Scontri a Teheran, anche l’ Iran in rivolta

Le proteste che stanno infiammando da giorni l’ Egitto e la Tunisia sembrano aver “contagiato” anche l’ Iran: pesanti scontri si sarebbero infatti verificati oggi nella capitale, Teheran, durante una marcia di protesta organizzata dall’ opposizione in sostegno alle altre rivolte in corso nei paesi arabi. Secondo fonti locali, la polizia avrebbe fatto uso di lacrimogeni, sparando anche vernice sulla folla per disperderla e per poi identificare i manifestanti. I siti di opposizione parlano di un manifestante morto, diversi feriti e 250 persone arrestate nella capitale. Gli scontri più violenti, con gli spari della polizia, si sarebbero verificati tra piazza Engelab e piazza Tohi, mentre il corteo, inizialmente pacifico e silenzioso, si sarebbe riunito dapprima nei pressi di piazza Azad, sempre a Teheran.
In seguito, però, alcuni oppositori avrebbero cominciato ad incendiare bidoni della spazzatura, innegiando slogan contro il governo.
Anche un producer della BBC inglese ha parlato di “pesanti scontri e caos totale”.

La protesta nella capitale iraniana è la prima dopo la manifestazione del dicembre dello scorso anno, nel corso della quale furono uccise otto persone. La manifestazione di oggi era stata convocata dall’ opposizione “verde” al governo di Ahmanidejad, in segno di solidarietà alle rivolte divampate in Egitto e in Tunisia, ma il governo l’ aveva vietata. Ci sono state proteste anche in altre città iraniane, e Isfahan sono stati arrestati numerosi manifestanti.

Sbarchi e governi, Segre denuncia: abbiamo appaltato l’immigrazione a quelle dittature

Dal blog di Riccardo Staglianò su Repubblica.it, l’analisi impetosa e sulla quale riflettere di Andre Segre, che nel documentario-choc “Come un uomo sulla terra” aveva denunciato gli accordi Italia-Libia con Riccardo Biadene e Dagmawi Yimer. Pubblichiamo la lettera inviata a Staglianò: una denuncia, scrive il giornalista, sull’ipocrisia “della risposta del governo rispetto alla nuova “invasione biblica” di immigrati in fuga dai regimi in rotta. Se appaltiamo loro la gestione delle politiche di immigrazione, è il senso, non dovremmo sorprenderci che le cose si mettano male quando quelle dittature crollano”.

La lettera di Segre si trova subito dopo il salto, mentre si infiamma il dibattuto sugli sbarchi.

Emergenza immigrazione: altri 1.400 sbarchi

Foto: Ap/LaPresse

Nella giornata di ieri sulle coste di Lampedusa, sono sbarcati altri 1.400 immigrati, portando a meno di 4.000 gli immigrati arrivati sulle coste italiane negli ultimi giorni, creando una vera e propria emergenza immigrati. Il ministero dell’interno ha autorizzato l’apertura temporanea del centro di permanenza dell’isola siciliana. Il prefetto di Palermo, Giuseppe Caruso, è stato nominato nuovo commissario straordinario per l’Emergenza immigrati che sta colpendo l’isola in questi giorni.

Il ministro dell’interno Roberto Maroni e degli esteri Franco Frattini, venerdì scorso, avevano lanciato l’allarme, richiedendo all’Unione Europea, di fronteggiare tale emergenza con nuovi pattugliamenti delle acque del mediterraneo per bloccare questo nuovo arrivo di immigrati dal Nord Africa.

Proteste Egitto, Mubarak: svuotati conti in Svizzera

Foto: Ap/LaPresse

Durante le proteste in Egitto che hanno portato alle dimissioni di Hosni Mubarak, l’ex presidente ha prelevato i soldi dai suoi conti correnti in Svizzera, prevedendo che le autorità elvetiche avrebbero congelato i suoi beni.

Lo scrive oggi il giornale arabo “al-Quds al-Arabi”, secondo cui il raìs, mentre nel paese impazzava la rivolta popolare, ha spostato il suo denaro “svizzero” in conti aperti in Bahrein e in Arabia Saudita. Sempre secondo il quotidiano i risparmi della famiglia Mubarak ammontano a circa un miliardo di dollari.

Berlusconi a Mattino Cinque: “Per scogliere le Camere serve il parere del premier”

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Sull’eventualità di scogliere le Camere, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è intervenuto questa mattina durante la trasmissione Mediaset Mattino Cinque”.

Ecco le parole del premier:

La costituzione comunque prevede che senza una formale crisi di governo per interrompere anticipatamente una legislatura occorre che il presidente della Repubblica consulti sia i presidenti delle Camere che il presidente del Consiglio, cioè Silvio Berlusconi.

Proteste Egitto, Obama: “Siamo con il popolo”

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Proteste Egitto Obama. Il presidente Usa ha dichiarato di essere al fianco del popolo egiziano che da settimane manifesta contro il governo di Mubarak: “Troppi egiziani sono dubbiosi delle reali intenzioni del governo di avviare una reale transizione verso la democrazia e il governo ha la responsabilità di parlare chiaro agli egiziani e al mondo intero. Il governo egiziano deve tracciare un cammino credibile, concreto e senza equivoci verso una democrazia reale; quest’occasione finora non è stata colta”.

Anche oggi migliaia di dimostranti hanno invasato i luoghi simbolo del Cairo, come piazza Tahrir, il palazzo presidenziale e la sede tv, considerati avamposti del potere.

Maroni: allarme emergenza umanitaria per gli immigrati

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Maroni attualmente a Venezia per presidiare la conferenza ‘Il Veneto: tradizione, tutela, continuita”, coglie l’occasione per lanciare l’allarme immigra zie. In questi ultimi giorni sono, infatti, aumentati di parecchio gli sbarchi illegali di immigrati sulle coste italiane. Maroni afferma: “Come temevo la grave crisi sociale e politica dei paesi del Maghreb, in particolare Tunisia ed Egitto, sta portando ad una fuga di massa. In particolare, dalla Tunisia verso l’Italia. C’e’ il rischio di una vera e propria emergenza umanitaria

“la prossima settimana – annuncia il Ministro – , giovedi’ prossimo, ho gia’ convocato il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza a cui ho invitato anche il ministro degli Esteri, per decidere le misure piu’ idonee, gli ho chiesto naturalmente il coinvolgimento della Comunita’ europea, perche’ gli strumenti necessari per porre rimedio a questa situazione non possono essere messi in campo solo dall’Italia”

Gemelline scomparse: “Riposano in pace!”

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Si potrebbero concludere qui le ricerche delle due gemelline scomparse a Bergamo ma sia la mamma che la polizia non si vuole arrendere a quella che ieri sera sembra essere stata la confessione finale del padre. In una lettera inviata ad Irina, la mamma delle due bambine, dove diceva: «le bambine riposano in pace, non hanno sofferto», nessuno vuole arrendersi a questi triste realtà e continuano le loro ricerche.

Si presume sia stato un omicidio tramite avvelenamento, ipotesi avanzata dalla polizia, dopo aver controllato che il padre aveva visionato diverse pagine internet su veleni micidiali. Altri ipotesi sono quelle che il padre ha gettato le figlie in un pozzo, storia purtroppo già nota alle cronaca Italiana.

Berlusconi causa allo Stato: lo stupore della Cgil

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Trovo curioso che il massimo rappresentante dello Stato decida di fare causa a se stesso”. L’ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine di un incontro con i giovani industriali a Bologna riguardo le parole di Silvio Berlusconi che ha detto di voler fare causa allo Stato per l’attacco subito nelle ultime settimane.

Camusso giudica così l’attuale situazione italiana:

Lo scontro istituzionale lo giudico con preoccupazione. Una lesione dei fondamenti del nostro stato di diritto, che è quello che la legge è uguale per tutti e che bisognerebbe rispettare i poteri autonomi anche a bilanciamento, perché sono uno dei fondamenti della nostra democrazia.

E tutto questo, mentre c’è un dramma che si chiama occupazione, una politica per la crescita che non c’è, e mentre la condizione dei cittadini rischia di essere ulteriormente aggravata sul piano della tassazione per le norme che si predispongono ad approvare sul federalismo.

Caimano, a Parla con me salta la trasmissione della scena finale

Caimano-Parla con me. La sequenza finale del film diretto da Nanni Moretti nel 2006 non verrà trasmesso durante il programma condotto da Serena Dandini. Il vicedirettore generale, Antonio Marano, aveva chiesto di ridurre la scena da sette a tre minuti per non rischiare di svalutare la pellicola in una futura messa in onda su qualsiasi rete Rai.

Richiesta che sia gli autori di “Parla con me” e sia il regista, che aveva dato il suo assenso per la trasmissione dell’ultima parte, hanno rispedito al mittente. La scena finale ritrae il “Caimano” mentre viene condannato a sette anni, che esce dal tribunale aizzando la folla presente: “Con la mia condanna la democrazia si è trasformata in un regime. Gli uomini liberi hanno il diritto di reagire in ogni modo”.

Poi sale nella propria automobile, si allontana e sullo sfondo buio si vede il fuoco provocato dalle molotov lanciate dalla folla, che protesta contro la sentenza emessa dai giudici.

Violentano ragazzina di 11 anni a Napoli

Accusati di violenza sessuale di gruppo a soli 14 anni, è possibile e non siamo neanche troppo lontani da Napoli. Un gruppo di cinque ragazzi con età compresa fra i 14 e i 16 anni, è accusato di violenza sessuale nei confronti di una bambina di 11 anni. La polizia ha iniziato ad indagare su questo gruppo, quando i genitori della giovanissima vittima si sono recati presso la caserma dei carabinieri di Casoria per denunciare che loro figlia il giorno 22 Gennaio è stata portata in un luogo appartato contro voglio.

Sono partite subito le indagini che hanno portato all’arresto dei cinque che ora verrà processati dal giudice minorile di Napoli.

Il governo approva la riforma degli incentivi: saranno modificati 3 articoli della Costituzione

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Il Consiglio dei ministri ha approvato questa mattina, “salvo intese” (ovverosia con la possibiltà di ulteriori modifiche) un disegno di legge costituzionale che dovrebbe modificare 3 articoli della Costituzione (il 41, il 97 e il 118), riguardanti la libertà d’ impresa, la pubblica amministrazione e gli enti locali, e il decreto legislativo sugli incentivi. E’ stato solamente avviato, invece, l’ esame dell’ atteso disegno di legge sulla concorrenza. Quest’ ultimo prevederebbe anche norme per la restrizione dei conflitti di interesse e la maggiore trasparenza negli incarichi dei consiglieri di banche, società creditizie o assicurazioni, con l’ Antitrust che sarà preposto a vigilare in materia, e che potrà emanare sanzioni “da 5 mila a 50 mila euro”.
Il premier Berlusconi ha commentato, al termine della riunione del Consiglio dei ministri, affermando: “E’ iniziata una nuova fase del lavoro del governo, tesa al rilancio per la crescita dell’ economia. Abbiamo dato il via libera a un percorso che non è nè facile nè breve”. Inoltre, ha rimarcato di aver modificato l’ art. 41 della Costituzione sulla libertà d’ impresa, per il quale, adesso, sarà “permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge”.
Il ministro dell’ Economia Giulio Tremonti, parlando in conferenza stampa, ha ricordato che “La nostra agenda è definita e stabilita dall’ Europa. E’ su quello schema che dobbiamo operare, entro aprile dobbiamo presentare un documento che rappresenta il nostro piano per la crescita.” E ha aggiunto: “Nel corso del Consiglio dei ministri c’ è stata una discussione molto costruttiva da parte di tutti e contiamo di continuare il lavoro in modo informale e arrivare all’ appuntamento con l’ Europa con le carte in regola”.
Il ministro dello sviluppo Romani ha parlato di una mattinata “lunga e dura, ma molto produttiva”, ricordando di aver iniziato il riordino degli incentivi, preso una decisione sulla banda larga e deciso un finanziamento di 100 milioni di fondi FAS.
Il ministro per i rapporti con le Regioni Fitto ha invece reso noto che il Consiglio dei ministri ha approvato “L’ attuazione del Piano Sud con una tabella di marcia ben precisa”. Per il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteoli, infine, grazie a questo provvedimento, ci sarà “un’ accelerazione sul piano casa”.

L’ opposizione boccia decisamente il provvedimento. Il segretario del PD Bersani ha commentato con una battuta: “Se con queste misure il PIL crescerà dell’ 1,5 % come ha detto Berlusconi, prendo il saio e vado ad Arcore a piedi”. Marina Sereni, sempre del PD, fa notare come la riunione del Consiglio dei ministri si è “Tenuta non ac aso mentre le agenzie di stampa battevano la notizia del rito immediato”. Durissimo anche il giudizio del portavoce dell’ IDV Leoluca Orlando, che ha affermato: “Sviluppo? C’ è solo per la corruzione”.
La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, pur considerando positivamente che si parli di crescita, ancora non ha espresso un giudizio sul provvedimento, in attesa che questo venga approvato.

Mutilazioni Genitali Femminili,”Decidi tu che segno lasciare”

“Decidi tu che segno lasciare” è l’appello lanciato il 6 febbraio per la Giornata Mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili, dall’associazione ‘Non c’è pace senza giustizia’, da Emma Bonino, Vicepresidente del Senato e da diverse personalità del mondo della politica, della cultura, delle professioni e dell’arte.

L’iniziativa ha lo scopo di sostenere gli sforzi di alcuni paesi africani per la calendarizzazione e l’approvazione di una Risoluzione di messa al bando delle MGF da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU nel 2011.