E’ già iniziata la schedatura e la rilevazione delle impronte digitali dei rom, minori compresi, nei campi rom con lo scopo di “censire” quanti vi risiedono. Una misura fortemente voluta dal ministro Maroni, nonostante l’indignazione con cui è stata accolta da gran parte dell’opinione pubblica.
Forti perplessità sulla legittimità di un simile provvedimento ha espresso anche il Commissario europeo ai diritti umani. Associazioni laiche e cattoliche, italiane e internazionali, intellettuali, artisti, giornalisti, politici hanno denunciato il razzismo di questa misura giudicata un grave vulnus della democrazia e della Convenzione per la tutela dei diritti del fanciullo. Un atto discriminatorio e persecutorio.
E’ necessario dare visibilità, anche con azioni simboliche, alla nostra indignazione.
Il 7 luglio, a Roma, in Piazza Esquilino, dalle 17 alle 20, l’Arci, col sostegno dell’Aned, organizzerà una “schedatura” pubblica e volontaria, raccogliendo le impronte digitali di tutte le persone che condividono la nostra protesta. Centinaia di impronte che invieremo al ministro con un messaggio:
Prendetevi le nostre impronte
NON TOCCATE I BAMBINI E LE BAMBINE ROM E SINTI
Con noi, a farsi “schedare”, ci saranno anche Moni Ovadia, Andrea Camilleri, Dacia Maraini, Ascanio Celestini e tanti altri.
A tutte le forze politiche di opposizione, alle forze democratiche, alle associazioni, ai media, ai singoli chiediamo di aiutarci a fermare questo scempio della vita civile e democratica del nostro paese, in cui il razzismo è ormai pratica di governo.
Roma, 2 luglio 2008
cohiba 7 Luglio 2008 il 09:18
Ma…i dati su certe materie che riguardano l’intima interiorità dell persone NON erano definiti dati sensibili che nessuno poteva sapere se nn col consenso informato del soggetto interessato?????
E’ molto interessante: la PRIVACY degli intercettati, che spesso sono corrotti, medici che affettano pazienti, protettori di vallette……viene tutelata….e la violazione tacciata di stalinismo giustizialismo….la PRIVACY su razza e religione(che nn hanno alcuna attinenza con reati) viene violata….e nn da un giudice terzo ed imparziale…ma dal prefetto che dipende dal ministero dell’interno organo di parte(governo)…il precedente è periocolosissimo in quanto col voto ai comunitari si potrebbe registrare un uso strumentale dei censimenti: es la popolazione rumena vota a sinistra..e la destra li scheda…la popolazione ucraina vota a destra e la sinistra li scheda….