Berlusconi causa allo Stato: lo stupore della Cgil

Foto: Ap/LaPresse

Trovo curioso che il massimo rappresentante dello Stato decida di fare causa a se stesso”. L’ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine di un incontro con i giovani industriali a Bologna riguardo le parole di Silvio Berlusconi che ha detto di voler fare causa allo Stato per l’attacco subito nelle ultime settimane.

Camusso giudica così l’attuale situazione italiana:

Lo scontro istituzionale lo giudico con preoccupazione. Una lesione dei fondamenti del nostro stato di diritto, che è quello che la legge è uguale per tutti e che bisognerebbe rispettare i poteri autonomi anche a bilanciamento, perché sono uno dei fondamenti della nostra democrazia.

E tutto questo, mentre c’è un dramma che si chiama occupazione, una politica per la crescita che non c’è, e mentre la condizione dei cittadini rischia di essere ulteriormente aggravata sul piano della tassazione per le norme che si predispongono ad approvare sul federalismo.

Sull’eventuale causa del premier allo Stato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha detto che “può essere portata non solo in Italia ma anche di fronte alla Corte europea dei diritti dell’uomo: c’è una giurisprudenza molto ricca in materia” e non sarebbe “un rimedio straordinario”, perché “quando un cittadino si sente danneggiato ha diritto a rivolgersi al giudice competente per ottenere tutela”.

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