Fiat annuncia nuovi piani per l’Italia

Fiat scommette (forse) sull’Italia, e l’Italia – nella figura del premier Mario Monti – ringrazia. Il presidente del Consiglio, in visita alla fabbrica Melfi di Fiat, è stato accolto da un nutrito gruppo di lavoratori, che hanno applaudito il vertice dell’esecutivo poco prima dell’incontro di quest’ultimo con il top management dell’azienda torinese. Dal colloquio è uscita una rinnovata volontà, da parte di Fiat, di investire nel nostro Paese, con proclami importanti (“non per deboli di cuore” – ha dichiarato Marchionne) e promesse che rassicurano. Ci sarà da fidarsi?

Ex Bertone, dai lavoratori sì all’investimento Fiat

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Il referendum sull’investimento Fiat svoltosi all’interno dell’ex Carrozzeria Bertone ha visto un’ampia prevalenza dei voti favorevoli al piano dell’azienda, con 886 Sì su 1010 votanti, l’88,8%. La fabbrica di Grugliasco ricomincerà quindi a produrre dopo sei anni.
In una nota, infatti, la Fiat ha spiegato che, “in presenza della firma di un accordo e della esistenza delle condizioni applicative necessarie, provvederà a dare il via libera al piano di investimenti previsti dal progetto”. Anche a Grugliasco, quindi, sarà applicato il contratto previsto già per gli stabilimenti di Pomigliano d’Arco e di Mirafiori, anche se, si precisa dal Lingotto, occorre “verificare la disponibilità delle organizzazioni sindacali a formalizzare la proposta aziendale”.
Il contratto prevede il massimo utilizzo degli impianti, con il passaggio graduale a 18 turni, fino a 120 ore di straordinario in più rispetto al contratto, e regole per limitare l’assenteismo e per l’esigibilità degli accordi.
Entro il 2012, inoltre, la Fiat dovrebbe realizzare nello stabilimento di Grugliasco un modello della Maserati, grazie ad un investimento di 550 milioni.

FIAT, firmato l’ accordo per Pomigliano. Ma la Fiom annuncia sciopero

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Ugl, Film, Uilm, Fismic, l’ associazione dei quadri Fiat ed il Lingotto hanno firmato oggi il contratto per l’ assunzione dei 4600 dipendenti dello stabilimento di Pomigliano d’ Arco, che saranno assunti dalla Newco dal prossimo gennaio, sulla base dell’ accordo separato siglato lo scorso 15 giugno. Nello stabilimento di Pomigliano, dal dicembre 2011, verrà prodotta la nuova Panda.

Il contratto non è però stato sottoscritto dalla FIOM, che già non aveva condiviso l’ accordo di giugno, e quindi non ha partecipato al tavolo con l’ azienda. Il comitato centrale della FIOM ha anche annunciato 8 ore di sciopero per il 28 gennaio, ritenendo l’ intesa siglata oggi “un attacco contro la democrazia e i diritti senza precedenti“, ma anche “un pugno in faccia a Confindustria e Federmeccanica”. Nel contratto è previsto un aumento salariale medio di 30 euro lordi al mese, e un nuovo sistema di inquadramento professionale.

Berlusconi attacca i giudici e “corteggia” l’UDC

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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervendo questa mattina prima alla trasmissione televisiva “Mattino cinque” e , successivamente, con un audio messaggio sul sito dei “Promotori della libertà”, è tornato ad attaccare i giudici, ribadendo che la riforma della giustizia “è necessaria, perchè è un’ emergenza grave, in quanto le indebite ingerenze della magistratura su altri poteri dello stato costituiscono una vera emergenza democratica”. Per il premier, infatti, molte sentenze, anche della Corte Costituzionale, “sono spesso politicamente orientate”.

Quanto a Fini, Berlusconi non ne chiede le dimissioni da presidente della Camera, ma rimette la decisione “alla sua coscienza e alla sua dignità”, anche se comunque, spiega, “la maggioranza che lo ha eletto non si riconosce più in Gianfranco Fini”. Quindi, il pensiero va all’ UDC di Casini, che, dice, “ha perso una grande occasione: poteva sostiture con i suoi parlamentari i parlamentari di Fli”, e aggiunge:”Speriamo che si ravveda”.
Il premier dice anche di avere già in mente a chi potrebbe, in futuro, passare la guida del paese, anche se non fa nomi, ma parla di “una serie di protagonisti del governo del PDL che stanno diventando classe dirigente”.

Salta la trattativa su Mirafiori, Fiat: “Intesa non possibile”

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Si è bloccata nuovamente, senza il raggiungimento di un accordo, la trattativa tra la  FIAT ed i sindacati sul futuro di Mirafiori. L’ azienda stamattina aveva avanzato una nuova proposta, considerata però “peggiorativa” dai sindacati, che avevano chiesto tempo per una valutazione, ma a quel punto è arrivata la rottura, e non si sa se e quando riprenderanno i negoziati. Alle 13.15, la delegazione FIAT ha dichiarato: ” Non esistono le condizioni per raggiungere un’ intesa sull’  investimento.”

Già in mattinata, il Lingotto  aveva  respinto le richieste “migliorative” avanzate ieri dai tre sindacati dei metalmeccanici, Fim, Uilm e Fiom, escludendo anche ogni collegamento tra il contratto dei dipendenti della Nuova Mirafiori ed il contratto nazionale dei metalmeccanici. Per il segretario nazionale della FIOM-CGIl, Maurizio Landini, si “punta a superare il contratto nazionale” e “a cancellare i diritti dei lavoratori”,e si vuole seguire il “modello Pomigliano”.

Marchionne:”Senza l’ Italia Fiat farebbe meglio”. Proteste dalla politica e dai sindacati

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E’ polemica per quanto affermato ieri sera dall’ amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, durante la trasmissione televisiva “Che tempo che fa”, condotta da Fabio Fazio. “La Fiat potrebbe fare di più se potesse tagliare l’ Italia”, poichè “nemmeno un euro dell’ utile operativo previsto per il 2010 arriva dall’ Italia, e la Fiat non può continuare a gestire in perdita le proprie fabbriche per sempre” ha dichiarato.

Il manager ha anche messo sotto accusa l’ intero sistema industriale italiano, dicendo che “l’ Italia è al centodiciottesimo posto su 139 per efficienza del lavoro e al quarantottesimo posto per la competitività industriale”, e, anche se “non è colpa dei lavoratori”, questa classifica “non possiamo ignorarla”.

Quanto alle vertenze in corso, il manager Fiat si è concentrato in particolare sulla questione delle pause, spiegando che il sistema di 3 pause da 10 minuti al posto di 2 da 20, proposto per Pomigliano e Melfi, “è già applicato a Mirafiori”.Inoltre, il Lingotto sarebbe pronto a portare i salari degli operai “ai livelli dei paesi che ci circondano”. Poi l’ attacco ai sindacati, in particolare alla Fiom-Cgil:”meno della metà dei nostri dipendenti appartiene ad una sigla sindacale”, e “il  12, 5% è iscritto alla Fiom”. aggiungendo che “a Pomigliano non abbiamo tolto il minimo diritto”. Marchionne ha comunque smentito possibili dismissioni dello stabilimento campano.

Bersani: “Fiat? Deve fare investimenti su Pomigliano”

Pier Luigi BersaniOra la Fiat senza tentennamenti, senza se e senza ma, ribadisca l’investimento su Pomigliano“.

E’ la richiesta del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che fa sentire la sua voce da Piazza Navova, in cui si sta svolgendo la protesta dei sindaci contro la manovra, dopo il successo dei sì al referendum che si è svolto allo stabilimento Fiat.

Fiat, su Facebook appelli a Fiorello

VivaFiatFiorelloCaro Fiorello la Sicilia e i siciliani ti amano per quello che sei stato, per quello che sei….ma vederti in tv a pubblicizzare la Fiat…nooo!!!! Ti chiediamo di sospendere la pubblicità (anche momentaneamente) in onore di Termini Imerese! Orgoglio siculo! Dimostraci la tua sicilianità!”. Facebook ha definitivamente travalicato lo spazio web. Dopo esser divenuto un “salotto” della politica, in cui discutere sui fatti più importanti, ora il social network diventa il modo più veloce e interattivo degli operai Fiat per comunicare i propri disagi, addirittura a Fiorello.

Dopo che l’azienda di Torino ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese, operai e semplici cittadini siciliani sono ricorsi a Facebook per chiedere allo show man di interrompere gli spot per la casa automobilistica, in segno di solidarietà per i lavoratori minacciati dal licenziamento.

Sono sei i gruppi con poco più di mille iscritti, i quali sollecitano il comico con i richiami alla propria terra di appartenenza: “i siciliani sono orgogliosi di te! Ora tocca a te farti vedere orgoglioso della Sicilia!” e “sai cosa significa licenziare quegli operai? Significa, in un territorio governato dalla mafia, mandare per strada 2200 famiglie”.

Berlusconi: “Fiat non interessata a incentivi”

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Incentivi Fiat.Stavamo esaminando” l’erogazione di incentivi al settore automobilistico, però “pare che il principale produttore non sia interessato ad averlo”; comunque “è ancora un capitolo aperto, stiamo discutendo con altri protagonisti del settore auto e vediamo come si metteranno le cose, noi siamo sempre aperti e pronti a dare una mano ai settori che ne hanno bisogno”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi a conclusione del Consiglio dei ministri. Le imprese devono avere “un più intenso senso di responsabilità sociale” dal momento che “ora come non mai l’aspetto occupazionale assume alta rilevanza sociale”. L’ha detto, alla presentazione del rapporto sulla sussidiarietà del 2009, il presidente del Senato, Renato Schifani, che sottolinea:

Bisogna avere il coraggio di dire basta ad elargizioni statali se non vengono salvaguardati i posti di lavoro e i presidi industriali. Il patrimonio industriale e produttivo della Fiat di Termini Imerese deve essere salvato, non dobbiamo e non possiamo disattendere questo impegno morale.

Occorre fermare la logica degli incentivi se non è seguita da una attenta e forte politica delle imprese che esalti e tuteli l’occupazione. Gli aiuti dello Stato vanno erogati solo se le aziende rispettano questo preciso dovere etico.

2009, un anno in Politica Live – Quarto tempo

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La mattina del 6 aprile 2009, l’Italia si sveglia in un incubo. Incubo che di notte si è manifestato con la sua forza arcaica, brutale, violenta, inarrestabile. Incubo di fronte al quale l’uomo non può nulla. La natura che trema. Quella del terremoto in Abruzzo, per l’Apcom, è la notizia più importante del 2009 per gli italiani. Erano le 3.32 di notte. Un violento terremoto di magnitudo 5,8 della scala Richter, con epicentro a una profondità di 5 chilometri, tra il capoluogo L’Aquila, Collimento e Villagrande. E’ stato avvertito chiaramente anche a Roma. La scossa è stata seguita da decine di repliche, a lungo nei giorni successivi.

Il bilancio totale sarà di 307 morti. Di tutte le età, le nazionalità, le estrazioni sociali. Un’umanità che va da un bimbo di cinque mesi, romeno, un anziano signore di 97 anni, abruzzese fino al midollo.

La Fiat sospende il traferimento Alfa da Arese a Torino

fiat-marchionneLa Fiat sospende per il tre mesi il trasferimento dei lavoratori del Centro Stile dell’Alfa Romeo di Arese a Mirafiori. La notizia è filtrata dagli ambienti sindacali, che riportano una nota inviata dal Lingotto, in cui viene confermata la sospensione del trasferimento per 90 giorni. Il passaggio dei lavoratori sarebbe dovuto avvenire nel gennaio 2010.

Vendola vs Ferrero dall’Annunziata

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La sinistra “comunista” – o quel che ne rimane – si incontra oggi a In 1/2 h, il programma di Lucia Annunziata in onda su RaiTre. Nichi Vendola e Paolo Ferrero ospiti.

Accordo Chrysler-Fiat: l’accordo preoccupa Ferrero, ma non per l’azienda Fiat, quanto per gli operai della Fiat. Perché la produzione italiana dimuinirà, e potrebbe essere deleterio per gli operai italiani di Termini Imerese e delle altre fabbriche. Anche per Nichi Vendola potrebbe non essere solo rose. L’Happy End è ancora tutto da scoprire, e non bisogna fermarsi ai titoloni dei giornali che celebrano Marchionne.

Nichi Vendola parla dello sciopero. Il fondamento della crisi economica che viviamo è nell’idea che la ricchezza si possa produrre con la finanza e non con il lavoro, e questo è molto pericoloso. Deve ritornare l’attenzione sul lavoro reale. C’è un tallone d’Achille nell’accordo Chrysler-Fiat, chiede l’Annunziata? Bisognerebbe conoscere tutte le carte, risponde il Presidente della Regione Puglia. Carte che non si conoscono. E la crisi: è fatta di annunci di dramma e poi di ripresa.

Cassa integrazione, aumento del 500 per cento

Cassa integrazione, aumento da capogiro in Italia. I numeri del mese appena trascorso hanno subito uno scatto in avanti sostanziale rispetto ai dati di dicembre 2007.
La Cassa integrazione guadagni (CIG) è un istituto previsto dalla legge, consistente in una prestazione economica (erogata dall’Inps) in favore dei lavoratori sospesi dall’obbligo di eseguire la prestazione lavorativa o che lavorano a orario ridotto.
La cassa integrazione ha lo scopo di venire incontro alle aziende in difficoltà, sgravandole in parte dei costi della manodopera temporaneamente non utilizzata. Risultato: il caso più eclatante in Italia degli ultimi tempi è stato quello della Fiat: qui, la cassa integrazione si estende ormai anche agli impiegati.

Dolce vita che te ne vai. Quando il Times confuta Fellini

Dolce vita

Italia strapazzata. Di tutti i colori, autorevolissimi colori come quelli del New York Times e del molto british Times, sul Bel Paese e dintorni.

Sbatti l’Italia in prima pagina. Lo ha fatto lo storico giornale della Grande Mela il 13 dicembre scorso, in un editoriale che tanto dibattito ha alimentato da queste parti. Ora è il britannico Times che completa l’opera. “La dolce vita turns sour as Italy faces up to being old and poor”. Il simpatico Richard Owen, autore del pezzo, inviato per il Times a gironzolare per queste strade d’Italia, ha detto la sua. Senza sconti. Ora. L’italiano – medio, alto, basso, non importa. L’italiano, insomma – è particolarmente sensibile alla voce della stampa straniera. Sarà perchè normalmente di noi non si parla mai. O quasi mai. Non siamo esattamente la voce di un paese autorevole e seguito. Insomma, in genere Le Monde, il Times, il New York Times, l’Herald Tribune, la BBC e compagnia bella hanno, di base, di meglio da fare.