Angelo smarrito, una storia vera

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Questo libro è il racconto di una vita particolare, una vita strana, che ci lascia però un messaggio di bontà. Una speranza per tutti quelli che vogliono risalire e, aiutati a far emergere il proprio lato positivo, diventare una risorsa per sé e per gli altri.

E’ stato presentato così oggi il libro “Angelo smarrito” di Angelo Starinieri.

L’autore, impegnato in attività di volontariato, racconta la sua storia di manager all’apice di una sfolgorante carriera che per una serie di circostanze impreviste finisce tra gli ‘ultimi’, per poi tornare a vivere. Dopo aver vissuto tra i senzatetto di piazzale Cadorna, ha ritrovato lentamente la sua strada mettendosi al servizio dei compagni. Tornato in possesso dei suoi averi, ha ripreso l’attività professionale, senza rinunciare all’impegno a favore dei clochard, ai quali è dedicato il libro in questione.

Come spiega l’autore stesso, si tratta di una storia. La sua storia, una storia vera:

Questo non è un libro sulla ricerca di sé, è la mia storia vera. Il mio racconto vuole essere un messaggio perché tutti possiamo scivolare ma tutti possiamo rialzarci, risalire con il coraggio di colorare i giorni più sofferenti con un sorriso. La mia è una testimonianza dell’esistenza di questa possibilità. Per tutti

Durante la presentazione del libro avvenuta oggi a Milano, sono state anche ricordate le numerose iniziative di sostegno all’attività svolta da Angelo a favore dei senzatetto, come le mostre di pittura o la conquista del Guinness dei primati per la torta più grande del mondo, sottolineando il valore dell’operosità che “produce una scossa dentro e fa sì che si trovi l’energia in noi stessi per guardare alla vita con un sorriso”.

Guardare alla vita con un sorriso. Una vicenda anomala di questi tempi, sulla quale riflettere. E, forse, un nuovo libro da leggere.

Foto|Angela Gennaro su Flickr

3 commenti su “Angelo smarrito, una storia vera”

  1. Ho avuto il piacere di conoscere Angelo Starinieri personalmente.
    E’ un uomo dotato di una grande generosità, una persona capace di dare al prossimo il suo unico mantello e di entrare in sitonia con chiunque dopo soli cinque minuti.
    L’ho visto al vertice di una bella azienda sedente nella provincia di Pescara e mantenere sempre un forte senso di umiltà. Dava valore ai piccoli gesti, alle persone e soprattutto, all’amicizia. Era disposto a privarsi di tutto pur di rendere felice qualcuno!
    In una occasione, allorquando uno ebbe a rimproverarlo per questa sua smodata generosità, con estrema semplicità disse che a lui nella vita bastavano due soli cose: il caffé e le sigarette!
    Angelo Ti saluto con tanto tanto affetto.
    Antonio Vallescura

  2. Buongiorno a tutti,vorrei poter conoscere Angelo come si può fare?il suo libro mi ha lasciata senza parole e vorrei poter andare a Milano x stringerli la mano!e’un grande esempio!io sono di Torino,se qualcuno potesse indicarmi come incontrarlo sarei contenta!!grazie Sara

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