Ford e GM regalano bonus ai dipendenti: e Fiat che fa?

Paesi che vai, prassi aziendali che trovi. A dimostrazione che il settore auto può conferire importanti soddisfazioni anche a chi opera a livelli non manageriali, si legga quanto accaduto negli Stati Uniti, dove i dipendenti di General Motors e di Ford hanno ricevuto un maxi bonus in seguito ai buoni risultati ottenuti dalle compagini, oramai in fase di piena stabilizzazione finanziaria grazie alla ripresa della domanda del mercato auto nord americano.

Tasse sui lavoratori dipendenti: una situazione insostenibile

Continua a crescere il peso delle tasse locali sui dipendenti. Un incremento ulteriore delle addizionali regionali e comunali Irpef ha di fatti portato in nuovo apprezzamento il peso della pressione fiscale sulle “buste paga” italiane, a conferma delle previsioni precedentemente formulate – e ora ribadite in maniera consuntiva – dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, che ha sottolineato come in questi ultimi anni sui redditi delle persone fisiche abbiano gravato i pesi delle imposte “manovrabili” dai comuni capoluoghi di provincia e dalle regioni.

Che fine ha fatto Di Pietro?

Un tempo non lontano era apprezzato e ricercato dal centro sinistra, da parte dei movienti extra parlamentari e, perfino, da una discreta area dei grillini. Oggi Antonio Di Pietro sembra quasi sparito, schiacciato da (presunti o meno) scandali nella gestione del proprio partito, dalla concorrenza dei nuovi arancioni di De Magistris, dall’accelerazione di Grillo e da un centro sinistra che ha scelto di stracciare la foto di Vasto, rinunciando al terzo non rappresentato da Vendola.

Multe stradali più care dal 2013

La notte di Capodanno si porterà via il vecchio anno, e accoglierà alcune sgradite sorprese per gli italiani. Su tutte, il rincaro degli importi delle multe stradali, per quasi 6 punti percentuali, a causa dei meccanismi di adeguamento automatico biennale. A sancire la novità è stata l’Istat, che ha pubblicato il dato relativo alla variazione biennale dell‘indice Foi – rilevato a novembre e reso disponibile a metà dicembre.

Nuovi problemi per Alitalia?

Quale è il reale stato di salute di Alitalia? A domandarselo sono in tanti, ma a cercare di dare una risposta puntuale è stato Ettore Livini, su La Repubblica, che fotografa l’attuale condizione della Compagnia Aerea Italiana (CAI), nata nel 2008 dalle ceneri della “vecchia” Alitalia, e posseduta da una cordata di venti imprenditori italiani, in compagnia della transalpina Air FranceKLM, che ne detiene il 25 per cento del capitale sociale. Oggi la compagnia continua a perdere centinaia di migliaia di euro, e potrebbe subire improvvisi cambiamenti societari.

Rischio povertà in forte aumento in Italia

Il rischio povertà, in Italia, è in forte crescita. Ad affermarlo è il ministero del Lavoro che, insieme a Istat e Inps, ha pubblicato una serie di dati statistici drammatici sulla situazione delle famiglie italiane. Il rischio povertà nel nostro Paese coinvolge infatti ora il 30 per cento delle famiglie, contro il 26,3 per cento del 2010. Il trend di crescita dell’indicatore fa mal sperare sull’evoluzione dello stesso: l’Italia è, ad oggi, il Paese europeo dove il rischio povertà cresce con maggior vigore.

Espulsioni Movimento Cinque Stelle

Dopo Salsi e Favia, le epurazioni dal Movimento Cinque Stelle non sembrano volersi arrestare. È infatti di recente acquisizione mediatica l’invio di una lettera di diffida alla lista del Movimento di Forlì, capeggiata da Raffaella Pirini, “rea”, a quanto si legge sul web, di aver contestato le dichiarazioni di Beppe Grillo sul punto G. Di qui la diffida ad usare il marchio del movimento: una diffida che significa, in altri termini, una vera e propria cacciata.

Legge elettorale Porcellum: cosa è e perché siamo costretti a votare così

Si chiama legge n. 270 del 21 dicembre 2005, ma è conosciuta come legge Calderoli (dal nome del suo primo firmatario) ed ha acquisito la sua definitiva fama come “Porcellum”, considerato che il suo stesso sottoscrittore la definì “una porcata” appena sei mesi dopo la sua approvazione. La legge fu voluta dalla maggioranza del centrodestra all’epoca al governo (l’opposizione non partecipò al voto, abbandonando l’aula al momento del voto definitivo).

Unione bancaria come funziona

È stata raggiunta l’intesa per la realizzazione dell’Unione bancaria, istituzione di supervisione unica per le oltre 6 mila banche presenti nell’eurozona. Sebbene sia solo un primo (ma importante) step  per la realizzazione di uno dei pilastri della nuova Unione Europea, l’intesa ha avuto l’opportunità di fissare alcune linee guida e principi di estrema rilevanza, che andiamo ora a riassumere. Soddisfazione è stata espressa da tutte le parti in causa che, pur ammettendo le straordinarie difficoltà incontrate, emanano ottimismo circa il prosieguo dei lavori.

Berlusconi critiche dalla Germania

Silvio Berlusconi attacca la Germania, e Berlino non ci sta. Dopo aver compreso che il territorio berlinese avrebbe potuto diventare tra i protagonisti negativi della campagna elettorale già avviata dall’ex premier, il ministro degli Esteri Guido Westerwelle è corso ai rapidi ripari, annunciando che la Germania non accetterà l’abbandono dei toni democratici. “Una cosa non accetteremo: che la Germania sia fatta oggetto di una campagna elettorale populista. Nè la Germania né l’Europa sono la causa dei problemi che ha l’Italia” – ha dichiarato l’esponente dell’esecutivo tedesco.

Berlusconi e l’Europa: una guerra ancora aperta

Silvio Berlusconi contro l’Europa e il mondo intero. Il cavaliere, al centro della vita politica di questo ultimo ventennio, non ci sta ad esser etichettato come l’uomo nero del vecchio Continente, e rilancia la propria immagine in ambito internazionale. Fino a quando a rappresentare l’Italia c’era lui, dice Berlusconi, “ero uno tra i due o tre capi di governo più autorevoli, l’unico che veniva dalla trincea del lavoro. Certo, mi opponevo alle richieste tedesche come quelle che hanno quasi portato la Grecia alla guerra civile”. Il problema è però un altro: troverà qualcuno disposto ancora a credergli?

Mario Monti lascia l’Italia senza alternative

L’addio di Mario Monti lascia l’Italia senza grandi alternative. Basta, d’altronde, riassumere quanto accaduto ieri a spread e piazze azionarie per cercare di palesare il timore che sta regnando in ambito continentale, dove la sostanziale sfiducia all’esecutivo Monti da parte del Pdl ha aperto scenari di grave incertezza politica, economica e finanziaria. Ma quale è il futuro che attende la società italiana nei prossimi giorni e nei prossimi mesi?

Dimissioni Monti dopo legge stabilità

Il premier Mario Monti ha annunciato l’intenzione di rassegnare le proprie dimissioni. In maniera irrevocabile, a quanto pari, e con non pochi strascichi polemici. La notizia, ben nota, è arrivata formalmente al termine di due ore di colloquio con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, andando ad accelerare il timing delle elezioni a febbraio (prima delle annunciate dimissioni, invece, si negoziava la tornata elettorale delle politiche intorno alla prima decade di marzo).

Regionali Lazio quando si vota

Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha firmato il decreto per indire le elezioni regionali Lazio nella data stabilita dal Tar, il 3 e il 4 febbraio. Viene così accolto il ricorso presentato dal Movimento difesa del cittadino, che voleva annullare il decreto con cui la governatrice uscente, Renata Polverini, aveva indetto le elezioni per il 10 e l’11 febbraio. Soddisfatte le parti che avevano proposto l’annullamento del decreto: vediamo allora chi saranno i primi candidati, e quali dichiarazioni sono state effettuate a margine della notizia.