Mutilazioni Genitali Femminili,”Decidi tu che segno lasciare”

“Decidi tu che segno lasciare” è l’appello lanciato il 6 febbraio per la Giornata Mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili, dall’associazione ‘Non c’è pace senza giustizia’, da Emma Bonino, Vicepresidente del Senato e da diverse personalità del mondo della politica, della cultura, delle professioni e dell’arte.

L’iniziativa ha lo scopo di sostenere gli sforzi di alcuni paesi africani per la calendarizzazione e l’approvazione di una Risoluzione di messa al bando delle MGF da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU nel 2011.L’appello chiede all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che le mutilazioni genitali femminili siano riconosciute e condannate come violazione del diritto all’integrità della persona. Coscienti – continua l’appello – che un divieto delle Nazioni Unite rafforzerà e apporterà un nuovo slancio agli sforzi che sono ancora necessari per eliminare a pratica ovunque nel mondo. Spiega UDI-Unione Donne in Italia:

chiediamo all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di adottare una risoluzione per mettere al bando le mutilazioni genitali femminili ovunque nel mondo.

chiediamo ai nostri governi, così come a tutte le organizzazioni internazionali e regionali, di sostenere e promuovere l’adozione di questa risoluzione nel 2011.

invitiamo i cittadini di tutto il mondo a sostenere e firmare questa petizione per mettere al bando questa violenza generalizzata e sistematica commessa contro le donne e le bambine in violazione del loro diritto fondamentale all’integrità personale.

L’Udi, da sempre sensibile e attenta al dramma che coinvolge milioni di donne e bambine, si è mobilitata, in tante occasioni, con raccolta di fondi, di firme e iniziative su tutto il territorio nazionale per promuovere una forte azione di solidarietà nei confronti delle donne di diversi paesi africani impegnate in questa lotta.

Già nel 2004 lo slogan dell’8 marzo era Insieme per la piena cittadinanza di tutte e nel 2008 Libere di decidere ovunque nel mondo di noi e del nostro corpo, fino all’ultima campagna dal titolo: “Petali di rose”, portata avanti dall’AIDOS (Associazione donne per lo sviluppo) a cui l’Udi ha contributo con molte firme.

“Decidi tu che segno lasciare”

Per sostenere questa iniziativa e per firmare la petizione l’indirizzo è : http://www.noncepacesenzagiustizia.org/

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