Foto Incontro tra Obama e Carlo

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Nella giornata di ieri, Barack Obama ha ricevuto la visita del Principe Carlo d’Inghilterra. L’incontro dei due, è stato incentrato soprattutto sull’attuale situazione in merito agli scontri in Libia e alla guerra in Afghanistan. Lo stesso Obama, ha ringraziato il principe Carlo, per l’impegno che le forze militari inglesi stanno mantenendo nella guerra in Libia ed in Inghilterra.

Non sono mancati, ovviamente, le felicitazione di Obama in merito al matrimonio tra William e Kate che si è tenuto lo scorso 29 Aprile. Obama sarà ricevuto, entro un mese, dalla Regina d’Inghilterra, come è di rito in questa occasioni.

Osama? Nessuna foto della morte

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Mentre sui social network e nei siti giornalistici girano presunte foto riguardanti la morte di Bin Laden, nella serata di ieri, intorno alle ore 20:00 italiane, Obama ha dato il secco e definitivo NO! Riguardo la diffusione delle foto riguardi la morte di Osama Bin Laden, quelle stesse foto che lo stesso Obama aveva definito raccapriccianti alla fine, non verranno mostrate in pubblico.

Le uniche foto riguardanti l’uccisione di Osama, sono quelle ritraenti la casa dove lo stesso sceicco del male ormai viveva da sei anni. Non sono mancati i commenti di molti scettici riguardo la decisione presa da Obama e resa pubblica dal canale televisivo americano CBS.

Berlusconi: “Se mi tiro indietro, il candidato è Tremonti”

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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in un’intervista alla trasmissione “Porta a Porta”, ha affrontato nuovamente la questione di un suo possibile “successore” alla guida del centrodestra, affermando: “Se mi chiederanno di candidarmi mi ricandido, ma se mi tiro indietro, Tremonti è un possibile candidato”. E ha aggiunto: “Vedremo alla fine di questa legislatura se sarà necessario per il centrodestra mettermi quale candidato alla guida del governo, in quel caso non mi tirerò indietro. Se invece verranno fuori altre personalità, e ne abbiamo  diverse, Tremonti in primis, che possano suscitare consenso elettorale, io sarei felice di poter restare ancora in politica ma occuparmi del PDL e lasciare ad altri la conduzione del governo”.
Un nome diverso, quindi, rispetto a quello indicato qualche settimana fa, quando aveva parlato invece del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, come possibile successore. Tremonti, alcuni giorni fa, era stato preso di mira dai giornali di centrodestra, mentre gode sempre di un forte consenso all’interno della Lega Nord, e l’indicazione di Tremonti potrebbe essere quindi vista come un tentativo di riavvicinamento al partito di Bossi, dopo le divergenze sul conflitto in Libia. A tal proposito, il premier ha dichiarato: “Con Umberto Bossi non c’è stata nessuna incomprensione. La mozione sulla Libia ha dimostrato la solidità e la coesione della maggioranza contro le divisioni dell’opposizione”.

La Russa: Lukashenko chi è questo?

La gaffe del ministro La Russa, nella puntata di ieri di Ballarò sta facendo il giro del WEB. In molti, si sono accorti di quello che il ministro stava chiedendo al “suggeritore” se così possiamo definirlo, presente alle sue spalle. Il tutto, ovviamente, come di consueto, è stato riportato prontamente sul web, con video, link e immagini.

Il ministro la Russa, si domandava chi fosse Lukashenko. Per chi di voi, come il nostro caro ministro, non sa chi è tale personaggio, vado a rinfrescare la memoria. Lukashenko è l’attuale presidente della Biellorussia, con mandato già dal 1994, quindi un tempo abbastanza sufficiente per farsi ricordare da La Russa, ma evidentemente non è stato così.

Rai, nuovo dg ma impasse sul referendum

Da Il Riformista di oggi, pagina 7.

di Angela Gennaro

E’ caos in Vigilanza Rai per il regolamento sulla par condicio per i referendum del 12 e 13 giugno. Mentre il Cda di viale Mazzini indica all’unanimità Lorenza Lei nuovo direttore generale (persino l’Usigrai “plaude alla prima donna dg”), a palazzo San Macuto tira una brutta aria. Dentro e fuori.

L’appuntamento ieri alle 14. Non solo per la Commissione di Vigilanza, ma anche per il presidio dei Comitati per il Sì al referendum su acqua e nucleare. Per chiedere quell’approvazione del regolamento che sarebbe dovuta arrivare entro il 4 aprile scorso. Ma la maggioranza fa mancare il numero legale: presenti solo Mura della Lega e il vicepresidente Lainati, Pdl, che chiede il rinvio anche a causa “del concomitante voto in Aula” sul decreto Parmalat.

Strage Erba: la cassazione conferma l’ergastolo per i Romano

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La condanna definitiva per Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi che tutti ricorderete per l’efferato delitto di erba, sono stati condannati definitivamente nella giornata di ieri dalla corte di Cassazione. Dopo l’ennesimo appello che il legale dei coniugi ha portato avanti per mostrare l’innocenza dei due, o almeno cercare di diminuire la pena, la cassazione nella serata di ieri ha definitivamente condannato i due coniugi con la pena dell’ergastolo.

I due erano già stati condannati nel lontano 2008, quando la Corte d’Assise di Como li aveva condannati all’ergastolo anche in quel caso. A sentire l’udienza in aula ieri sera, erano presenti i familiari di Raffaela Castagna la una delle due donne uccide dalla coppia Romano. Oltre a loro, erano presenti anche Azouz Marzouk, il quale non è più rientrato dopo aver presenziato all’udienza iniziata nella mattinata di Martedì scorso.

Ex Bertone, dai lavoratori sì all’investimento Fiat

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Il referendum sull’investimento Fiat svoltosi all’interno dell’ex Carrozzeria Bertone ha visto un’ampia prevalenza dei voti favorevoli al piano dell’azienda, con 886 Sì su 1010 votanti, l’88,8%. La fabbrica di Grugliasco ricomincerà quindi a produrre dopo sei anni.
In una nota, infatti, la Fiat ha spiegato che, “in presenza della firma di un accordo e della esistenza delle condizioni applicative necessarie, provvederà a dare il via libera al piano di investimenti previsti dal progetto”. Anche a Grugliasco, quindi, sarà applicato il contratto previsto già per gli stabilimenti di Pomigliano d’Arco e di Mirafiori, anche se, si precisa dal Lingotto, occorre “verificare la disponibilità delle organizzazioni sindacali a formalizzare la proposta aziendale”.
Il contratto prevede il massimo utilizzo degli impianti, con il passaggio graduale a 18 turni, fino a 120 ore di straordinario in più rispetto al contratto, e regole per limitare l’assenteismo e per l’esigibilità degli accordi.
Entro il 2012, inoltre, la Fiat dovrebbe realizzare nello stabilimento di Grugliasco un modello della Maserati, grazie ad un investimento di 550 milioni.

Morte Osama bin Laden: Cia temeva che fosse avvertito dal Pakistan

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Dato che gli americani non hanno prodotto nessuna prova accettabile per sostenere il loro annuncio, e dato che gli stretti collaboratori non hanno confermato o smentito la sua morte, l’Emirato Islamico considera prematura qualsiasi asserzione al riguardo”, l’ha detto il portavoce dei talebani afghani Zabibullah Mijahid, che in comunicato via mail ha detto la sua sulla morte dello sceicco del terrore Osama bin Laden.

I talebani afghani non credono all’uccisione della guida di Al Qaeda, perché secondo loro gli Stati Uniti non avrebbe dato le sufficienti garanzie per offuscare ogni dubbio dall’operazione “Geronimo”.

Trattativa stato-mafia, Brusca accusa Nicola Mancino

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Durante l’udienza nell’aula Bunker del tribunale di Firenze, il pentito Giovanni Brusca ha dichiarato che il mittente finale, delle stragi del 1993, era Nicola Minetti. L’udienza si tiene in merito al presunto coinvolgimento tra StatoMafia. Brusca, dichiara che durante una conversazione con Riina, quest’ultimo gli avrebbe dichiarato: “si sono fatti sotto”. “Non mi disse il tramite – ha aggiunto Brusca – ma il committente finale e mi fece il nome di Mancino”.

Lo stesso Brusca ha poi dichiarato che sia Berlusconi che dell’Utri sono completamente estranei alla vicenda: “Con mio cognato parlavamo di Berlusconi e dell’Utri e io gli ho detto che non c’entrano niente con le stragi”.

Melania Rea, sentite altre soldatesse

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Chi si trovava all’interno di quel bosco, il pomeriggio di quel 18 Aprile? Gli inquirenti in questi giorni si sono concentrati sui vecchi amori, a suo dire, del marito di Carmela Rea, Salvatore Parolisi. Parolisi, non aveva mai affermato di aver avuto delle storie extra coniugali, ma messo alle strette dagli inquirenti nella giornata di ieri ha dichiarato “Due anni fa ho avuto una relazione con una commilitona ma è finita da tempo”.

Nei giorni scorsi, gli inquirenti hanno ascoltato una commilitoni di Salvatore che è stata trasferita a Verona nei giorni scorsi. Gli investigatori, sono riusciti a rintracciare anche un’altra ex amante di Parolisi che si trova ora a Lecce.

In un hard disk tutti i segreti di Bin Laden

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Quella che vedete nell’immagine qui sopra, era la fortezza dove ormai da giorni si nascondeva la persona definita dallo stesso Frattini, come il principe del male. Durante l’attacco dei militari americani, all’interno dell’edificio erano presenti circa ventitre bambini e nove mogli dello sceicco oltre ad un dispiegamento militare interno a difesa dello stesso Bin Laden.

Secondo quanto emerge dalle prime notizie che stanno arrivando riguardo l’operazione condotta dai Navy Seal Teams Six, Osama Bin Laden, si nascondeva dentro questa abitazione da circa sei anni. Subito dopo l’attacco da parte dei militari americani, è subito iniziata la ricerca all’interno dell’abitazione per cercare di riuscire a prendere più informazioni possibile sull’attività dello sceicco a livello mondiale.