Dubbio fake news sugli insulti razzisti all’ospedale di Sondrio dopo il decesso della bimba nigeriana

Si discute tanto ancora oggi a proposito del caso legato all’ospedale di Sondrio, dove una donna nigeriana sabato scorso avrebbe ricevuto insulti da parte di gente del posto, ovviamente di natura razzista, dopo il decesso della propria bambina di appena cinque mesi. Un caso, questo, nato dalla testimonianza di un’altra donna lì presente e, a quanto pare, legata a specifici gruppi delle sardine. Le polemiche hanno portato di recente alla nascita di due schieramenti.

ospedale di Sondrio
ospedale di Sondrio

Tutti i dettagli sul caso dell’ospedale di Sondrio

Da un lato, infatti, abbiamo coloro che da sempre hanno parlato di fake news, sostenendo che non ci fossero prove sostegno di questa tesi. A maggior ragione dopo che i medici di turno non hanno confermato di aver ascoltato le offese di cui si parla. Da un lato, invece, c’è chi crede con fermezza a questa storia, condannando senza sé e senza ma tutti coloro che si sono resi protagonisti di vergognosi insulti presso l’ospedale di Sondrio dopo il decesso di una bambina di cinque mesi. Approccio, questo, che emerge anche da un recente post di Renzi:

“Muore una bimba di cinque mesi. In ospedale la madre, nigeriana, urla straziata da un dolore disumano. Per tutta risposta riceve insulti razzisti. Succede nel profondo Nord, in Italia, nel 2019. Io dico: diamoci una regolata. E riscopriamo, almeno, il senso della parola “Vergogna”. Un abbraccio a quella mamma. E un pensiero speciale a tutte le famiglie che vanno avanti dopo la perdita di un figlio”.

Una presa di posizione importante sul caso dell’ospedale di Sondrio, coi presunti insulti razzisti alla donna nigeriana che aveva appena perso la propria bambina, è giunta dal sindaco di Sondrio Marco Scaramellini della Lega, secondo cui la comunità debba ritenersi colpita dalla tragedia, al punto da stringersi a questa mamma in rispettoso silenzio. Lo stesso sindaco ha poi affermato che Eventuali frasi di qualche imbecille non debbano essere assolutamente condivisibili e non possano in alcun modo rappresentare il sentimento della gente di Sondrio.

Staremo a vedere quale sarà il prossimo capitolo di questa vicenda, dopo le informazioni raccolte proprio in questi giorni in seguito ai fatti di cronaca.