1989: la fine del Novecento

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20 anni fa cadeva il muro di Berlino. E sembra ieri per chi c’era. Nella notte nel 9 novembre 1989 la folla spezzò quel muro di cemento e segnò una linea indelebile nella Storia. E’ giusto ricordare, capire. Quella Storia è storia di una Nazione, di un continente e del Globo tutto. Ma è anche, e soprattutto, insieme di storie individuali, di miserie, di sofferenze, morti, fughe, idee, allucinazioni collettive drammaticamente reali. Coraggio e, in barba a tutto, a volte anche gioia. Berlino, oggi, è una città che non lascia indifferenti.

1989: sembra ieri. Ma ricordare dovrebbe aiutare a non tornare indietro.

Il mondo tutto, come è naturale che sia, si sta muovendo in direzione celebrazione. 20 anni, dopotutto, non sono una faccenda da poco. Sembra ieri, per alcuni. Ma per altri sembra un evento di epoche lontane.Esempi di celebrazione all’italiana? Domani, lunedì 9 novembre, alle ore 11.00, il sindaco di Milano, Letizia Moratti, parteciperà ad esempio all’intitolazione dei Giardini di viale Monte Nero “9 novembre”, appunto per il ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino. Eccetera eccetera eeccetera.

Ma siamo del tutto certi che ricordare ci aiuterà ad imparare e a non ripetere? Molto è cambiato, molto cambierà ancora. Ma la situazione attuale preoccupa alcuni. Che dalla caduta del Muro ad oggi vedono, analizzano, capiscono (forse) e si crucciano. Lanciando un appello. Cit.:

Questa è la situazione in cui ci troviamo vent’anni dopo la caduta del Muro e delle ideologie. Sono cadute tutte ma una ne è rimasta ed è molto più ingigantita: è l’ideologia del potere per il potere, il potere intoccabile e incontrastato, una sorta di Leviatano del XXI secolo che ha nelle sue mani le tecnologie del XXI secolo: un altro cocktail micidiale. Perciò è l’ora di serrare i ranghi e non sparpagliarsi. Ed è ora che la società civile prenda coscienza di quanto accade e assuma su di sé la responsabilità di metter fine a questa sciagurata avventura.

Sciagurata avventura dal Responsabile Non Unico. Perchè la Responsabilità, qui, è proprio di tutti.

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