Biotestamento, la Camera accelera. Berlusconi:”I giudici non travalichino il Parlamento”

Foto: Ap/LaPresse

La Camera ha accolto la richiesta dell’Udc di invertire l’ordine del giorno per esaminare il disegno di legge sul “fine vita”, e lo stesso premier Berlusconi ha scritto una lettera per invitare i deputati del PDL alla “partecipazione”, ” all’impegno” e alla “responsabilità” su questa materia. Per il premier, il “fine vita” è una “questione sensibile” sulla quale “non si dovrebbe legiferare“,e,aggiunge, “anch’io la penserei così se non ci fossero tribunali che, adducendo presunti vuoti normativi, pretendono in realtà di scavalcare il parlamento e di usurparne le funzioni”.
Il PD non ha condiviso la proposta di inversione dell’ordine del giorno, approvata, comunque, dalla Camera, che ha invece bocciato le proposte di costituzionalità presentate dall’opposizione, con 307 voti contrari contro 225 favorevoli e 7 astenuti. Il dibattito è stato sospeso poco dopo l’inizio, su richiesta del presidente della Commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti, per far esaminare alla commissione gli emendamenti al provvedimento.
Il presidente Gianfranco Fini ha quindi fermato le votazioni, aggiornandole a domattina, ma dopo l’esame del Def (Documento di economia e finanza), che va approvato entro il 30 maggio.

Il premier Berlusconi, nella sua lettera, fa riferimento al caso di Eluana Englaro, scrivendo: “La legge che ci accingiamo a discutere nasce da un evento che ha traumatizzato l’opinione pubblica e tutti noi: la morte di una donna, stabilita, per la prima volta in Italia, attraverso una sentenza.”
E, quanto alla proposta di legge che ci si accinge a discutere, la definisce “un risultato largamente condivisibile di sintesi e di mediazione alta”, spiegando: “Questa legge sancisce per la prima volta il principio laico del “consenso informato”, per cui nessun trattamento sanitario può essere compiuto sul paziente senza che questi abbia espresso il proprio consenso, assicurando così la libertà di cura. Nello stesso tempo, traccia un confine netto con l’eutanasia, evitando anche i rischi di accanimento terapeutico”.
E proprio Beppino Englaro, il papà di Eluana, ha replicato seccamente al premier, affermando che, semmai, “l’opinione pubblica è stata traumatizzata sia da quello che Berlusconi voleva fare, cioè non rispettare la sentenza della Cassazione e il decreto della Corte d’Appello di Milano che ne è stata la logica conseguenza, sia da quello che ha detto di Eluana, e cioè che poteva avere figli”.
La posizione del Partito Democratico è invece più sfumata, anche se permane comunque la contrarietà all’inversione dell’ordine del giorno e lo sdegno per le accuse, giunte anche dall’UDC, di promuovere una “campagna eutanasica”. A tali accuse ha così replicato il segretario Pierluigi Bersani: ” Noi siamo assolutamente contrari ad una legge che entri a piedi giunti tra la vita e la morte del cittadino. Chi ci accusa e dice la parola eutanasia ci offende sanguinosamente”. Il capogruppo Dario Franceschini, invece, così ribatte a chi accusa il PD di essere diviso su questo tema: ” Noi siamo orgogliosi del nostro dibattito interno perchè questo dimostra serietà di un partito che non sarà mai una caserma come voi”.

Lascia un commento