New Hampshire, Mitt Romney vince ancora

Questa sera abbiamo fatto la storia” così Mitt Romney inizia la sua conferenza al termine dei risultati delle votazioni in New Hampshire. Mitt ha vinto anche in questa seconda prova di votazioni e la sua candidatura come sfidante repubblicano di Barack Obama è sempre più vicina. Romney è stato introdotto dalla moglie sul palco come il “prossimo presidente degli Stati Uniti”, insomma, un inizio sicuramente scoppiettante. Romney ha vinto con il 36% dei voti, contro Ron Paul fermo al 25%.

Romney è sicuro della sua vittoria e soprattutto di cosa potrà fare con la campagna elettorale che in questi giorni lo sta accompagnando per tutti gli Stati Uniti: “Quattro anni fa prometteva il cambiamento, oggi la sua politica è un fallimento, il reddito medio degli americani è sceso del 10%. Questo è un presidente che si sveglia ogni mattina e pensa: potrebbe andare peggio. Il suo non è un atteggiamento americano. Ciò che ci definisce come americani è che le cose devono andare meglio, e andranno meglio”.

USA, Romney vince per otto voti e sconfigge Santorum

Mitt Romney vince in Iowa

Dopo una lunga notte di sondaggi e previsioni, ha vinto Mitt Romney nello stato di Iowa. Con uno scarto che in Italia sarebbe considerato nullo, di pochissimo solamente otto voti, ma otto voti fondamentali. Nel 2008 sempre in questo stato, vinse l’attuale presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ma al di là ogni qual si voglia risultato, quest’anno il vincitore morale è sicuramente l’avversario Rick Santorum.

Santorum è un ex senatore della Pennsylvania, nipote di emigrante che fuggì dall’Italia durante l’epoca di Mussolini cercando una libertà e finì nelle miniere di carbone. Inizia così la sfida tra i vari candidati politici americani per contrastare Barack Obama alle prossime elezioni presidenziali. Romney ha conquistato la vittoria con 30.015 voti, contro i 30.007 dello sfidante Rick Santorum.

Morto Kim Jong-il

E’ morto sabato mattina, durante un viaggio in treno, quello che le televisioni Nord Coreane hanno definito come un “Caro Leader” è stato stroncato da un attacco di cuore. Così si conclude l’epoca dittatoriale di Kim Jong-li, la notizia è stata data dalla televisione di Pyongyang da un’annunciatrice in lacrime. Tutti gli abitanti della Corea del Nord hanno appreso la notizia tramite le televisioni e alcuni solamente oggi tramite il giornale.

La città è paralizzata per la notizia. Attualmente al potere c’è il terzogenito del dittatore, Kim JongUn. Il governo della Corea del Sud, subito dopo la notizia, ha proclamato lo stato di massima allerta per l’esercito, mentre il governo giapponese ha chiamato subito una seduta d’emergenza. Yoshihiko Noda, il premier nipponico, ha subito dichiarato di mantenere contatti “serrati con USA, Cina e Corea del Sud sulla vicenda, oltre che avviare qualsiasi tipo di preparativo “per fronteggiare” tutti gli scenari possibili.

Equitalia nuova busta esplosiva nella sede di Roma

Continuano gli atti terroristici verso Equitalia. Dopo l’attentato alla sede di via Millevoi, anche oggi è stata consegnata nella sede dell’Equitalia di Roma sul Lungotevere Flaminio una busta esplosiva. Tale plico, è stato subito intercettato dalla sicurezza che lo ha bloccato prima che potesse esplodere come per il pacco bomba inviato al direttore generale di Equitalia, Marco Cuccagna.

Tale busta esplosiva è stata riconosciuta in quanto è uscita una polvere che successivamente alle verifiche degli artificieri è risultata essere polvere esplosiva. Quello di oggi, potrebbe essere il terzo pacco indirizzato ad altrettante sedi dell’economia italiana, rivendicate dalla Fai, Fondazione Anarchica Informale, gli altri due plichi, sono quelli inviati alla sede di Equitalia in via Millevoi e quello inviato alla sede di Francoforte della Deutsche Bank.

Amanda Knox, spera di lasciare l’Italia in jet

Amanda Knox pensa a quando lascierà l'italia per l'America in Jet

Un jet privato, ed un intervista da un milione di euro. Questo è quello che aspetta Amanda Knox nel caso di assoluzione una volta terminato il processo per l’uccisione dell’amica Meredith. Un paese intero, come l’America, convinto della non colpevolezza della ragazza è pronto ad accoglierla a braccia aperte nei prossimi giorni quando rientrerà in America, non appena sarà concluso il processo. La famiglia della ragazza avrebbe già preparato tutto nel minimo del dettaglio per evitare che venga esposta al bagno di folla di giornalisti, fotografi e semplici curiosi.

In accordo con l’ambasciata americana a Roma, la ragazza subito dopo il processo, in caso di assoluzione, verrà trasferita nell’ambasciata, per poi da lì partire con un jet privato verso l’America, dove l’attende invece, un intervista da un milione di euro. Cifra più che giusta per una famiglia che è stata costretta a lunghi soggiorni in Italia e sopratutto alle spese delle varie cause giudiziarie che hanno sostenuto fino ad ora.

Torino, si barrica in casa ed uccide la moglie

Foto: AP/LaPresse

Una giornata di terrore quella che si è vissuta ieri alle porte di Torino. Siamo a Collegno, un uomo di 85 anni, Santo Guglielmino, è rimasto barricato in casa per 15 ore con la convivente di 86 anni, la signora Rosa Colusso, la donna soffriva di demenza senile, immobilizzata sulla sedia a rotelle. Poco prima di mezzanotte, l’uomo ha prima ucciso la donna e dopo ha rivolto la pistola contro di se e si è ucciso.

A scoprire i cadaveri, sono stati gli uomini del GIS, intervenuti dopo diverse chiamate alla polizia da parte dei vicini che avevano udito dei colpi d’arma da fuoco e delle fiamme uscire dall’abitazione. A far perdere la testa al pensionato, sarebbe stato un blackout della corrente elettrica che lui avrebbe imputato al ritardo nel pagamento delle bollette, dovuto all’aumento vertiginoso da 84 a 400 dell’affitto della casa.

Ergastolo per Costanzo Apice

Foto: Ap/LaPresse

Sicuramente tutti ricorderete il video choc dell’omicidio di Mariano Bacio Terracino davanti al bar dove passavano decine di persone. Nella giornata di ieri, i giudici hanno condannato all’ergastolo Costanzo Apice, l’uomo accusato dell’omicidio. Con un cappellino con visiera calati sul volto, l’uomo voleva nascondersi da ogni possibile riconoscimento, ma le telecamere di sicurezza vicino al bar.

Il verdetto non era assolutamente scontato in quanto l’avvocato della difesa Claudio Davino, in aula ha dato battaglia per dimostrare la non colpevolezza del suo assistito. Le indagini avevano portato all’arresto anche di Antonio Moccia con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio. Il movente per l’omicidio, secondo la Procura, sarebbe la vendetta: quella dell’uccisione trent’anni fa, del boss di Afragola Gennaro Moccia, padre di Antonio. Mario Bacio Terracino era ancora l’unico in vita dei presunti assassini del boss Moccia.

Foto attentato a Marrakesh

Foto: Ap/LaPresse

Una forte esplosione ha svegliato Marrakesh questa mattina, l’esplosione proveniva dal caffè Argana situato a poca distanza dalla famosa pizza Jama’a al-Fna di Marrakesh in Marocco. ”E’ conseguenza di un attentato terroristico” nell’esplosione sono rimaste ferite 20 persone e ne sono morte circa 18. ‘Ci sono diversi europei tra le vittime” ha detto l’inviato di ‘al-Arabiya’ che ha riferito di aver visto “agenti della polizia marocchina sul luogo della deflagrazione con in mano passaporti europei”.

Attualmente non è stata ancora specificata l’identità delle persone straniere ma se ne contano circa 12. Dalle prime notizie, non risultano esserci italiani rimasti coinvolti nell’esplosione, è quanto rende noto la Farnesina. La polizia marocchina ha arrestato il presunto attentatore, “l’uomo si trovava nel caffè prima dell’esplosione con una grossa valigia e ha chiesto un’aranciata a un cameriere, prima di allontanarsi”.

Foto incidente Carpi: auto senza controllo finisce contro una panchina

Foto: AP/LaPresse

Il bilancio è di tre morti. Sono questi i numeri dell’incidente di ieri a Carpi. Una donna a bordo della sua Fiat Panda è finita contro una panchina in piazza Martiri a Carpi. Sulla panchina sedevano 4 persone, tre sono morte sul colpo ed una è rimasta gravemente ferita. La donna conducente della vettura è una disabile, che forse per colpa di un malore, ha perso il controllo dell’automobile. In piazza stavano per iniziare le celebrazioni per il 25 Aprile, celebrazioni annullate dal sindaco dopo il grave evento.

Le tre persone morte sul colpo, sono state riconosciute come Giovanni Faglioni, di 78 anni, Enzo Grossi, suo coetaneo, e Gianni Bencivenni, 70 anni. Alla guida della vettura, invece, c’era una donna di 70 anni. Alcuni testimoni parlano di aver visto l’automobile piombare ad alta velocità nella piazza della città e dopo essersi schiantata contro la panchina è finita contro un palo, come potete vedere dalle fotografie presenti nella nostra galleria.

Foto del proiettile recapitato ad Alemanno

Foto: Ap/LaPresse

Una busta con un proiettile all’interno ed una lettera è stata recapitata nella mattinata di ieri in Campidoglio a Roma, come destinatario della missiva, era segnato Gianni Alemanno, l’attuale sindaco della capitale. La busta (foto sopra ndr.) è stata subito bloccata dai controlli tramite il metal detector ed è stata consegnata alle forze dell’ordine.

La lettera aveva come firma GAP. Aumentata, subito, la scorta al sindaco di Roma, come è ormai di prassi in queste situazione. Ma cosa conteneva la lettera? «Il boia Alemanno al quale un giorno strapperemo la croce celtica che nasconde sotto il colletto della camicia, il suo degno compare La Russa ed il mafioso Berlusconi, per risolvere il problema della mega discarica di Malagrotta e mettere le mani sugli appalti miliardari che ne deriverebbero, ha pensato bene di studiare il progetto della Città dei Rifiuti da localizzare nel triangolo industriale-militare Civitavecchia-Allumiere- Tarquinia» è quello che si legge nella prima parte della lettera.

Foto del furgone sbanda e finisce contro portone a Roma

Foto: Ap/LaPresse

Un furgone che trasportava generi alimentare, intorno alle 7 di questa mattina, si è incastrato in un portone a Via Nazionale, in centro a Roma dopo essere uscito fuori strada. Il conducente in gravi condizioni è stato trasportato al Policlinico Umberto I. Il camion sbandando ha invaso il marciapiede e si è incastrato tra due pali.

Gli abitanti della palazzina sono rimasti incastrati nel proprio palazzo per alcune ore, il tempo necessario per rimuovere il camion incastrato. Nella galleria che vi presentiamo oggi, trovate tutte le foto dell’incidente.

Foto rapina a Brescia

Foto: Ap/LaPresse

Con un bilancio di due morti ed un ferito, si conclude così un tentativo di rapina nel bresciano. Un piemontese e un veneto, rispettivamente di 61 e 31 anni, sono stati uccisi dal vigilante di turno presente nell’ufficio della banca di Credito Cooperativo di Borgo San Giacomo. Il terzo malvivente, colpito ad una gamba, avrebbe tentato la fuga in sella ad una bicicletta, ma dopo alcune ore è stato subito arrestato.

Secondo una prima ricostruzione, i due rapinatori sono stati visti fuggire dalla filiale di Via Cavour da due guardie giurate, che dopo aver visto che la macchina dei due non si fermava all’ALT intimato dagli stessi, hanno aperto il fuoco. L’automobile è finita fuori strada . Gli investigatori, non escludono, che alla rapina abbia partecipato una quarta persona.

Foto suicidio mamma e figlia giù dal quarto piano

Foto: Ap/LaPresse

Accoltella la figlia e poi si getta con lei dal palazzo dove viveva con il marito e gli altri due figli. Possiamo racchiudere in queste poche parole la sciagure che ieri sera ha colpito una famiglia romana. La donna di 46 anni, prima di lanciarsi nel vuoto con in braccio la propria bambina di otto anni, morta sul colpo, l’avrebbe accoltellata con un coltello da cucina che gli stessi inquirenti hanno ritrovato in casa ancora sporco di sangue.

Al momento della tragedia, gli altri due figli, con il marito, si trovavano fuori casa, al loro rientro la tragica notizia. La donna è ora ricoverata all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Sulla vicenda stanno indagando gli uomini dell’unità mobile di Pomezia e quelli del Divino Amore.

Foto omicidio di Carpi

Foto: Ap/LaPresse

Alla base di questo nuovo efferato omicidio, ci sarebbe la gelosia. Un uomo di 41 anni ha ucciso la moglie di 45 anni, con ben 5 coltellate. Al momento dell’omicidio, nella casa era anche presente la figlia di nove anni. La piccola, durante il gesto di follia estrema del padre dormiva, non si è accorda di nulla. Il tutto è avvenuto intorno alle 6:30 di ieri mattina nell’abitazione dei due, a Carpi, nel modenese.

Sul posto è intervenuto il sostituto procuratore Marco Niccolini. Le forze dell’ordine intervenuti sul posto, hanno portato via la bambina che è stata temporaneamente affidata ai nonni.