Foto del proiettile recapitato ad Alemanno

Foto: Ap/LaPresse

Una busta con un proiettile all’interno ed una lettera è stata recapitata nella mattinata di ieri in Campidoglio a Roma, come destinatario della missiva, era segnato Gianni Alemanno, l’attuale sindaco della capitale. La busta (foto sopra ndr.) è stata subito bloccata dai controlli tramite il metal detector ed è stata consegnata alle forze dell’ordine.

La lettera aveva come firma GAP. Aumentata, subito, la scorta al sindaco di Roma, come è ormai di prassi in queste situazione. Ma cosa conteneva la lettera? «Il boia Alemanno al quale un giorno strapperemo la croce celtica che nasconde sotto il colletto della camicia, il suo degno compare La Russa ed il mafioso Berlusconi, per risolvere il problema della mega discarica di Malagrotta e mettere le mani sugli appalti miliardari che ne deriverebbero, ha pensato bene di studiare il progetto della Città dei Rifiuti da localizzare nel triangolo industriale-militare Civitavecchia-Allumiere- Tarquinia» è quello che si legge nella prima parte della lettera.

«Il trio munnezza ha previsto tutto – scrivono ancora i Gap – lasciare Malagrotta per un po’ di tempo in balia di se stessa, sì da trasformare un problema di amministrazione ordinaria in emergenza rifiuti. In situazioni di emergenza, la competenza passa alla presidenza del Consiglio, che può intervenire con ordinanze o con decreti legge, eludendo così tutte le normative ordinarie. In questo modo, Berlusconi potrebbe costruire la mega discarica sul triangolo industriale militare di Civitavecchia-Allumiere -Tarquinia garantendosi la protezione dell’Esercito di La Russa (vedi centro militare di S. Lucia adiacente al sito scelto) e di una associazione di ex Carabinieri costituita ad hoc a Roma ed operante sullo stesso territorio, per fare un favore al boia Alemanno esperto nel risolvere i problemi di Roma (rifiuti, rom, ecc) accollandoli ad altri paesi. Il sovrano legibus solutus, burattinaio della farsa, sarebbe anche il maggiore beneficiario delle tangenti miliardarie».

Ecco le foto di quanto accaduto ieri.

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