Elezioni amministrative, si vota: alle 19 affluenza in lieve crescita

Si vota oggi, dalle 8 alle 22, e domani, dalle 7 alle 15, in 12.415 seggi elettorali, per il rinnovo di amministrazioni comunali e provinciali. A mezzogiorno aveva votato, per le comunali, il 13,3% degli aventi diritto, in lieve calo rispetto alle precedenti elezioni comunali, nelle quali, alle 12, l’affluenza era stata del 14,6%. Un calo simile, di poco più dell’un per cento, si è registrato per le elezioni provinciali. Secondo i dati delle 19, invece, il numero dei votanti sarebbe in lieve crescita.
Gli italiani chiamati alle urne sono quasi tredici milioni, per l’elezione di nove presidenti di provincia e relativi consigli provinciali, e del sindaco e del consiglio comunale di ben 1177 comuni. Gli occhi sono tutti puntati su quattro grandi città, in particolare, dove il voto assume anche una valenza politica nazionale: Milano, Torino, Bologna e Napoli. Il capoluogo lombardo, in particolare, è amministrato da diverse legislature dal centrodestra, ma stavolta il centrosinistra, con il suo candidato Giuliano Pisapia, sembra avere buone possibilità di arrivare perlomeno al ballottaggio e lanciare lì la sfida finale contro l’attuale sindaco Letizia Moratti, in corsa per essere riconfermata. Fra i due la contesa si era fatta anche aspra, dopo le accuse rivolte dalla Moratti a Pisapia, nel corso di una trasmissione televisiva su Sky.

Proprio a Milano, al seggio di via Scrosati, si è recato oggi a votare anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che, parlando con alcun sindaci dell’hinterland milanese, avrebbe detto: “Non è pensabile che una città come Milano non possa essere governata da noi. E’ una città che deve guardare avanti e non può guardare al passato”. Il premier ha anche salutato i suoi sostenitori presenti vicino al seggio, e raccontato alcune barzellette, di cui una su Gianfranco Fini.
Anche i due sfidanti, Pisapia e la Moratti, hanno votato. Il leader della Lega Umberto Bossi si sarebbe mostrato ottimista sul risultato nel capoluogo lombardo, affermando: “A Milano vinciamo al primo turno”.
Una sfida importante è anche quella di Napoli, dove è il centrosinistra che deve cercare di mantenere l’amministrazione della città, nonostante le difficoltà del sindaco uscente, Rosa Russo Iervolino, nel gestire l’emergenza rifiuti. Lo stesso centrosinistra si presenta nel capoluogo partenopeo con due candidati: da una parte l’ex prefetto Mario Morcone, sostenuto da Pd, Sel, Verdi e riformisti, e dall’altra Luigi De Magistris, sostenuto da Idv, Federazione della sinistra e Partito del sud.
Anche i cittadini di Bologna sono chiamati alle urne, e, fra essi, l’ex premier Romano Prodi si è recato oggi a votare, dopo aver rilasciato un’intervista al quotidiano “la Repubblica“, nella quale faceva ipotizzare il suo ritorno ad un ruolo maggiormente attivo nel centrosinistra.
Domani, dopo la chiusura delle urne alle 15, inizierà lo spoglio delle schede; in caso di ballottaggio, il secondo turno si svolgerà fra due settimane, il 29 e il 30 maggio.

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