Rifiuti, ancora disordini a Terzigno. Palazzo Chigi, Berlusconi: “Risolvo in 10 giorni” – FOTO

Foto: AP/LaPresse

Proseguono i disordini nei pressi della discarica Sari di Terzigno, nel Napoletano. Per la seconda volta, è stata bruciata una bandiera tricolore da un manifestante, che gridava: “Questa è la nostra democrazia. State proteggendo i mafiosi. Vergognatevi”.

Questa mattina una ventina di autocompattatori sono entrati nella discarica, scortati dalle forze dell’ ordine, tra applausi polemici e insulti della gente, che gridava: “Vergogna, ci state uccidendo”. C’ è anche chi invoca la Madonna della Neve, che si festeggia oggi a Torre Annunziata: “Madonna della neve, ferma la monnezza come fermasti la lava del vulcano” hanno scritto alcuni cittadini su un cartellone.

Nella notte, però, gli scontri erano stati più accesi. Alle 22.15, nel piazzale del presidio, sulla via panoramica, a Terzigno, si spengono le luci. Alle 22.40 iniziano i tafferugli, con cariche della polizia, sassaiole, persino fuochi pirotecnici sparati a bassa quota: alla fine si conteranno diversi feriti, tra le forze dell’ ordine e i manifestanti, tre persone identificate, e una sottoposta a fermo di polizia con diverse accuse, tra le quali quella di detenzione di materiale esplodente.

Anche alcuni giornalisti presenti sul posto accusano le forze dell’ ordine di averli colpiti con manganelli e scudi, nonostante avessero specificato di essere lì per lavoro.

Intanto, a palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Berlusconi ha presieduto un vertice per venire a capo della situazione, assieme ai sottosegretari Gianni Letta e Guido Bertolaso, ai ministri Giulio Tremonti, Roberto Maroni, Stefania Prestigiacomo e Mara Carfagna ed al governatore della Campania, Stefano Caldoro.

Il premier ha annunciato che l’ attività di smaltimento dei rifiuti “sarà diretta da Guido Bertolaso, che si trasferisce a Napoli” e sarà attuata “d’ intesa con le istituzioni locali“.

Il governo ha inoltre assicurato la disponibilità economica per le opere di compensazione: “Ci sono 14 milioni che riguardano Terzigno” ha affermato sempre Berlusconi, che si è mostrato ottimista sulla possibilità di uscire in breve dall’ emergenza:”Prevediamo che in dieci giorni la situazione a Terzigno può tornare nella norma” ha detto.

Il sottosegretario agli Interni Mantovano ritiene invece che dietro i tafferugli e gli scontri ci possano essere elementi dell’ area dell’ antagonismo di sinistra e anarco-insurrezionalista, e parla di “gente che utilizza uno stato di grande disagio sociale per finalità al confine con l’ eversione”.

Anche l’Unione Europea aveva espresso preoccupazione per la situazione dei rifiuti nel Napoletano: il portavoce del Commissario all’ ambiente, Janes Potocnik, ha parlato di “situazione seria”, auspicando che le autorità italiane “risolvano la questione il più presto possibile ed in maniera adeguata”.

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