Sono iniziati oggi i colloqui fra la Corea del Nord e la Corea del Sud. Un segnale di disgelo dopo l’attacco mortale ad un’isola sudcoreana dello scorso anno. Al centro dei negoziati fra le due rivali c’è il disarmo della Corea del Nord in cambio di aiuti economici.
Gli analisti sono scettici sulla riuscita dei colloqui, perché già in passato Pyongyang è venuta meno alle promesse. Ed è per questo che il governo di Seoul ha detto di non concedere più soldi se la Corea del Nord non provvederà a smantellare il proprio programma atomico. Sotto la pressione degli Stati Uniti e Cina le due Coree hanno ripreso il dialogo, abbandonando i toni accesi degli ultimi mesi.
Andrei Lankov, esperto di Corea del Nord dell’università Koomkin di Seoul, ha detto:
Quando loro (la Corea del Nord) vogliono qualcosa, e di solito si tratta di soldi, prima alzano il livello della tensione, poi utilizzano le loro tattiche ammaliatrici e danno il via libera ai colloqui per ottenere qualcosa. Se non ottengono quello che vogliono, tornano nuovamente all’approccio provocatorio.