Referendum nucleare, come si vota?

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Ormai sono mesi che sentiamo parlare del prossimo referendum che si terrà Domenica e Lunedì 12 e 13 Giugno, ma come funzionano le votazioni? Come possiamo esprimere il nostro giudizio in merito ai quesiti che ci vengono sottoposti? Per prima cosa, dobbiamo capire la tipologia del referendum. Questo referendum è abrogativo, ossia, si vota per mantenere o non mantenere le leggi attualmente presenti.

Votando SI, si esprime il proprio consenso a mantenere la legge che c’è ora e quindi a NON voler annullare le precedenti decisioni prese in merito ai quesiti che ci vengono sottoposti. Votando NO, invece, si esprime il proprio consenso favorevole a modificare la legge, arrivando addirittura ad annullarla. Le votazione, come già detto, si tengono il prossimo 12 e 13 Giugno. Domenica, sarà possibile votare dalle 8:00 alle 22:00 e Lunedì, dalle 7:00 alle 15:00.

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Berlusconi: “Riforma del fisco entro l’estate”. E sui referendum: “Non voterò”

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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al termine del Consiglio dei ministri sul codice antimafia, ha annunciato che la legge delega per la riforma del fisco verrà approvata “prima dell’estate”. Il premier ha quindi smentito le previsioni degli analisti, per i quali la manovra di luglio dovrebbe essere di otto-nove miliardi: “Quest’anno faremo un’opera di manutenzione di qualche miliardo, tre miliardi” ha detto Berlusconi, negando anche che ci possa essere una manovra a settembre di 33 miliardi: “Sono cose che non sono vere, andremo avanti con uno o,7 -0,8 del Pil, non c’è da preoccuparsi”. Berlusconi, inoltre, invita a non leggere i giornali, poichè, dice, “farlo significa disinformarsi”, e nega qualsiasi contrasto interno al governo e con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Ma le agenzie di stampa hanno riferito, invece, che il faccia a faccia tra il premier e Tremonti non avrebbe avuto, in realtà, un esito positivo.
Non sono mancati, al solito, gli attacchi all’opposizione: “La sinistra è articolata in protagonisti assolutamente non degni di reggere responsabilità di governo” ha affermato infatti Berlusconi. Il trasfermimento di ministeri al Nord, chiesto dalla Lega, comunque, non ci sarà: “Si tratta di uffici di rappresentanza” ha spiegato.

Ylenia Carrisi è viva e si trova a New Orleans

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Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina Power, sarebbe viva. A rivelarlo è un settimanale tedesco, il Freizeit Revue, che secondo le sue fonti avrebbe trovato Ylenia Carrisi a New Orleans. Il settimanale, ha intervistato il capo della polizia di New Orleans, il quale ha dichiarato che Ylenia Carrisi, si trova in un convento greco-ortodosso di Phoenix.

Ricordiamo che Ylenia Carrisi è scomparsa nel 1994, in un primo momento si è pensato ad un suicidio in America, ma il corpo della ragazza non è stato mai ritrovato, quindi sono rimaste ancora in piedi le ricerche che Al Bano e la sua ex-moglie stanno portando avanti da ormai parecchi anni.

Cesare Battisti, libero in Brasile. Vota il sondaggio

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La corte suprema brasiliana nella giornata di ieri, ha dato il suo parere contrario all’estradizione di Cesare Battisti, l’attivista dei Pac accusato e condannato in Italia per svariati omicidi. Sei su nove giudici presenti alla corte suprema hanno votato contro l’estradizione. Subito dopo la sentenza Cesare Battisti, è stato liberato dal carcere ed è ora libero.

Non sono mancati i commenti italiani. Il Ministro Meloni ha dichiarato che questo è “l’ennesimo schiaffo all’Italia” – ed aggiunge – “la decisione dei giudici supremi brasiliani di non avallare l’estradizione di un criminale come Battisti, così come quella dell’allora presidente Lula, è stata l’ennesima umiliazione inferta alle famiglia delle sue vittime”. Il ministro Meloni, poi, riguardo le motivazioni date dalla corte suprema, dichiara: “le motivazioni addotte per il rigetto del ricorso rappresentano uno schiaffo alle istituzioni italiane, un atto indegno di una nazione civile e democratica”.

Governo battuto due volte al Senato. La Lega contraria al giuramento sulla Costituzione

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 Il governo è stato oggi battuto per due volte al Senato, dove era in discussione il ddl anticorruzione, una prima volta su un emendamento del senatore Pdl Lucio Malan, che sostituiva il primo articolo e mirava ad introdurre un comitato di coordinamento delle iniziative anticorruzione presieduto dal presidente del Consiglio. Il secondo emendamento, presentato dalla senatrice Pdl Spadoni Urbani, riguardava invece la rotazione dei dirigenti nelle amministrazioni dirette, ma è stato respinto con 131 no, 129 si e 4 astenuti. Il governo ha poi deciso di presentare un emendamento aggiuntivo, che reintrodurrebbe il coordinamento anticorruzione con il comitato presso la presidenza del Consiglio, di cui farebbero parte “il Procuratore Generale della Cassazione, il presidente del Consiglio di Stato, il Procuratore Generale della Corte dei Conti, i comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza” e coloro che hanno competenza in materia. Il presidente del Senato Schifani ha affermato: “Occorre dare una risposta al Paese entro questa settimana“, mentre l’opposizione ha protestato e chiesto il ritorno del testo in commissione.
Ma i problemi per la maggioranza non sono mancati neanche in commissione Cultura della Camera, dove si stava esaminando parte del dl sviluppo, ma la seduta è stata sospesa per l’assenza di due commissari del gruppo dei Responsabili. L’opposizione, a questo punto, ha protestato vivamente, sostenendo che la sospensione sarebbe stata decisa per il timore del centrodestra di non avere la maggioranza.

incontro a sorpresa tra i vertici della maggioranza ad Arcore

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Nessun annuncio, nessun comunicato ufficiale di partito e nessuna agenzia di stampa informata. Nella notte scorsa, si è tenuto un vertice a sorpresa tra Berlusconi, Umberto Bossi e Giulio Tremonti. L’incontro è durato circa tre ore, e sul tavolo sono state riportate alcune decisioni prese con l’incontro ad Arcore della giornata scorsa.

Dalle poche informazioni che sono uscite da questo ennesimo incontro, il governo, vorrebbe dare in breve tempo un segnale di spinta economica, anche con la riduzione delle tasse, pur mantenendo il necessario rigore dei conti pubblici, come richiesto dall’Europa.

Gheddafi: “Resterò a Tripoli vivo o morto”. Si intensificano i raid sulla Libia

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Il leader libico Muhammar Gheddafi è tornato a farsi sentire, questa volta con un messaggio audio trasmesso dalla televisione di stato: “Resterò a Tripoli, vivo o morto” ha dichiarato il rais, aggiungendo: “Non abbiamo paura. Siamo più forti dei vostri missili”. Il colonnello ha anche esortato i suoi fedelissimi a radunarsi attorno alla caserma di Bab Aziziya, il suo quartiere generale preso di mira dai raid della coalizione, per “dimostrare il coraggio del popolo libico”. Gheddafi si è scagliato anche contro i ribelli di Bengasi, definindoli “bande armate”, e affermando: “Le tribù libiche faranno la rivolta contro le bande armate e noi resisteremo”.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, da parte sua, ha fatto invece sapere che gli attacchi contro il rais si intensificheranno finchè questi non lascerà il potere.
Proseguono, intanto, i bombardamenti sulla capitale libica, che oggi sarebbero continuati anche dopo il messaggio televisivo di Gheddafi. Si son viste levarsi alte colonne di fumo anche dalla zona intorno alla residenza del raìs, e la televisione di Stato libica ha poi confermato che i raid Nato avrebbero colpito nei pressi della residenza di Gheddafi; secondo alcune testimonianze, sarebbe stata colpita la caserma della guardia civile, di fronte al complesso del leader libico, provocando anche alcune vittime.

Michele Santoro, annullata la conferenza stampa di Annozero

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E’ di ieri l’annuncio definitivo dell’abbandono di Michele Santoro dalla RAI. La stessa RAI, con un comunicato congiunto con Santoro e la redazione di Annozero, hanno comunicato la risoluzione del contratto, con una buona uscita pari a 2,5milioni di euro. Nella giornata di oggi, alle 11:00, era attesa la conferenza stampa di Michele Santoro, conferenza stampa che in primo luogo si doveva svolgere all’interno della classica sala stampa.

La RAI, però, aveva imposto al conduttore, di effettuare la conferenza in uno degli studi Rai. L’ultima notizia, è che la conferenza non si farà più. E’ stata annullata all’ultimo minuto, infatti, la conferenza stampa prevista per le 11 di questa mattina, l’appuntamento sicuramente sarebbe stato sfruttato per chiedere a Michele Santoro le motivazioni di questa sua decisione e per capire, sopratutto, se sono confermate le voci che lo vedono vicino ad una programma su La7.

Manifestazione tassisti a Roma

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E’ iniziato alle otto di questa mattina, lo sciopero dei tassisti che si concluderà solamente in tarda mattinata. Roma, dopo tre anni, riprova l’incubo degli scioperi dei tassisti, previsti in 5.500 ad occupare le strade della capitale, per manifestare il proprio malcontento. Con una manifestazione che colpirà le strade circostanti al Circo Massimo, e vicino alla Piazza Bocca della Verità, si prevede il blocco totale del traffico, in una delle zone nevralgiche della capitale.

Due sono i principali motivi per cui oggi, scendono in strada i tassisti. La prima è riguardante l’abusivismo, sempre più frequente che crea un danno non da poco a chi ha una valida licenza. Il secondo, è il sindaco Alemanno, il quale, non ha mantenuto tutte le promesse fatte durante la sua campagna elettorale.

Consulta, il nuovo presidente Quaranta: “Non si può bloccare il referendum”

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La Corte Costituzionale ha eletto questa mattina il suo nuovo presidente, nella persona di Alfonso Quaranta, che succede a Ugo De Siervo, il cui mandato era scaduto lo scorso 29 aprile. Quaranta, 75 anni, napoletano, è stato eletto a larga maggioranza, con 10 voti a favore contro 13, e resterà in carica fino al 27 gennaio del 2013.
Pur ritenuto più gradito al centrodestra, il nuovo presidente della Consulta, rispondendo ai giornalisti, ha subito espresso il suo parere sul tema scottante sul quale si dovrà presto pronunciare la Corte, cioè il referendum sul nucleare: “Personalmente ritengo che non sia nei poteri della Corte bloccare il referendum” ha dichiarato. La decisione in merito, comunque, potrebbe arrivare già domani. La Corte Costituzionale era stata chiamata ad esprimersi sulla legittimità del quesito sul nucleare, dopo che la Cassazione lo aveva ritenuto ammissibile nonostante la moratoria prevista dal governo e inserita nel decreto “omnibus”.
Commentando la sua nomina, invece, Quaranta ha detto: 

“Questa mia elezione, a dispetto di alcune inopportune interfenze esterne sull’autonomia della Corte, spero che faccia giustizia di ogni illazione sulla presunta politicizzazione della Corte Costituzionale. Credo che questa votazione superi ogni dubbio al riguardo. La Corte agisce nella più piena autonomia. Giudico tali pressioni esterne inopportune”.

La Cassazione, da parte sua, ha motivato la sua ammissione della legittimità del quesito sul nucleare, affermando che le nuove norme inserite dal governo nel decreto Omnibus “aprono nell’immediato al nucleare”. Alla Corte Costituzionale, invece, spetterà prossimamente pronunciarsi su altre questioni importanti: il 6 luglio prossimo, sul conflitto d’attribuzione tra la Camera e la Procura di Milano sul “caso Ruby“; il 5 ottobre, sul conflitto sollevato dal governo sul “caso Mediatrade”, che vede imputato il premier Berlusconi; il 20 settembre, sulla legittimità di alcuni punti della legge sulla fecondazione assistita.

Vertice ad Arcore tra Berlusconi e Bossi

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Si apre oggi a mezzogiorno ad Arcore, la tavola rotonda tra Berlusconi e la Lega per definire tutti i progetti che dovranno essere portati avanti in questi ultimi due anni di Legislatura. Oggi, con Bossi, il presidente del Consiglio, dovrà prendere una decisione su chi presentare al posto di Alfano, passato alla guida della segreteria del PDL, lasciando il posto di Guardasigilli libero.

Il 24 Giugno, Berlusconi, alla Camera dovrà presentare il nuovo esecutivo che lo accompagnerà nei prossimi 2 anni di legislatura, molti nomi verranno scelti oggi ad Arcore. Nei prossimi giorni, Berlusconi dovrà affrontare temi abbastanza importanti per il suo esecutivo. Il primo incontro-scontro sarà proprio con la Lega e Formigoni, riguardo la riforma fiscale e la manovra economica.

Strauss-Kahn si dichiara innocente

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Sicuramente in molti ricorderete la vicende di Strauss-Khan, l’ex direttore del fondo monetario Internazionale, accusato di stupro da parte di una cameriera di un albergo a Manhattan. Dominique Strauss-Kahn, oggi si presenterà davanti la corte di giustizia americana, per dichiararsi innocente ed estraneo alle accuse che gli vengono fatte.

Strass-Kahn, secondo le leggi americane, rischia fino a 25 anni di carcere.