Maroni a Bossi: “Cacciamo chi mi vuole cacciare via dalla lega”

Una Lega Nord tutta baci e abbracci, quella che si è vista ieri a Varese. La riunione con i militanti di Lega Nord organizzata da Maroni e da Umberto Bossi ha subito denotato quale fosse l’argomento principale della sera, le parole di Roberto Maroni ad inizio discorso sono state più che esplicative di quale fosse la situazione. L’ex Ministro dell’Interno ha cosi iniziato il discorso: “Ho voluto questa serata perché mi sono sentito vittima di un provvedimento ingiusto – ha scandito Maroni – e cioè quello che mi impediva di incontrare voi militanti. Ma vi pare che io possa essere zittito da uno di Busto Arsizio?”.

Una Lega Nord più che battagliera quella che si è vista ieri sera. Al termine del congresso lo stesso Umberto Bossi ha confermato che nei prossimi giorni ci saranno nuovi incontri tra i militanti della Lega Nord ed i politici stessi. La Lega Nord guidata da Roberto Maroni non è però quella siamo soliti vedere, nei prossimi giorni si vedrà la vera Lega Nord, quella che si batterà sulla secessione, sulle tasse che non vogliono dare a Roma, sull’uscita dall’Europa e su molti dei temi che fino ad ora sono stati trattati in maniera troppo blanda.

Liberalizzazioni taxi, il governo rivede il documento

Si è concluso nella tarda serata di ieri l’incontro tra il premier Mario Monti ed alcune delle sigle sindacali dei Taxi. Le auto bianche si erano date appuntamento nella mattinata di ieri presso il Circo Massimo di Roma, da dove poi è partito un lungo corteo che nel primo pomeriggio ha raggiunto Palazzo Chigi. All’annuncio dell’accordo che i sindacati hanno ottenuto con il governo, si sono scatenati alcuni tafferugli ed anche un lancio di petardi ad alcune bombe carta.

Il governo si è detto disposto ad incontrarci di nuovo domani pomeriggio per valutare il testo che dobbiamo preparare per dimostrargli, dati alla mano, che la liberalizzazione del settore taxi non porta benefici in maniera concreta”, lo ha dichiarato il presidente di Uritaxi e del 3570 dopo l’incontro avuto con il presidente del consiglio.

Mario Monti: “La Germania deve fare di più per aiutare l’Italia”

Una lunga intervista al Financial Times, quella che troviamo oggi sulle pagine del quotidiano economico londinese, dove il premier italiano Mario Monti, invita i paesi dell’eurozona ha fare di più per aiutare l’Italia ad uscire dalla crisi economia. Monti avverte che c’è la possibilità di un “potente contraccolpo” in negativo per i paesi periferici all’eurozona. Mario Monti ha indicato chiaramente quali secondo lui, siano le azioni da compiere per permettere all’Italia di uscire più facilmente dalla crisi economia.

Mario Monti, rilancia l’ipotesi degli eurobond e l’aumento dello stanziamento del fondo salva-stati. Monti ha fatto capire chiaramente che spingerà il governo tedesco a comprendere che “è nel suo proprio interesse illuminato conferire una parte maggiore del proprio peso fiscale per abbassare i costi di finanziamento sul mercato dell’Italia e di altri governi altamente indebitati”.

Monti incontra i partiti. Previsto trattato Ue e Crescita

Quella di oggi è prevista come una delle giornate più ricche di impegni per il premier Mario Monti. E’ previsto per l’ora di pranzo, un incontro con i principali tre segretari dei partiti di maggioranza PDL, Pd e Terzo Polo. In agenda Mario Monti ha inserito un Trattato Ue e la linea che l’Italia dovrà tenere in Europa come un trattato Ecofin e il Consiglio Europeo di gennaio. All’incontro di oggi, prenderanno parte Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini.

Il Premier, si appresta a varare quello che potrebbe essere il nuovo metodo di lavoro con le forze di maggioranza che lo sostengono. Quello che è previsto per oggi, è uno dei tavoli a quattro più interessanti dell’ultimo periodo. Da questo tavolo potrebbe uscire anche un idea condivisa da tutti su come l’Italia si debba porre nei confronti dell’Europa. L’idea di Monti, è quella di creare una linea unitaria per l’Italia, una linea che dovrà essere certificata al più presto in Parlamento.

Taxi scioperano a Roma, Milano e Napoli. Online si organizza il #menotaxipertutti e #bloccotaxi

Quella che in molti in queste ultime ore stanno definendo come “Interruzione di Publico Servizio” dai tassisti non è vista in questo modo. Lo sciopero previsto per il prossimo 23 Gennaio è stato anticipato senza nessun preavviso da parte degli stessi tassisti. Si è partiti da Napoli per poi arrivare fino a Milano passando per Roma. Tante le auto bianche che si stanno fermando in mezzo alla città in queste ore, non offrendo il servizio di Taxi. Alla stazione Termini di Roma il servizio è offerto solamente ad anziani e malati.

La reazioni dei tassisti è stata necessaria, spiegano, per aumentare l’attenzione dei cittadini per la loro situazione lavorativa. I tassisti stanno da giorni, ormai, combattendo contro il fronte delle liberalizzazioni che il governo Mario Monti vuole avviare nell’arco della prossima settimana. Uno dei mercati lavorativi che andrebbe ad essere più toccato è proprio quello dei taxi. La reazione dei cittadini non è proprio quella che i molti tassisti si aspettavano. Su Twitter è iniziata una contro protesta di chi vede questa protesta come l’ennesima richiesta della “casta dei taxi”.

New Hampshire, Mitt Romney vince ancora

Questa sera abbiamo fatto la storia” così Mitt Romney inizia la sua conferenza al termine dei risultati delle votazioni in New Hampshire. Mitt ha vinto anche in questa seconda prova di votazioni e la sua candidatura come sfidante repubblicano di Barack Obama è sempre più vicina. Romney è stato introdotto dalla moglie sul palco come il “prossimo presidente degli Stati Uniti”, insomma, un inizio sicuramente scoppiettante. Romney ha vinto con il 36% dei voti, contro Ron Paul fermo al 25%.

Romney è sicuro della sua vittoria e soprattutto di cosa potrà fare con la campagna elettorale che in questi giorni lo sta accompagnando per tutti gli Stati Uniti: “Quattro anni fa prometteva il cambiamento, oggi la sua politica è un fallimento, il reddito medio degli americani è sceso del 10%. Questo è un presidente che si sveglia ogni mattina e pensa: potrebbe andare peggio. Il suo non è un atteggiamento americano. Ciò che ci definisce come americani è che le cose devono andare meglio, e andranno meglio”.

Liberalizzazioni, Catricalà parte dalle Farmacie entro il 20 Gennaio

Entro massimo il 20 Gennaio, il governo Monti varerà nuovi leggi in merito alle liberalizzazioni preannunciate da Antonio Catricalà, attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Catricalà ha assicurato che le liberalizzazioni “riguarderanno tutti i settori del mercato attuale. Catricalà ha annunciato che per le farmacie e per i notai è in arrivo un aumento della pianta organica ed inoltre, a annuncia un intervento anche sulla RAI. Altro tema che sta riempiendo le pagine dei quotidiano è proprio questo della televisione pubblica.

Si inizierà con farmacie e notai. Catricalà ha confermato che entro la settimana si inizierà subito con i primi decreti che andranno a liberalizzare il settore delle farmacie e dei notai. E’ previsto un aumento del numero delle farmacie ed “un aumento particolarmente rilevante della pianta organica anche dei notai.Catricalà ha dichiarato che è necessario favorire i cittadini per avere dei “giusti sconti” sia per le farmacie che per i notai, ma “non si tratta di ampliare i mercati ma di ridurre i prezzi”.

Crisi euro, è pronto il ritorno alla lira?

Si torna a parlare della Lira e di un suo possibile ritorno...

 

E’ un tema di cui si torna a parlare in questi ultimi mesi, proprio a causa della grave crisi economica che sta colpendo l’Europa intera. La moneta unica, l’Euro, sta mangiando l’economia di tutti i paesi dove è stata presentata, approvata ed ora utilizzata. Il direttore generale, del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde, ha chiaramente detto che “E’ improbabile che l’euro sparirà nel 2012”. Questa singola frase senza la parola “impossibile” ha scatenato molti giornalisti sia online che su carta stampata i quali non hanno perso tempo per non gettarsi su quella che sembra essere attualmente, la più valida soluzione possibile per limitare i danni della crisi economica.

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Nello scorso mese di dicembre, alcuni giornali aveva riportato la notizia che le banche d’oltre oceano si stava già organizzando per riceve contanti nelle care e vecchie lire, quelle che molti se non la maggior parte degli italiani, ora rimpiangono. La Goldman Sachs, lo scorso mese aveva parlato di un possibile crollo dell’euro: “Le possibilità di sviluppi più caotici, come il crollo dell’euro, sebbene ancora minori, sono cresciute”.

David Cameron, secco no alla Tobin Tax europea

David Cameron dichiara che bloccherà la Tobin Tax

Nessuno spiraglio positivo da Londra. Nella giornata di ieri è arrivato il secco no di David Cameron ad una possibile Tobin Tax europea proposta dalla Francia. “Se la Francia vuole adottare la tassa sulle transazioni finanziarie – queste le parole di Cameron alla BBC – è libera di farlo. Noi non la seguiremo”. Secondo Cameron, l’idea di una nuova tassa non applicata da tutti non è un ipotesi fattibile. Da Londra arriva l’ennesimo no ad un idea Europea. Cameron ha dichiarato che “la bloccheremo”.

La Francia dal canto suo, fa sapere che nonostante l’opposizione di Londra, continuerà nella sua idea e proseguirà nella sua proposta alla Tobin Tax. Anche la Germania ha da tempo proposto l’idea di un imposta a livello europeo. Lo stesso Mario Monti ha dichiarato che “sarebbe necessario che i paesi non vadano avanti da soli nell’applicazione della tassa”. Sulla tobin tax esiste una proposta della commissione europea che entro il 2014 dovrebbe portare un incasso pari a 50 miliardi di euro.

Monti vola a Bruxelles. Napolitano: “L’italia è affidabile”

Mario monti vola a Bruzelles a sorprese. Napolitano dichiara che l'italia è affidabile

Giorgio Napolitano elogia il presidente del consiglio Mario Monti. Napolitano durante l’ultimo incontro che ha avuto con i giornalisti fuori il museo di Capodimonte a Napoli, ha dichiarato che Mario Monti sarà in grado di dimostrare all’Europa che l’Italia è affidabile sotto il punto di vista economico. Napolitano non ha perso occasione per elogiare il lavoro svolto dal presidente del consiglio in questi suoi primi mesi di legislatura ha colto l’occasione, per ricordare le passate esperienze di Monti presso l’unione europea.

Napolitano, ricorda come Mario Monti, sia “stato dieci anni commissario europeo con cariche molto significative”, ha sottolineato come quest’ultimo, abbia le “competenze e autorevolezza” utile per garantire “rigore e crescita in Europa”. Una difesa a spada tratta quella che monti ha condotto davanti ai giornalisti. Ricordiamo che Mario Monti è stato prima eletto senatore a vita dallo stesso Napolitano che successivamente lo ha eletto Presidente del Consiglio dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi.

Monti risponde a Calderoli, “Cotechino a mie spese”

mario monti cena capodanno calderoli

Non si è fatta attendere la risposta di Mario Monti alla richiesta di interrogazione parlamentare avanzata dal senatore della Lega Roberto Calderoli, in merito ad una presunta festa di capodanno che secondo il leghista, si sarebbe tenuta a Palazzo Chigi, residenza pro tempore del primo ministro Mario Monti. Nella serata di ieri, una nota diffusa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è andata a chiarire ogni qualsivoglia dubbio in merito a cosa sia effettivamente successo la sera del 31 dicembre scorso a Palazzo Chigi.

Il Presidente Monti precisa che non c’è stato alcun tipo di festeggiamento presso Palazzo Chigi” così inizia la nota della Presidenza del consiglio dei Ministri. Nel comunicato stampa, si legge che si è tenuta una “cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2011 alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012, alla quale hanno partecipato: Mario Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento suddetto, nonché quali invitati la figlia e il figlio, con i rispettivi coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini, nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni.”.

Rapina a Roma, muore bambina di sei mesi. La Destra annulla il gazebo all’Eur

Rapina a roma finisce in tragedia. Muore bambina di sei mesi e il padre

Si è conclusa in tragedia una rapina ieri sera a Roma. Un cittadino cinese e sua figlia sono rimasti uccisi da due rapinatori i quali hanno utilizzato una pistola per ucciderli. L’uomo è morto sul colpo, mentre la bambina è deceduta dopo in ospedale. La famiglia tornava a casa intorno alle 22 dopo aver chiuso il bar di famiglia e la moglie della vittima nella borsa aveva l’incasso della giornata, circa cinque mila euro in contati che i rapinatori hanno portato via.

Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri di Roma, ascoltate le prime testimonianze, la moglie della vittima avrebbe dichiarato che i rapinatori avrebbero intimato l’uomo puntandogli la pistola contro e gridandogli “T’ammazzo come un cane”, parole che il giorno dopo pesano come un macigno su tutta questa triste vicenda. La donna sarebbe stata solamente ferita lievemente con un taglierino ad un braccio. La figlia del cinese ucciso, è morta perché colpita da un proiettile alla testa, mentre l’uomo sarebbe stato colpito al torace.

Stipendi parlamentari “Abbiamo le indennità più basse d’Europa”. Cicchitto risponde: “Campagna denigratoria”

Gli stipendi dei parlamentari "Non abbiamo le indennità più alte d'europa"

Continua il dibattito in merito al documento presentato ieri dalla commissione Giovannini, dove si deduce chiaramente che i nostri parlamentari ed i senatori, hanno lo stipendio più alto d’Europa. Dopo le cifre snocciolate da diversi quotidiani nazionali tra cui anche il nostro sito, nel pomeriggio di ieri, gli stessi politici sono tornati a parlare, dichiarando che “Il costo complessivo, per i deputati italiani in carica, è inferiore rispetto ai Paesi europei con il Pil più elevato”.

La prossima settimana, in ogni caso, il collegio dei questori di camera e senato, presenteranno un documento unitario, in cui si segnala come poter diminuire i costi della politica di circa 120 milioni di euro, nel triennio 2011-2014. Dove andranno a colpire i tagli?

USA, Romney vince per otto voti e sconfigge Santorum

Mitt Romney vince in Iowa

Dopo una lunga notte di sondaggi e previsioni, ha vinto Mitt Romney nello stato di Iowa. Con uno scarto che in Italia sarebbe considerato nullo, di pochissimo solamente otto voti, ma otto voti fondamentali. Nel 2008 sempre in questo stato, vinse l’attuale presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ma al di là ogni qual si voglia risultato, quest’anno il vincitore morale è sicuramente l’avversario Rick Santorum.

Santorum è un ex senatore della Pennsylvania, nipote di emigrante che fuggì dall’Italia durante l’epoca di Mussolini cercando una libertà e finì nelle miniere di carbone. Inizia così la sfida tra i vari candidati politici americani per contrastare Barack Obama alle prossime elezioni presidenziali. Romney ha conquistato la vittoria con 30.015 voti, contro i 30.007 dello sfidante Rick Santorum.