hanno firmato il protocollo che permetterebbe lo stop dell’alimentazione. Ma Sacconi non è convinto, e intende inficiare il provvedimento indagando sulla legittimità dello stesso, che potrebbe essere in contrasto con i principi del servizio sanitario nazionale.