Kibaki – Odinga: è sfida voto a voto

Sarà una sfida all’ultimo voto quella riguardante l’elezione presidenziale in Kenya che si sta tenendo in queste ore. I due “nemici-amici” Mwai Kibaki e Raila Odinga, nella precedente legislatura nella stessa alleanza, stanno aspettando i risultati ufficiali; mentre le varie voci di corridoio, che danno vincente a volte il primo a volte l’altro, si rincorrono aumentando l’interesse per queste elezioni.

Nemmeno 48 ore fa i due principali favoriti alle elezioni si sono ritrovati a Nairobi, nel centro della città, con due giganteschi comizi per cercare di persuadere anche i dubbiosi dell’ultimo minuto.

Mwai Kibaki, presidente uscente, ha tenuto il suo raduno a Uhuru Park alla presenza di migliaia di persone. Tutto questo mentre a soli due chilometri di distanza l’ex-ministro dei lavori pubblici, Raila Odinga, ha lanciato il suo messaggio alla nazione dallo stadio nazionale Nyayo.

Il clima in Kenya è incandescente, non solo per la battaglia voto a voto, ma anche per il fatto che l’ODM (Orange Democratic Movement), il partito che sostiene Odinga, ha denunciato dei brogli elettorali che favorirebbero il suo rivale Kibaki. Secondo l’ODM le amministrazioni provinciali starebbero falsando il voto tramite l’ausilio delle forze dell’ordine.

Un clima di nervosismo, quello di questi giorni, che si è comunque sentito durante tutta la campagna elettorale dove, secondo la polizia, sarebbero morte 25 persone e ferite 114. Diversa è l’opinione di Alexander Graf Lambdorff, capo degli osservatori dell’Unione Europea, che denuncia più di 300 vittime.

Per la sicurezza degli elettori verrano mobilitati più di 10000 soldati delle forze speciali, con lo scopo di evitare possibili scontri e tensioni tra sostenitori di schieramenti opposti.

Le 14 milioni di persone interessate al voto dovranno andare nei rispettivi seggi non solo per l’elezione del nuovo presidente, ma anche per votare 210 parlamentari e quasi 2500 rappresentati locali. Nonostante Odinga sembri godere di un leggero vantaggio, molti osservatori nazionali ed internazionali sostengono che Kibaki abbia i numeri per poter uscire vincente dalle urne.

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