Sbarco sulla Luna, 40 anni dopo

L’uomo sulla luna. 40 anni fa, e oggi tutto il mondo festeggia. Sopra un estratto dell’infinita diretta Rai con lo sbarco sulla Luna. A voi Houston. E’ il 20 luglio 1969. E quello è lo Studio 3 di via Teulada, dove Andrea Barbato è a capo di una squadra un team di giornalisti tra cui Tito Stagno, Jas Gawronsky e Ruggero Orlando collegati in diretta da Huston. Oggi tutto il mondo festeggia il celebre sbarco sulla Luna.

Il primo evento mediatico della storia dell’uomo. Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità. disse allora Neil Amstrong. Seguito dai non molti televisori dell’epoca di tutto il mondo, l’Apollo 11 è entrato nella Storia.

Tanto è stato scritto, detto, visto di quella che è ancora, in qualche odo, la più grande impresa dell’umanità. E in tanti si sono chiesti e continuano a chiedersi da allora: ma è successo davvero?

Dal 1969, le leggende metropolitane non sono affatto mancate. In molti dicono che quei video fossero un falso. Una sapiente costruzione statunitense e occidentale per dimostrare e mostrare alla Russia la presunta “superiorità dell’Occidente”, in periodo di acuta Guerra Fredda e di lotta al comunismo. Dubbi nati pochi anni dopo il famoso sbarco e la celebre passeggiata lunare. I dubbi? Secondo alcuni, le immagini sono una montatuta, perché non si vedrebbero le stelle e le ombre degli uomini “lunari” sono parallele ai loro corpi.

Nella fantasia dei “critici”, la paternità di queste scene viene attribuita addirittura al grande regista Stanley Kubrick. La Nasa lo avrebbe assoldato per creare lo “sbarco sulla luna”, un vero e proprio film che per tutta l’umanità non doveva essere finzione, ma realtà.

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